07 gennaio 2022

Psico demolizione della razionalità

Come l'autorevole Bubboni ha detto e dimostrato più volte, parlando ma di cose a casaccio, due principi sono essenziali per capire la bubbità del mondo moderno e contemporaneo essono:

1) reductio ab rationalitate. Il principio per cui una cretinanta qualsiasi, es. della propaganda democratic*, viene modificata fino ad avere un senso grossomodo logico che rappacifica il bubbo.

2) propagandam nil necessitate coerentia. La propaganda non ha obblighi di coerenza o continuità di qualsiasi tipo. Può quindi affermare e sostenere con ferocia cose contradditorie o anche cambiare versione senza dover esplicare il cambio o dover nascondere che qualcosa è cambiato.

Ora la situazione è questa:

- un presidente assassino e mutilatore ha detto che prima viene la tutela degli interessi economici eppoi la vita dei suoi istessi cittadini.

- i governi stragisti non hanno nessuna intenzione di fermare il massacro, ma solo di raggiungere un quantitativo o la qualità di morti che si situa nella soglia di indifferenza (quella per cui chiunque dice "vabbè, tanto prima o poi morivano lostesso oppure tanto erano vecchi/malati/immigrati/poveri/drogati/furbetti/antipatriottici eqquindi sisà che prima o poi muoiono anche male maselo meritano)

 - la propaganda racconta balle monotematiche, ma da due anni con un ritmo ossessivo chepprima non cera. I periodici sono strapieni di balle monotematiche fino al punto che le normali balle su altri temi sono diventate rare. Si tratta di balle incorenti, banalmente prive di fondamento anche nella scienza semplificata di un buon libro delle lementari (ante 1990), caotiche ma soprattutto tante, tantissime, madi più.

Ne consegue, emi preoccupa, mirare che delle persone ma diper sè normali sembrano avere o essere molto prossime ad avere una specie di sciock post-traumatico.

Le basi di questo sciock sono il crollo dei miti sul vaccino (che, per quanto possa essere scientificamente totalmente assurdo, era creduto essere una soluzione rapida e un buon metodo per valorare la strategia stragista dei governi democratic*), la constatazione che il virus è sconosciuto (non con cotanta chiarezza di pensamento, ma nella versione che il long-covid esiste oppure che nessuno dei circa 200 virus respirali noti affligge il cervello o simili fattori che turbano la quietitudine della propaganda) e la constatazione che la "convivenza con il virus" non può esistere neppure per questioni economiche e produttive (quelle morali o medicali sarebbero ovviamente ridicole e ininfluenti).

Non riesco a prevedere come le persone normali (=non implicate con le scelte o non soggette alla pressione burocratica, quindi parlando di un soggetto tuttora sia pure residualmente umano) possano reagire maccon certezza. Mi aspetto una sorta di "amnesia" non tanto della propaganda o delle proprie isperanze passate, ma proprio di avere un imbambolamento e una instabilità verso aspetti minimali ad alta sicurezza e bassa relazione.

Se lo stragismo continuerà a lungo questo potrebbe portare a comunità confinate ad alta selezione (come nei luoghi ad alta violenza ma armata) ma intanto ci potrebbe essere un diffuso ripiegamento minimalista da cervello blanqueato. E non sarà bello.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -