17 maggio 2012

Finis saurus
Ho sempre auspicato la fine dell'euroburosauro e dei suoi disastri e la sua sostituzione con delle istituzioni sane di popoli che vogliono vivere meglio e tutti contemporaneamente, senza mercanti, corrotti, assassini e lobbysti di vario tipo e natura.

Quindi quello che ora tutti parlano della fine dell'euro non è male, che prima era impossibile, è bene. Uno dei tanti segni di stupidità totale dell'euroburosauro è quello di non aver mai previsto il piano B, limitandosi sempre ad opinare che i popoli sono solo idioti da rimbambire con la retorica, ed è bello che ora sia costretto (sempre opinando quello dei rimbambiti, ma costretto).

Però, ora che siamo vicini alla fine (solo di alcune bubberie ma tra le più bubbe e che più danni hanno fatto) mi do conto di perché e percome i bubbini non capivano quello che l'euro poteva anche finire e, anche se tardi, melo appunto.

Il nodo era che i bubbini erano talmente storditi dalla propaganda ufficiale che una critica, lieve, avrebbe dovuto partire dalla misma propaganda e non evitarla con la chiarezza del pensamento libero e proprio!

Anche Bubboni avrebbe dovuto dire "I grandi ideali di bubbità e delle radici del senso europe*, che i popoli hanno faticosamente conquisitato dopo secoli che erano bubbi e senza mutande, in quest'ora che deriva dai sacri Trattati fondanti che sugellano il desiderio di avere una bandiera nuova che raccolga le giuste istanze dei popoli eurobubbi e che, facendo forza delle comuni differenze le unifichi uniformemente, e bibì e bibò e tritrì e tritrò e l'euro più non ho."

E allora sì che sarebbe stato accettato e ben capito, anni prima che ora.

Troppo bubbo!