09 ottobre 2009

Latinorum legis augustati logicum
Ayer sono andato a sentire la conferenza del noto giurista. Mi aspettavo, ed è il motivo per cui mi ero iscritto, che si parlasse della teoria del diritto bubbo e anche della teoria della democrazia, che sempre mi sembrano temi bubbi.

Invece, ma è stato interessante lostesso, il relatore ha parlato molto della faccenda che il lodo non era da lodare mica tanto. Del resto sembrava che il pubblico volesse proprio questo, che dimostra quanto poco sono connettato con il popolino e quello che si aspetta.

Però proprio all'inizio ha detto che poi esce il suo libro, che ha come titolo un gioco di parole sul significato latino.
1) Il libro non è ancora uscito e se ne parla (mah, l'avrà poi scritto?)
2) Latinorum verbum felicitatis bubbus giocondi!
Insomma ho subito capito cheppoi i grandi del diritto sono più bubbi di quello che sembra e mi sono subito rassicurato sul fatto che avrei capito tutto.

Non relato tutto che tanto non interessa, ma tre punti mi sono sembrati molto bubbi.

a) Diceva che alla TV se uno dice una cosa e un altro il contario NON interviene subito un periodista con i dati corretti. Si lascia così, come se tutto fosse vero, magari come se tutto fosse questione di punti di vista. Non so se è vero ma mi pare bubbo che sia così, e forse un po' esplica e giustifica un pezzo del relativismo che tanto influie sul pensamento moderno.

b) Deceva che taluni pensano che il tale sia molto buono e talaltri che sia molto male. Come soluzione proponeva un governo tecnico per decantare il conflitto istituzionale e soluzionare tutti i mali. Mah, opino ben altro ma mi pare interessanse appuntarmi che questo potrebbe essere il pensiero dei conservatori onesti.

c) Uno che tutti i bubbi urlano che è nientepopò dimeno che comunista è, di nascosto dai sempre attenti media, un grande esperto del diritto... medioevale e fu presidente di un trasgressivo tribunale... ecclesiastico ed è forse dimentico degli "istinti beduini" della gioventù avendo già oltre 3 venticinquine di anni.

Mi pare curioso però che i tempi della giustizia siano così lunghi che servono ancora esperti di diritto mediovale per discutere alcune cause che, chiaramente, non sono ancora terminate dopo qualche centinio di anni di carte bollate. Forse sperare nella prescrizione non è una buona soluzione.

Troppo bubbo!