Qualche settimana fa tra le tapas è iniziata una campagna bubba contro i venditori di CD e DVD sulle tovaglie. Il cartello ha un messaggio strano perché dice, più o meno, che c'è chi ci vive di vendere i CD così terra-terra ma che non vanno acquistati per stroncare il commercio illegale (beh, poi anche il venditore non se la passa bene, comunque non si può soluzionare tutto a forza di cartelli pubblicitari).
C'è un po' una contraddizione logica, si poteva dire che il poveraccio è la faccia visibile di una mafia invisibile che non sa come vendere i film, oppure che guadagnano poco rispetto al resto della catena, o che i film commerciali sono tutti brutti, ma non funziona lanciare il messaggio pietista e chiudere con quello bubbo. Se è tanto per fare un discorso falso e stupido è meglio farlo coerente, solo se è intelligente è meglio lasciare un piccolo errore logico per evitare poi di dover far qualcosa.
Comunque gli unici che davvero non vogliono vendere i CD sono i venditori di CD e qui lo spiegano bene con il video.
E' bubbo anche che ci sia chi fa un anno di carcere per vendere questa porcheria digitale, mentre chi borseggia i turisti (sempre i soliti ben noti ai vigilantes) se avevano meno di 400 euro non vanno in carcere e rientrano in servizio il giorno stesso.
Così si punisce in modo esagerato chi farebbe volentieri un lavoro onesto e si premia chi notoriamente ne fa uno disonesto. E' proprio che la notorietà è importante nella società, più del fatto di non avere un lavoro onesto.
Troppo bubbo!
C'è un po' una contraddizione logica, si poteva dire che il poveraccio è la faccia visibile di una mafia invisibile che non sa come vendere i film, oppure che guadagnano poco rispetto al resto della catena, o che i film commerciali sono tutti brutti, ma non funziona lanciare il messaggio pietista e chiudere con quello bubbo. Se è tanto per fare un discorso falso e stupido è meglio farlo coerente, solo se è intelligente è meglio lasciare un piccolo errore logico per evitare poi di dover far qualcosa.
Comunque gli unici che davvero non vogliono vendere i CD sono i venditori di CD e qui lo spiegano bene con il video.
E' bubbo anche che ci sia chi fa un anno di carcere per vendere questa porcheria digitale, mentre chi borseggia i turisti (sempre i soliti ben noti ai vigilantes) se avevano meno di 400 euro non vanno in carcere e rientrano in servizio il giorno stesso.
Così si punisce in modo esagerato chi farebbe volentieri un lavoro onesto e si premia chi notoriamente ne fa uno disonesto. E' proprio che la notorietà è importante nella società, più del fatto di non avere un lavoro onesto.
Troppo bubbo!
4 Comments:
qui al parco del Castello sforzesco hanno preso il tossico che ha rubato la macchina fotografica a un mio amico nepalese, venuto per lavoro, gli hanno fatto ridare la macchina e lo hanno rilasciato. Così, come fosse un gioco.
Orientalia4All
Beh, i reati sono in calo, almeno statisticamente, e inoltre il papeleo legale avrebbe comportato uno spreco di risorse che è praticamente un furto allo stato.
Meno male che non vi hanno arrestato, altrimenti il solito titolo "straniero e blogger bianca rubano carta e inchiostro dagli uffici" non ve lo toglieva nessuno!
:) perfido! però impreciso: "Straniero nepalese senza permesso di soggiorno e blogger bianca..."
...non volevo infierire, ma bisognerebbe anche dire che la blogger bianca cercava di consumare carta e inchiostro statale per via che in Internet non c'è, e il declino dei new-media, e la precarietà della rete, e il bisogno di fisicità nella comunicazione del pensiero astratto, ecc. ecc.
Insomma è un buon filone.
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