02 novembre 2008

De bubbitatis magisters - Terminus ragionamenti
Già ho detto del senso della legge, del senso della scuola e del senso politico. Rimane da riflessionare e da appuntarmi se la manova ha senso o no.

E' sempre bubbo vedere come ciascheduno dei coinvolti tenta di riscuotere un suo vantaggio da questa bubberia.

Ad esempio gli organizzati. Li temo perché essendo privi di senso naturale (oggi) sono costretti a spremere tutto quello che possono con tecniche sempre più bubbe. Ad esempio fanno credere di essere contro una cosa mentre, se si legge bene bene, sono contro al fatto di non essere stati consultati. Del merito non gliene importa nulla di nulla e sono pronti ad offrire il loro servizio di veicolazione del messaggio del padrone di turno "richiamandosi al senso di responsabilità, all'europ*, al bilancio, al bubbo d'oro" o a qualsiasi altra cosa che gli venga a mano. Un po' come quando ci sono i licenziamenti. E' stata seguita la procedura? Sono stati informati & sentiti? Tutti i loro sono stati sistemati? Se sì parte il peana sulla responsabilità, altrimenti un po' di lamentele che i bubbini credono bubbamente che sia nel merito.

Gli ""oppositori"". Quanto gli secca non averlo fatto loro! Cerano dei crediti per chi attuava i tagli e seli sono fatti sfuggire e la prossima volta non avranno più cosa tagliare! Capisco la loro rabbia. Nel merito se gli uni le chiamano "classi punto" gli altri le chiameranno "classi croce" evvia. Mi pare che siano un po' poco aggressivi, mooolto meno dei bubbini che opprimono, perché l'idea in se gli piace: tagli, soldi agli amici, ecc. ecc. Irresistibile per gli ""oppositori"".

Gli altri. Gli altri ridono di quello che passa agli altri e cercano di usarlo come merce di scambio per sè. Ad esempio i ricercatori si lamentano di questo ma non di quello, gli insegnanti per pampini rompipall* si lamentano così ma non cosà, ecc. Un po' sì, sembrano tutti solidali con tutti, poi si guarda benebene e si capisce che non è così. E' male? Sarebbe bene che tutti fossero uniti? Non è male. La società è individualista anche quando canta in coro. Solo che sarebbe bene che, mentre uno corre per il suo, non pesti i piedi agli altri. E' il massimo che si potrebbe avere e sarebbe utile avercelo.

Il pensiero bubbo. Il bubbo e la bubbità è l'unico vincitore della vicenda. L'idea che prima si capisce cosa dicono eppoi si partecipa è, in sè, ottima. C'è in tanti posti, funziona, serve al bubbino e agli altri bubbini. Solo che siamo in una società multirazzista eqquindi:
- servono label incredibili per questi semplici concetti;
- se uno si oppone deve iniziare a scalare gli specchi usando qualsiasi cosa abbia a mano come attrezzo e magari poi lascia dei segni che si trova quando è al potere e che sono difficili da pulire;
- la priorità non è il bubbino ma il concetto. E' drammatico mirare a come i bubbini sono oppressi dai concetti, tanto più in una società fortissimamente individualista che si trova a dover fare un funambolico blabla su concetti massificati e massivi;
- è vero che gli uni vogliono dei piccoli lager, ci mancherebbe che perdano una fonte di reddito politico, ma gli altri sono quelli che i lager per le espulsioni li hanno fatti davvero anche qui con un labelling incredibile. La società civile dovrebbe e potrebbe spemere il buono anche dalla spazzatura bubba che i politicanti le tirano addosso, anziché inserisi in questo meccanismo per cui le bubberie sono buone se le fanno i buoni e bubbe se le fanno i bubbi;
- manca il senso delle fasi. Non è che perché per un po' fai una cosa poi non ne puoi fare assolutamente un'altra. La formazione dura anni e anni (e se uno impara anche di più, altrimenti meno si impara e meno dura) quindi se per un po' uno studia delle cose poi ha anni e anni per studiarne altre, in altre classi, con altri fini;
- la bubba società moderna non ha risolto il problema che non tutti sono in grado di capire tutto ma non lo può dire e deve sostenere che tutti possono imparare tutto, magari pagando solo che non tutti possono pagare e così non capiscono;
- mi ero già scritto, che poveracci che vorrebbero lavorare per mandare i soldi a casa non possono perché le leggi per i pampini lo vietano, ma non vietano a quelli a casa di avere fame o di essere disoccupati;
- la società tutti uguali moderna è divisa in caste, ma neanche questo si può dire. Così tutti i pampini giocano insieme ma i giochi sono già fatti, anche se sembrano spontanei, prima che loro nascessero.

Troppo bubbo!