19 luglio 2011

Historicum ponderatio
Comè noto per il bubbo tutto il passato è un pappone unico, indistinto, dove emergono come lampi gli egitti, i bubbosauri, il medioevo, qualche re, qualche guerra, qualche rivoluzione e altri fatti e epoche e bubbi ma tutto mescolato e senza senso.

E qui si vede il peso della scuola obbligatoria che aggiunge a questo calderone nomi e magari anche date ma sempre senza che il tutto abbia una qualche logica o senso o anche una scansione per così dire historica. Così magari un grumo del pappone diventa tutto conosciuto e pseudoscientifico ma mai capito e soprattutto mai situato.

Vabbé, fin qui è la visione historica del bubbo, nulla di nuovo.

Ma quello che non risco a capire è un altro, anche se qualcosa mi pare chiaro. Mi segno quello che poi lo dimentico. Mi pare chiaro che alcune delle bubberie che il bubbo sa della storia sono antichi avanzi di una retorica la cui utilità è oramai persa per sempre. Ed è bubbo notare che la retorica può sopravvivere alle epoche e alle necessità, tanto può essere profonda da impregniare l'ignoranza bubba come un pezzo di focaccia con l'olio (ma quella molle che si impregna come l'ignioranza bubba con la retorica).

Il più chiaro esempio è il medioevo (sempre così come lo capisce il bubbo) che serve a far sparire la controriforma anche se la confessione religiosa che aveva questa esigenza non ha più motivo così tanto di curarsene. O lo stesso quello della cosa di oriente che oggi se uno non ha un lavoro vitalizio ma con obbligo di cappello non capisce l'esigenza di farlo sparire o almeno di aggiustarlo un po' neanche se gliela spiegano, eppure la retorica continua a insegnarlo così come serviva una volta.

Ma l'altro che non riesco a capire è come poi il bubbo apprende delle cose nel pappone historico da fonti misteriose ma poi ci si attacca in un modo esemplare. E' facile pensare al codigo davinci ma quello che non capisco è perché il bubbo quello selo crede e non quello di un buon libro sulle medesime questioni, ma anche altre cose sono così. Ci sono dei testi di pseudo-historia che
1) il bubbo seli crede
2) il bubbo seli crede ma rimane poi appiccicato li
però i libri buoni il bubbo
1) non seli crede
2) anche se seli crede poi basta uno dei libri della psuedo-historia perchè tutto riscompaia nel solito pappone.

Andrà capito se è legato ai mali dell'insegnanza obbligatoria, o magari al rafforzo della TV o cosa, ma è una curiosa mancanza di omogeneità del pappone historico che sarebbe poi il passato secondo il bubbo, e quindi, del bubbo.

Troppo bubbo!

6 Comments:

Anonymous Anonimo said...

ecco dove vanno a finire le cose bubbe degli storici: in un pappone unico! re mischiati col volgo! piramidi e crociate tutte insieme.

Ho tempora, ho mori!

Orientalia

20/7/11 13:16  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Tutti i tempi e tutti i mori!
Questo è il passato del bubbo. Del resto se si chiama come il pappone di pomodoro ci sarà pure un motivo.

20/7/11 16:43  
Anonymous Anonimo said...

ancora vacanza eh? bubbus vacantes bubbus danzantes

24/7/11 14:59  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Bubbitatis bloggus! Più lavoro e più appaio in vacanza! Ma prima o poi...

25/7/11 00:04  
Anonymous Anonimo said...

bubbus lavorante bubbus non modo danzante sed etiam bloggante.

(bubbina teneo memoria pauca grammatica, sed bona!)

26/7/11 14:31  
Blogger Bubbo Bubboni said...

(La grammatica non si memora. Si crea.)

26/7/11 19:17  

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