07 febbraio 2014

Quello del museo
E' bubbo che le pizze non hanno futuro, Non si parla mai ma coi verbi al futuro, non cè una qualche idea su perché poi si diventa tutti ricchi e magri (che nella versione del partito è già pure successo anni fa), il più previdente si organizza per cercare di sopravvivere ma più perla curiosità che per la capacità bubba di costruirsi il futuro.

Però è nelle pieghe di questo non-domani che si nasconde la bubbità e li vado a spiegare le pieghe, come un bubbo.

Due cose mele appunto ma cenera altre ma sono un po' tardo a appuntarmele e non mele ricordo ora.

1) Quello del museo. Ogni 3x2 cè quello che qualcuno ha fatto il museo, più o meno virtuale a seconda di quanto la società è vicina alla chiusura, al trasferimento exportativo o al partito o anche solo confusa. Ma la cosa bubba è che più la società dovrebbe essere futura e più gli sale questo del museo. Un po' viene da una legge fondamentale del management delle grosse società:
- il livello basso vuole prendere rischi per fare carriera;
- il livello medio vuole evitare i rischi perché si ricorda quando era a livello basso e ha paura di tornarci;
- il livello alto vuole prendere le decisioni che fuori dalla società nessuno gliele farebbe prendere: il colore delle pareti, i soldi per i bambini morti, i quadri o il museo.
Poi cè quello della crisi ma questi principi restano e esplicano tante cose che se nonno si capiscono.

2) Questo sitio è davvero che hanno fatto un bel lavoro (dove ci sono le vecchie riviste). E' bubbo vedere quanto erano tutti futuri gli antichi e che ora quello che sembrava tutto innovativo adesso ha progressato in modo davvero incredibile ma comprensivo.
Però, in una massa di compratori che fanno i video sulle cose che le rompono, è raro capire quello che si aspettavano tutti passati.

Troppo bubbo!