12 marzo 2010

Bubbitatis ciclum
Ohh, mi sono iscritto da un po' di tempo alla palestra dei fighetti che c'è vicino casa. Ah, quanto è diversa dalla antica palestrina sotto casa delle tapas!

Una cosa che dà l'idea di quanto è fighetta è la historia del secador de pelo. Il lunedì il secador non funzionava benebene, vabbé cenè 6, ne prendo un altro. Il martedì non funzionava proprio ma non lo dico alle bubbe per vedere come andava. Il mercoledì non cera. Il giovedì la palestra era chiusa per via che facevano delle cose (ma lo rimborsano con una settimana in più). Il venerdì il secador era nuovamente al suo posto e funzionava.

Inoltre ci sono tutte le cose e allora un po' per volta le provo. Questa volta ho provato la cosa delle bici piccole piccole. Era tempo che volevo provarle perché sono tutte in una stanza con le pareti di vetro, si sta tutti insieme in uno spazio affollato, ognuno corre per suo conto, si fa una fatica boia e non si va da nessuna parte. Mi pareva una bella metafora e volevo proprio vedere comè.

Tante cose ho imparato ma alcune mele appunto:

- credevo che la musica moderna fosse fatta per fare la suoneria dei cellulari ma, a dire il vero, non tutte le canzoni funzionavano (ma molte sono in realtà delle suonerie che vendono ad un prezzo più basso). Ecco, ho scoperto che quelle che non sono suonerie servono per le palestre. Quelle canzioni che fanno iiiiiiuuuuuuooooo sarebbe per pedalare a tempo.

- la biciclettina ci sono delle cose da scegliere. Se stai seduto hai male al culo, se stai in piedi hai male alle gambe. Anche questa è metafora, forse.

- mi sono anche comprato il coso che dice del cuore e ho fatto bene perché mi è servito. Però mi sono anche spaventato. Ero lì che pedalavo e la macchinetta diceva 153 e sudavo. Poi guardo e dice 65. Ma non ero morto, era che si era confusa la macchinetta ma mi sono spaventato.

- le istruzioni del coso dicono di mettere due goccie d'acqua perché faccia contatto. E' una bubberia perché se usi il coso del cuore dopo poco sei marcio di sudore.

- l'istruttore è, ovviamente allenato, perché è l'unico che riesce a gridare i numeri mentre pedala come gli altri che sono senza fiato.

Troppo bubbo!

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Bubbus palestratus. La palestra è un luogo di incontro davvero molto, molto bubbo.

Orientalia

12/3/10 19:45  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Io vado solo per sgranchirmi, altrimenti prendo la piega della sedia, però è proprio piena di bubberie e di bubbi.

Sarà il lato animale e selvaggio del bubbo che emerge tra pesetti e palloni giganteschi visto che la giungla degli antichi è scomparsa.

13/3/10 08:24  
Anonymous Anonimo said...

ossì, ci sono tanti bubbo-tarzan che ululano quando vedono una donna. Giuro.

Orientalia

13/3/10 20:41  
Anonymous Anonimo said...

ps io ormai sono un tutt'uno con la sedia. Ma oggi mi sono divertita e mi sono sgranchita niente male: ho pulito casa dalle 11 alle 7 di sera...

13/3/10 20:42  
Blogger Bubbo Bubboni said...

E' che con la biciclettina è difficile raggiungere una donna che sta pedalando più avanti. E senza fiato è difficile attaccare bottone.

Pulis domus medium bubbitatis salus physicum. E senza molestarsi con la palestrina!

14/3/10 10:40  
Anonymous Anonimo said...

Pulis domus infelicitatis bubbina et bubbinarum.

Sarebbe lavoro adatto ai maschietti, al posto della palestra (so che sei d'accordo e non te lo chiedo).

14/3/10 15:28  

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