01 aprile 2008

La giusta critica
Così oggi ascoltavo un pezzetto di radio. Siccome è stato un po' insolito me lo appunto qui. Il capace giornalista intervistava il noto architetto [NOME FAMOSO ARCHITETTO] in merito alle (ho poi scoperto dopo) colate di cemento che si stanno per abbattere su una zona non proprio benedetta dall'arte e dal buon gusto mattonaro.

Quando l'arch. [NOME FAMOSO ARCHITETTO] ha detto che stava pensando di progettare una torre di *ALMENO* 200 metri visto che il tema era l'ambiente è successo un fatto bubbo. Il giornalista è scoppiato a ridere fragorosamente, al punto che l'architetto ha dovuto interrompere di dire bubberie e chiedere bubbamente "che c'è?". A quel punto il giornalista ha illustrato che una torre di cemento è ottima per le tangenti o per chi si arrichisce alle spalle dei bubbini ma è pessima per l'ambiente, il consumo di energia, la qualità della vita, il futuro (di chi vive in quello sfigato territorio e non altrove), i poveracci, gli immigrati (che sarebbero solo "invisibili" caduti dai ponteggi), ecc. ecc.

Al che il famoso architetto ha iniziato a piangere, ha auspicato che la massa di soldi sia usata affinché giovani progettisti possano sperimentare delle soluzioni a basso impatto ambientale fatte con materiali innovativi e brevettati. Il giornalista stava per riprenderlo, quando l'architetto ha detto che i brevetti sarebbero stati pagati dalla comunità e messi a disposizione del mondo affiché anche le tecnologie delle costruzioni si possano evolvere aggiungendo intelligenza e non tangenti e ruberie. Inoltre, regalando valore al mondo, l'architetto spera anche che si eviti un clima di conflitto tra le nazioni che pare di essere all'alba della prima guerra mondiale e non al tramonto della seconda!

Mah, è stato un radiogionale lungo, così poi hanno tagliato lo """"sport"""" e sono passati direttamente al programma successivo.

Troppo bubbo!