21 febbraio 2013

Simple comunicatio
La radio delle pizze dice che milioni e milioni sono andati a che si spediscono le lettere ma di carta per dire che vogliono il modulo per chiedere che gli ridanno i soldi di una delle tante tasse.

E quella che leggeva la "notizia" diceva che forse una propaganda lettorale che mandano le lettere ma di carta a casa non si capiva bene.

Mi ha rallegrato che si diffonde la capacità di vedere il bene, anche nella radio delle pizze, e di vedere che la teoria bubba della comunicazione è comprovata ulteriormente. Infatti non conta l'emittente, il messaggio o il mezzo ma solo quello che ha già in testa il destinatario. La comunicazione bubba è un far risuonare pregiudizi e opinioni, non aggiungere confusione alla confusione con  informazioni nuove o impreviste.

Ovviamente non è detto che sia vero che qualcuno è andato a chiedere i soldi, dopotutto è la radio delle pizze e la "notizia" può essere tranquillamente inventata, così non è che non si capiva ma che l'ipotetico destinatario è bubbo e non capisce neppure che il rimborso dovrebbe venire da chi pochi mesi fa ha imposto la tassa, sempre con l'appoggio del medesimo bubbo che all'epoca credeva alla propaganda che era tutto indispensabile.

Insomma fare l'ipotesi che il destinatario sia rimbambito è più che corretto, ma volendo vedere il bene è necessario sospettare del messaggio.
Viceversa non si può sospettare della fedeltà al partito della radio delle pizze, anche se si vede che si preparano che il comico prende un sacco di voti.

Troppo bubbo!