19 settembre 2011

Bubbitatis applauditur
Sono andato a quello che la suonano e la cantano ma che si paga 5 euro.

E il pubblico è di conseguenza: chi arriva un buon tre quarti dora dopo, chi portano i pampini rompipall* e poi escono prima perché rompono e soprattutto quelli che non hanno ben capito che si tratta di un concerto e non della tivu e quindi 1) lo fanno una volta sola, quello che perdi è perso per sempre 2) il punto non è di vedere lo schermo (che le immagini erano messe da una ""regia"" a dir poco inquietante) ma di ascoltare.

Poi cè quello che tra i movimenti applaudono. Vabbé lo capisco tra il primo e il secondo, ma tra il 14 e il 15 come se forse prima non era chiaro che non si usa applaudire tra i movimenti? Eppure il direttore toglieva il fiato al coro per evitare che il bubbo applaudente si infilasse a casaccio!

Però due cose mi sembrano bubbe:
1) è bello che anche i bubbi pagano i 5 euri e, almeno per un paio dore, non vedono la tivu ma lo spettacolo che sono vivi;
2) ma senza capire nulla di nulla (= senza pensare che bisogna documentarsi prima) poi uno si diverte a sentire quello che fa il cigno (vabbé qui meritavano anche le facce) o un benben recitato "Dulcissime"?

Forse è vero che un po' si perde, ma tanto i sensi sono così tanti che magari è meglio se non tutti il bubbo li sa. Tanto il bubbo è contento inquanto bubbo, anzi perché è

Troppo bubbo!