08 giugno 2013

E adesso b'''n'
Non ho mai sospettato che mirando le cose ma col passare del tempo, queste possero non essere di una bubbità crescente oppure che l'uso del latino bubboniano potesse non diffondersi sempre più.

E infatti non è mai dei fenomeni di crescente bubbità o di bubboniani latinus che mi molesto a prendere nota, quanto della rapidità o dell'intensità con cui le cose succedono ed essere incatenato tra le pizze da questo punto di vista è sicuramente un vantaggio perché un posto così di variazioni ma in peggio non credo sia facile trovarlo tanto in giro.

Ieri ho ascoltato un attimo la radio ma quella delle pizze e cera uno che parlava ma come Bubboni quando parla pizzatapas, cioè sempre.

E diceva tipo "se uno si vuole non può [questo e quello]" e tutti ridevano. Non so se capivano ma davvero, pero ridevano.

Sono sicuro che poi lo scrivono e rimettono apposto il testo, così i futuri non sene accorgono che parlava come Bubboni, ma intanto sarebbe così che parlava.

Anche se mi dò conto che oramai non riesco a capire bene il pizzaiolo. O almeno un po' ma ho il dubbio che non lo capisco benebene. Le frasi della TV non le so, ovviamente, ma il problema sono i nomi.

Mi pare che quando i bubbi parlano dicono ma tipo "questo d'v'tt' di Car's'o l'ha fatto Bu''a'z'i e si vede la mano sicura soprattutto qui nella '''a e nel raffinato particolare della '''a". Insomma tutte le menate le capisco e quello che sembra avere un contenuto no, mi pare che il bubbo vada veloce e non l'ho capisco più. Del resto quando va piano mi annoio e non l'ho ascolto.

Mah, sarà che sono bubbo, anzi
Troppo bubbo!