05 dicembre 2022

Trallalà la gente

Miravo che un'aspirante al lambita carica di duce del partit* ha detto che vuole andare trallalà gente per raccogliere cosa fare.

Non ho molta stima per chi comunque frequenta certe persone, anchessene (ipoteticamente) distanzia, però mi chiedevo se il fatto che un politico (dica di) raccogliere le istanze del popolo è sensato o meno esse un'onesto e intelligente lo farebbe.

La prima impressione ecchè sia una cretinata solenne, mannone sono certo.

I principali punti che la qualificano come cretinata sono:

- accantoniamo il fatto che consultare il popolaccio sia o meno sensato, c'è una mole di studi sull'esigenze del popolaccio a cui è facile accedere. Chiaro, ci sono studi finti, altri precotti, ecc. ma ci sono anche quelli buoni ed elaborati seriamente. Tutto sommato fare lostesso alla pizza&fichi e pretendere di riusicire ad avere unoracolo rappresentativo del popolaccio è improbabile. E' più probabile che le informazioni che si raccolgono in modo amatoriale non siano rappresentative della massa ma siano cariche di difetti metodologici.

- ma consultare il popolaccio èssensato? Il popolaccio non può in nessun caso comunicare istanze essenziali per un politicante pizzaiolo buono. Non può dire e argomentare lo schifo che sono talune istituzioni, non può commentare la spesa bellica, non può pensare nulla che non sia stato già creato dalla propaganda. Quello che può fare è il solito blabla senza senso che si attibuisce al popolaccio: il lavooooroo, la scuooolaa, finemeeeeseeee, le pensioooniii, la cultuuuuraaa, ecc. ecc.

- viceversa il pizzaiolo è naturalmente fascista e cerca un duce. Non per nulla la carica il ballo è quella di duce, non certo di "consultatore statistico sondaggio-diretto". Vero cheppoi finite le ipotetiche consultazioni del popolaccio uno dovrebbe arrivare ricicciando un discorso qualsiasi ma con la premessa "audito populorum...", ma l'atteggiamento pubblicizzato come buono sarebbe comuque quello di chi non sa checcosa fare sennon glielo dicono.

I punti a favore che ho trovato sono:

- il popolaccio non dirà mai di stroncare la spesa bellica e questo è un bel vantaggio per un politicante che, sia pure onesto, ambisce a non fare la fine di, chessò, un tale presidente di ente energetico, arrivando pertanto alla pensione in un pezzo solo e non dentro un sacchetto.

- intanto prendi tempo senza spare cose che o sono trite o sono stupide oppure tele potrebbero copiare. E poi, trovato qualcosa di grassomodo dignitoso da comunicare, puoi validarla dicendo che teladetto il popolo.

- è vero che in ogni democrazi* contemporanea il popolaccio ha la spettativa di un duce qualunque, però la propaganda nella sua incoerenza esige anche quello di avere il contatto con il popolo e a questa esigenza mediatica in qualche modo bisogna rispondere.

Però nel complesso sono incerto, forse non tanto nella cretinata logica di quello del popolaccio, ma sull'efficacia dei questo blabla. O forse il problema è il fatto che uno A) onesto e B) intelligente davvero creda in un simile percorso. Forse uno dei due termini noncipuò essere.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -