01 marzo 2009

Al voto
Giornata di elezioni tra le tapas.

Mi segno ancora una volta due principi della bubbità democraturatica:

- si vota in un posto che è feudo di un partito. Ora se questo partito non vince a maggioranza assoluta saranno tempi bubbi per il suo attuale capo. Infatti il poveretto è stato costretto a mangiare ottime verdure e molluschi per settimane per non perdere il suo posto di potere interno al partito. Così è tra i bubbi, votano per un governo che li voglia bene nella crisi economica e rischiano solo di precipitare un bubbo nelle mani feroci dei suoi compagni di partito;

- la paura. Ogni volta che arrivano notizie dirette dai poveri ostaggi dei terroristi si vede la paura. Quanto è simile la disgrazia dei bubbini a quella dei bubbini che vivono nelle terre di mafia e che non possono scappare! Tranne una cosa sono diversi. Nelle terre di mafia sono i fasci a propagandare l'aiuto economico alle cosche vincenti, nelle terre di terrorismo sono più quelli di """sx""" europe* ed ignorante a propagandare il sostegno agli assassini. Potrà il voto risolvere qualcosa? Non più di quanto abbia risolto in anni e anni di mafia. Altre sono le vie per la salvazione del bubbino e tra queste c'è il fatto che si riconosca quanto è simile l'oppressione che patiscono e la necessità di liberarsi dalla paura, dagli assassini e dalla stupidità di chi, pur standosene comodo comodo, non riconosce la situazione.

Troppo bubbo!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

manoneritornato(hoipelidellacanagrandechemiintasanolatastierascusami)dalpaesedelletapas?

1/3/09 20:24  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Fuuuuuf!

Nono, pendolo.
Oraora sono tra le tapas, in attesa della lunga notte elettorale (beh, senza troppa ansia, eh).

1/3/09 21:40  

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