11 dicembre 2008

Techno poi
E' un po' che non mi appunto sul magico mondo techno e ora appunto.

Volevo appuntarmi del futuro di alcune cose di uso bubbo.

- mail. La mail è una roba sempre stiracchiabile in tutte le direzioni, dal backup alla extranet, dalla pubblicità al lavoro, quindi ha per forza futuro. Inoltre si avvantaggia della crescita dello spazio disco, delle linee veloci, ecc.
Il problema che ha è che i programmi di posta non sono adatti. Nati mille anni fa non hanno ancora capito che c'è tanto spazio e che le mail restano sempre anche sul server. Hanno capito che uno ci ha tanti account ma non che uno ha tanto spazio. Un po' è anche un problema del protocollo che è bello perché consuma poco ma è malo perché non usa nulla del moderno pc, tra cui che i dati possono essere tanti.

- social network. E' la manna del bubbo pennivendolo o euroburosauro perché si può critirare facilmente, anche ragliando sulla securità (è bubbo vedere che chi non dice neppure QUALI dati comunica a nazioni bubbe quando un bubbino compra un biglietto aereo poi ragli quando cada bubbo SCEGLIE che dati scrivere e pubblicare).
La realtà è che devono assestarsi ancora moltissimo. Alcune delle direzioni di crescita sono adatte solo a chi ha più tempo che cervello, per un po' vanno bene ma dipendono troppo dalla moda del momento. Inoltre sono troppi per funzioni identiche. Un ti faccio amico qui, poi qui, poi lì che vuol dire un andazzo di link, login, click eppoi non so se sei amico qui o lì o se lì ci sei andato una volta, non hai capito che stavi mandando cento mail di invito mappoi non ci vai più.
Internet è sempre bambina, dato che ogni momento si aggiunge qualcuno che manda a tutti i messaggi più bubbi, che non ha capito che non è vero dei gatti in bottiglia o che ha vinto alla lotteria, che non è il milionesimo sul sito, ecc. ecc. Questa bambinezza rende il social networking micidiale se non evoluziona in modo da essere uno strumento e non una seccatura. Mi ha impressionato vedere un servizio di gestione indirizzi (soprattutto del proprio indirizzo) che ha evoluzionato in social network duplicando paroparo quello che già facevano altri.
Vabbé, se li compri tutti uno che almeno arrivano meno mail "fammi amico, fammi amico".

- il video musicale. Mi ha colpito come il video musicale può dare un senso bubbo alle parole che uno ascoltava tutto bubbo. I video più ignobili visualizzano le parole, ma altri fanno proprio una storia che non potevi immaginare solo con le parole e sono i più bubbi. Il video è sempre una seccatura perché se già con due orecchie uno può sentire una sola cosa bene è chiaro che con due occhi uno non riesce a vedere il video e fare un po' di lavoro anche pigro. Quindi il video è sempre un modo bubbo di comunicare che con tante risorse dice poco, ma è vero che può dire cose diverse da quelle che arrivano alle orecchie.
Servisse poi.

Troppo bubbo!