16 dicembre 2008

Bubb' vetustus lenguae principiorum
Così pare che avevo ragione. Non ci sono dizionari della lingua delle pizze (oramai è dimenticata la minimizzazione del tale cibo) che siano liberi. Già perché, giustamente, chi stampa un dizionario poi ha paura che glielo focopino integralmente e ci mette subito il copyright.

Anni e anni di ministeri della cultura e questo è il risultato. Una lingua sotto copyright, almeno nelle parole più bubbe e dificilli.

Così, ancora una volta, si dimostra che ha ragione il Bubboni a scrivere ma non proprio benebene come tutti i bubbi e comunque senza sapere cosa scrive in latino. Così dalla lingua sotto copyright si passa ad un prodotto artistico creative commons evvia.

Domenica però ho veduto come ha avuto inizio questa secolare evoluzione. Da dove ha partito, per poi evoluzionare nel presente pre-scientifico e bubbo, la lingua bubba?

Ho visto uno spettacolo (bellissimo) basato su testi del secolo 12 che è scritto in lingua vernacula. Sostanzialmente è un miscuglio di:
- tardo latinorum
- lingua delle tapas
- dialetti del nord (milaneis, genuveis, turines)

Praticamente è il bubbo antico, solo che i commentatori meno bubbi non lo sanno. Rimane da capire se anche loro antichi avevano usato questo miscuglio per paura delle leggi miope come la giustizia o solo perché erano

moltus bubbus!

4 Comments:

Anonymous Anonimo said...

spettacolo interessantissimo! specie per le lingue del nord..
hai portato gli occhiali scuri?

16/12/08 18:42  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Tutt'umile non capisco perché gli occhiali scuri ma non inizio a lamentarmi come un bubbo che non capisce. L'edizione che ho visto la stella era una specie di calderone sospeso con incenso, niente di troppo luminoso. C'è pure la foto qui http://www.teatroabadia.com/temporada/ficha.php?id_obra=7

Tutt'umile.

17/12/08 09:46  
Anonymous Anonimo said...

la pagina è bella, anche se le foto sono poche e non rendono, ma sarà che io a teatro dormo della grossa. Mi concilia, e non mi sveglio neanche a La Scala con tutte le luci accese.

Solo l'opera e il balletto mi esaltano.

Bubbina che non se ne intente

18/12/08 18:13  
Blogger Bubbo Bubboni said...

ah, non ci avevo bubbamente pensato.
Il fatto è che, oltre ad essere nello specifico un bello spettacolo tutto cantato e suonato, 20 € di biglietto mi tengono sveglio sveglio anche per l'opera ominia di [COMPOSITORE TEDESCO, NOTO PER LA LUNGHEZZA DELLE SUE OPERE].
Beh, sono bubbo...

18/12/08 18:25  

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