14 gennaio 2007

Woi al MAX, noi al min
Mi pare utile sostenere l'iniziativa contro l'asta per licenze Wi-MAX attraverso un googleboombing.
Ho anche letto un interessante e ben scritto articolo su un blog che sostiene esattamente il contrario, cioè che le licenze vanno vendute all'asta e a caro prezzo.
Mi appunto qui gli errori che fanno ambo i commentatori, presentato la bubba verità delle cose.

0) Molte delle attuali teorie economiche sono state messe a punto all'epoca del carbone e della macchina a vapore. Alcune cose vanno ancora bene, ma ogni bubbo commentatore dovrebbe chiedersi *prima* di ventilare le gengive, se ciò che dice ha senso *oggi*. Si parla di Wi-MAX tra le pizze. Non si parla del futuro della pupinizzazione, del teletrasporto o di re giorgio. Solo le leggi del bubbo sono immutabili. Se nel ragionamento salta fuori che il bubbo dovrebbe essere altruista o lungimirante si capisce subito che c'è un grave errore logico.

1) Il governo (questo, un'altro, il prossimo, quello di prima) lavora spesso in modalità "search & destroy". Cerca qualsiasi settore che possa presentare una benché minima prospettiva di sviluppo e lo saccagna duramente. Lo scopo di un governo europeo del resto è bloccare l'inflazione e nutrire gli amici, quindi poco importa quale sia lo specifico ambito considerato. Se il governo crede di poter saccheggiare non ce n'è per nessuno.

2) Le aste, oltre a riempire le tasche, possono favorire gli amici. Qualsiasi azienda non vuole concorrenza, anche se non si può dire. Se i soliti noti avranno le licenze possono gestirsi molto meglio il traffico, senza interferenze. Non si può fare di questo una colpa, chiunque lavora e ragiona così.

3) Non è vero che l'UMTS è ottimo per il traffico dati o equivalente al Wi-MAX ma gli operatori lo offrono solo a caro prezzo. Su questo ambo le parti sopra citate dicono un sacco di bubberie. L'UMTS è totalmente inadatto al traffico IP, non scala e ha dei *COSTI* elevati. Con l'UMTS non può assolutamente esistere una flat dati perché il costo non si annulla al crescere del traffico e dell'utenza. Anzi, la saturazione di risorse che possono essere usate con margini più elevati (per il servizio voce) causa la necessità di *NON* esagerare con le offerte dati. Bubbo Bubboni non ha certo bisogno di documentare quello che scrive, ma basta leggere i listini (comprese le scritte piccole) per trovare la più ampia conferma dell'impossibilità di usare l'UMTS in modo massivo per i dati.

4) I dati wireless flat sarebbero una importante opportunità strategica per il paese delle pizze. Come già si diceva ai tempi di Internet, ieri servivano le ferrovie e oggi le reti per svilupparsi. Lo stato deve SPENDERE per permettere la crescita di tutti i settori produttivi e culturali nel modo migliore al fine di migliorare la qualità della vita (oltre a riempire le tasche degli amici). Per questo è bubba l'idea che i soldi delle aste servano direttamente per i cittadini. I cittadini necessitano direttamente di wireless e lo stato dovrebbe agevolare inanzitutto l'esistenza della rete. Si consideri come il governo aveva speso 45 milioni di euro per un portale bubbissimo (senza che gli amici destinatari dei soldi si degnassero di finire il lavoro...) e come l'attuale governo voglia completare l'opera bubba e inutile. Ai bubbini della pizza serve il portale, il motore di ricerca europeato, altre bubbate varie che periodicamente arrivano o una rete wireless Wi-MAX? Il prezzo della seconda è anche inferiore, ma i soldi potrebbero non andare tutti agli amici. Beh, non è poi difficile giocare al governo e scegliere bene, no?

5) Le aste UMTS in Italia si erano chiuse con prezzi bassissimi. Nessuno all'epoca avrebbe scomesso che tra le pizze non si sarebbero superate le folli cifre del paese della birra. Come ho già esplicato i dati UMTS non esistono per un problema di prodotto e non per un problema di licenza.

6) Ogni tanto il prodotto conta. Non è vero che con il marketing si può fare tutto. Un noto motore di ricerca o un noto mp3 player ne sono la prova. Ci sono dei limiti oltre i quali un prodotto pessimo non vince la competizione con un prodotto eccellente. Per questo il Wi-MAX è un pericolo enorme per l'UMTS e gli operatori attuali potrebbero anche cambiare cavallo e salutare gli attuali lobbysti dell'UMTS.

7) I 'mericani non possono avere tecnologie che richiedono il modello della ex-telco monopolista nazionale. Per questo l'ISDN o il suo derivato GSM non hanno vita facile tra i cowboys. Viceversa cose come "la rete di reti" vanno bene laggiù e maluccio qui. Il Wi-MAX è un prodotto di filosofia 'mericana, molto inadatto alla concezione "dalle alpi alle piramidi" dei poco ex monopolisti della pizza.

8) I brevetti. Il sostegno di questo o di quel costruttore o il tentativo di demolire la tale o la tal altra tecnologia dipendono esclusivamente dal portafoglio di brevetti che il bubbo ha in mano. Non ci sono operatori filantropi o che operano nell'interesse del mercato o del bubbino. "Standard" non vuol dire che non ci sono brevetti in gioco.

9) Il Wi-MAX, in un ipotetico paese libero, cambierebbe molto lo stile di vita, permettendo di avere una "torta economica" più grande. Solo che ogni attore bubbo in gioco preferisce una fetta grossa di una torta piccola anziché rischiare che poi arriva un bubbo enorme e feroce e si mangia tutto. E' la normale logica di tutela del bubbo che picchia i bubbini ma teme i bubboni. Chiunque è bubbo, bubbino e bubbone al medesimo tempo rispetto a qualche altro bubbo. Quindi la paura verso l'innovazione prevale.

10) Gli operatori attuali non hanno recuperato i soldi spesi per l'UMTS e non saranno sazi fino a quando non avranno spremuto dal mercato o dal governo fino all'ultima lira. Il Wi-MAX è un giochino per i tecnici, ma qui contano i bubbi grossi che hanno l'UMTS pagato dall'azienda e che, bubbamente, non lo usano perché usare il pc fa pirla tra i bubboni.

11) Chi non ci piace come il governo gestisce il saccheggio e la demolizione tecnologica può anche emigrare. Ci sono posti dove con il Wi-Fi fanno già belle cose e dove con il Wi-MAX faranno scintille. Gli operatori sono contenti del roaming e il governo di avere un bubbo rompipall* in meno. Tanto gli altri sono peggio e i voti dei rompipall* non si sposteranno.

Troppo bubbo!