20 aprile 2007

Il valore dell'amicizia
Siamo alle solite. Quando un bubbo grosso, portatore di grandi doti morali, usa valori come l'amicizia e l'amore nelle sue scelte tutti gli danno addosso.

Questa volta "P.W., while serving as [NOME INCARICO ISTITUZIONALE], personally recommended that his companion, S.A.R., be awarded a contract for travel to Iraq in 2003 to blablbla" e questo viene presentato come "scandalo".
La scorsa settimana grosse lamentele perché aveva favorito la sua novia con un buon contratto di lavoro, ben pagato con i soldi dell'organizzazione di cui lui stesso è capo. Il tutto dimenticando l'impegno manageriale che ha profuso per risparmiare i soldi necessari a pagare quello stesso buon stipendio!

Solo un bubbo cattivo non farebbe lo stesso: aiutare gli amici e la fidanzata è un dovere morale a cui nessun politico delle pizze, ad esempio, si sottrae! Tant'evvero che nessuno segnala più simili casi come "scandalo" da molto tempo: sono semplici eventi ispiratori dei valori del bene e del buono.

Incredibile, tanto più che dell'Iraq si parla sempre come un costo senza evidenziare i benefici che ha prodotto. In ottica bubba è sempre doveroso considerare anche il positivo che viene dalle cose e non solo quanto sono costate! Tanto più se il bubbo ha i benifici e gli altri hanno i costi, o se i costi (che però hanno gli altri) superano complessivamente i benefici (che, anche se sono pochi, ha il bubbo).

Troppo bubbo!