02 maggio 2007

Ancora errori e pregi delle cose antiche - II
Il naso - Il naso è utile per tenere su gli occhiali, specie quelli con i monitorini che pesano un accidente, tuttavia è inutile come dispositivo di input. Infatti i vari simulatori di stimoli olfattivi sono sempre a far progressi in laboratorio senza mai progredire troppo. Inoltre il naso ha il limite di patire l'inquinamento più di quelle centraline a cui sono collegati i sindaci.

Le dita - Le dita vanno abbastanza bene, anche se potrebbero essere più adatte a premere i pulsanti di reset e di espulsione di emergenza dei CD. Comunque hanno il pregio di scrivere gli SMS nutrendo un mercato rilevante.

I polsi - I polsi, a livello di design, sarebbero utili però sono oramai quasi abbandonati dall'elettronica per servire solo alla bigiotteria. Questa assenza di prodotti per i polsi mi ha sempre stupito. Ho visto da poco i primi orologi con display a 256 colori, gli orologi con la bussola sono ancora più grossi e pesanti dell'equivalente bussola montata su una petroliera, in base alla progettazione stile "coperta corta" se un orologio ha la bussola non ha il cardiofrequenzimetro, se ha il cardio non ha il display a colori, se ha il display non ha l'mp3, se ha l'mp3 non ha il telecomando IR, se ha l'IR non ha il bluetooth, se ha il bluetooth non ha la bussola, ecc.
In definitiva i polsi sarebbero più utili della cintura per trasportare i chili di batterie del mondo moderno però sono inutilizzati. Forse perché gli orientali hanno i polsi piccoli e i bubbi europei dormono.

In definitiva molte cose andrebbero proprio ripensate per il mondo moderno ma il tradizionalismo ha il sopravvento. Così i mezzi di trasporto imitano le carrozze, i lavandini inglesi imitano le bacinelle, i cellulari imitano i mattoni (a cui si legano i messaggini prima di tirarli contro le finestre), i pc imitano le macchine da scrivere, ecc.

Troppo bubbo!