06 febbraio 2014

Sine experienza
Già melo dicevo ma più cisi addentra nella deindustrializzazione e più mi dò conto di quanto è difficile e importante costruirsi un'esperienza di vita in luoghi industrialmente impoveriti sul piano culturale e materiale.

Sarebbe più facile e meglio fare altre esperienze ma tanto che cisono questa resta un'esperienza rara che i futuri non la capiranno.

Ora cerco due cose le pile ma buone e del cavo. Il cavo sembrava facile ma non è così. Però ho capito che fanno del cavo ma un po' finto che non lo sapevo. Dicevano chiaro che era cavo ma con una certa sigla però uno non lo considera e invece dicevano chiaro che nonnera buono ma non si capiva.
Anche le pile cè tanto che sono finte e che è difficile farle arrivare ma ora ho un piano.

Però capisco meglio quelli che da tanto vivono nei posti poveri, è così impegnativo procurarsi le cose cheppoi non ti resta energia per farci qualcosa, sesi rompe è tutto difficile, ecc. ecc.

Così anche dalla crisis voluta dal partito cè il bello che uno fa delle esperienze senza andare dove magari fa caldo. E, sempre grazie al partito, arriva anche che piove ma forteforte e anche li uno una volta doveva andarci ma lontano.

E ancora una volta si dimostra che viaggiando nel tempo si viaggia anche nello spazio e al contrario.

Troppo bubbo!