13 novembre 2018

Media e sociali ma dopo
Miravo che la massa di bubberie sul tema media, bubblicità, modelli di business,  qualità della prensa, sociali e tutto ha subito un brusco incremento.

Il motivo di cotanta bubbità supplementare nonnè che il blabla standard su questi temi è cambato, anzi, il contrario. I temi sono cambiati seccamente ma il blabla, pre-pensato diversi anni fa, è inox e inalterabile.

Per valutare il cambiamento dei media e dei sociali bisogna mirarli, ma personalmente e ora. Non serve averli mirati anni fa, aver concluso che fanno tutti schifo e partire con il blabla inox.

Quello del libro: Ho provato a mirarlo per oltre un mese, anche scrivendo qualcosa per mirare i commentari e tutto. Impressioni ma recenti: fa schifo. E' fatto per 'mericani, chiunque altro lo trova idiota, limitato, mal fatto, lento. I contenuti, invece, sono lo stesso. Chi posta rigira le cose senza mirarle, la propaganda del partito è alternativamente stupida e molesta, praticamente nessuno discute dato che chi è del partito nonne ha bisogno e gli altri sono abbastanza astuti da non contraddirli.
Ritorno alla solita routine che quando ci vado devo fare la procedura. Nonnè la procedura per stabilire sessei un umanoide o un robota, è quella speciale per stabilire sessei vivo oggià morto.

Quello del piccione blu: Non è affatto male. è snello, semplice, ma ha un difetto da considerare bene se uno vive sotto il tallone della democrazia: tutto quello che ti piace viene detto anche a tutti. Quindi non puoi mai dire che approvi tutto quello che non puoi strombazzare cosa ne opini. Ha un effetto forte sui like perché è semplice mentre con quello del libro si perde tutto nella confusione generale globale.

Quello dei video: E' quicchè il blabla inox è più lontano dalla situazione mutata, il meccanismo sociale, razziale ed economico delle donazioni e subscrizioni è tanto importante quanto inesistente quando venne predisposto il blabla pre-pensato. Non sfugge che il meccanismo di tassazione non si preoccupa dida dove piovono i soldi, ma tutto il giro dei giochi, dei intrattenitori, del founding, dei fluencer coi link, delle live e tutto è diverso dalla ntichità eddè essenziale.
Chi opina sui modelli di business e non sa cosa sia questa porzione contemporanea nonna nessuna possibilità diddi re o pensare qualcosa din teressante.

I blog, i periodici ma quotidiani online, e tutto: Il vecchiume fatto bit. A parte alcuni blogger famosi e influenti, come il Bubboni, tutto il resto non importa, non ha modello di business ed è in trasformazione (ovvero sbatte il naso nelle contrarietà e quindi muta o muore) oppure in sclerotizzazione (e quindi mena colpi di coda, copia da altri siti, paga i articoli pochi euro, mette i errori ma di ortografia, fa le marchette ma senza dirlo, e tutto). Di buono cè che il percorso discendente è caratterizzato dalla coerenza e dalla divergenza: coerenza perché qualsiasi aspetto necrotico si prenda, ad esempio i errori ma di ortografia (se sembra marginale), è coerente con l'incapacità di rinnovare il modello di business o con i articoli ricopiati. Nel contempo vige la divergenza, anche perché il Bubboni lo ha appena detto, che sarebbe quello che devono costantemente dire il contrario di quello che fanno. Se uno è un po' cuiccio non capisce e si confonde, altrimenti sa che criticano daddove copiano, memorano i periodisti passati che però avevano anche uno stipendio dignitoso, ogni 3x2 parte il disco della fidabilità delle fonti professionali (che però non si capisce a chissi riferiscono) e tutto.

Periodici ma quotidiani di carta: insostituibili per i vetri. Aveva ragione quello che ne prevedeva il ritorno (ma che tutti citano nel pezzo prima dove dice che nella rete tutti opinano anche senza averne diritto perché non sono professori e quindi non devono fiatare perché tanto dicono solo bubberie): con il tempo che piove ma poi no anche io dico che ritornano appena vado alla metro e ne prendo una manata.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -