Ogni tanto si leggono le frasette belle che dicono che per sorridere ci vanno tot muscoli e per fare la faccia brutta molti di più e quindi è meglio sorridere o qualcosa del genere.
In realtà credo che un buon esercizio per i muscoli della faccia sia la faccia da poker, tenere cioè il volto impassibile quando ti vengono comunicate delle cose che grideresti subito "alla faccia del bubbo d'oro, stracazz*, ma scherziamo, eccche" ecc. ecc. il tutto agitandosi di conseguenza.
Ho recentemente scoperto che un modo per esercitarsi nella faccia da poker è chiedere il prezzo dei lampadari nei negozi fighetti e mi spaventa. Infatti una delle cose che bisogna passare per non essere dichiarati pazzi di intendere e volere è proprio capire il valore delle cose. Ad esempio se dici che il giornale costa, chessò, 3 euro (con il supplemento di carta da riciclare) o che i cioccolatini vanno sui 120 milalire al chilo già sei quasi pazzo. Ma se dici che un lampadario che sarebbe una specie di piatto di vetro con delle schegge che stanno per cadere sui bubbi sottostanti (ma che sono incollate) costa 2600 euri sicuro che ti dichiarano pazzo aggravato.
Ed è questo che un po' mi fa pensare che hanno ragione. Il lampadario era bello ma se il bubbo avesse detto 200 euri o 400 euri o 60 euri sarebbe comunque stato "possibile" caro o "possibile" economico (non possibile comprarlo, possibile come "prezzo relazionato al valore/costo del prodotto"). Ma 2600 è un prezzo da "visto che non è vero che c'è la crisi economica!".
Mah, intanto uso il prezzo per fare esercizio di faccia da poker e mi tengo la lampadina "natural", poi vediamo se con la crisi lo scontano del 99%.
Troppo bubbo!
In realtà credo che un buon esercizio per i muscoli della faccia sia la faccia da poker, tenere cioè il volto impassibile quando ti vengono comunicate delle cose che grideresti subito "alla faccia del bubbo d'oro, stracazz*, ma scherziamo, eccche" ecc. ecc. il tutto agitandosi di conseguenza.
Ho recentemente scoperto che un modo per esercitarsi nella faccia da poker è chiedere il prezzo dei lampadari nei negozi fighetti e mi spaventa. Infatti una delle cose che bisogna passare per non essere dichiarati pazzi di intendere e volere è proprio capire il valore delle cose. Ad esempio se dici che il giornale costa, chessò, 3 euro (con il supplemento di carta da riciclare) o che i cioccolatini vanno sui 120 milalire al chilo già sei quasi pazzo. Ma se dici che un lampadario che sarebbe una specie di piatto di vetro con delle schegge che stanno per cadere sui bubbi sottostanti (ma che sono incollate) costa 2600 euri sicuro che ti dichiarano pazzo aggravato.
Ed è questo che un po' mi fa pensare che hanno ragione. Il lampadario era bello ma se il bubbo avesse detto 200 euri o 400 euri o 60 euri sarebbe comunque stato "possibile" caro o "possibile" economico (non possibile comprarlo, possibile come "prezzo relazionato al valore/costo del prodotto"). Ma 2600 è un prezzo da "visto che non è vero che c'è la crisi economica!".
Mah, intanto uso il prezzo per fare esercizio di faccia da poker e mi tengo la lampadina "natural", poi vediamo se con la crisi lo scontano del 99%.
Troppo bubbo!
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