06 settembre 2011

Parole che mancano
Eterno problema, ma anche se mancano le parole posono esserci i sentimenti relativi. Oggi sono tutto contento perché il sistema dei certificati (che intendere non può chi non lo prova, ma è di una stupidità oltre ogni immaginazione) è tutto mezzo mal messo. Ma cè un modo per dire che sei contento perché la verità, che la stupidità teneva nascosta, è stata svelata dal tempo e dalla natura della stupidità (ah, che splendido quadro ne verrebbe, ma sono di corsa)? E cè il sentimento relativo, a parte quello di generica contentezza che vale anche quando peschi una bella acciuga dal piatto? Forse basta dire che oggi sono bubbo, anzi Troppo bubbo!