Passo in edicola e vedo che una rivista che ogni tanto leggo è magramagra. Negli anni doro era un tomazzo che il grosso dello sforzo era trovare gli articoli immersi nella pubblicità, l'indice era tipo a pagina 30. Oggi guardo ed è praticamente un volantino, solo gli articoli e qualche mezza pagina di pubblicità.
Dopo la tradizionale lettura degli articoli stavo per riposarla sullo scaffale quando mi è venuta voglia di sapere comè che era così smagrita. Leggo l'editoriale e salta fuori che era l'ultimo numero cartaceo. Dopo anni e anni usciranno solo in mail.
Mondo bubbo! E io come la leggo ora? L'edicolante non mi lascia certo attaccarmi al suo piccì!
Troppo bubbo!
Dopo la tradizionale lettura degli articoli stavo per riposarla sullo scaffale quando mi è venuta voglia di sapere comè che era così smagrita. Leggo l'editoriale e salta fuori che era l'ultimo numero cartaceo. Dopo anni e anni usciranno solo in mail.
Mondo bubbo! E io come la leggo ora? L'edicolante non mi lascia certo attaccarmi al suo piccì!
Troppo bubbo!
4 Comments:
triste eh? gente come te non potrà più leggere i giornali..
Boh/Orientalia4All
Praticamente... Eppoi dicono che c'è la crisi dei lettori!
Ma se ritirano il prodotto dal punto vendita come fanno i lettori a leggerlo?
Senza considerare che 24 numeri in edizione digitale costano circa come 1 solo numero nell'edizione impressa con il prezzo "tradotto" in euri!
sì è uno scandalo, appoggio. E poi perché persone come la mia mamma devono ancora leggere quel giornale? meglio toglierlo dalla circolazione di carta.
In tema, ma serio, c'è l'editoriale di una rivista che seguita ad avere successo e che si avvantaggia dell'edizione elettronica (a cui sono abbonato da 6 anni, prima lo ero a quella cartaceo-postale).
Metto qui il link, anche se è improbabilissimo che qualuno ci vada perché ho messo qui il link http://www.mygazines.com/issue/588
anche perché bisogna andare a pag. 81 tra tutti i lazzi della versione elettronica nuova.
Però la riflessione del bubbo mi pare corretta perché porta a considerare che carta o elettroni sono risorse congruenti o meno con i contenuti che si hanno.
Più passa il tempo e meno pago per leggere time-sensitive stuff, mentre ne pago per leggere time-indipendent stuff.
Ma qui la riflessione si fa troppo complessa per un bubbo che deve ancora merendare e qui saluto.
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