04 ottobre 2007

Consumismo scarso
Una volta tanto anch'io volevo comportarmi da consumista. Del resto vivo o no in paesi consumistici e supermercattari, dove chiunque politicante di sostiene il mercato e il capitalismo?

Così quando il "secador de pelo" da viaggio ha iniziato a scaldarsi molto (l'apparecchio, non l'aria in uscita) e dopo aver constato che la plastica della griglia anteriore si stava "sfaldando" ho deciso di non tentare di sostituire il diodo e ripararlo ma di acquistarne uno nuovo nuovo.

Credevo che un secador da viaggio avesse due caratteristiche importanti:
- commutatore di tensione 110/240
- manico pieghevole

Primo supermercato:
- modello da 6.40 euris. Valore 1.2 euris (saputo da grossista). Mi sconfinferava poco tenere 1.200 wattios in mano senza essere sicuro sulla qualità della plastica e del doppio isolamento. Cambio supermercato.

Secondo supermecato:
- uguale. Ach, maledetti autoritari antitrust, questo supermercato è ora della stessa catena dell'altro.

Terzo supermercato:
- modello da 6.15 euris. Stesse considerazioni più una fatale. La spina era di tipo ""tedesco"" (dovrei dire con contatto laterale di terra, ma è a doppio isolamento). Che bubberia suprema! Vabbe portarsi il convertitore di spine ma a partire dalla tedesca??? E questo sarebbe un modello da viaggio??? Occhei che il cinese progettista non ha mai viaggiato in vita sua, ma almeno un markettaro meno bubbo non si trova in tutta la value chain?

Conclusione:
- Cambio il diodo, tolgo la polvere accumulata nei secoli, tutto risolto.

Ma come fanno i consumisti senza saldatore? Acquistano codeste bubberie e poi non le usano? Non viaggiano? Sostituiscono la spina?

Forse questo mondo non è consumista ma tecnologico, nel senso che senza saldatatore non si combina nulla.

Troppo bubbo!