28 marzo 2015

Il pazzo a razzo
Parlare con poche parole ha molti pregi ed è quindi logico che nel mondo più bubbo e ignorante si sia tanto diffuso. Però ha anche dei difetti ma non sulla quantità di pensamenti quanto sulla loro qualità per via di un meccanismo che cambia quantità e qualità che è bubbo ma che ora nonne parlo.

Però è limitato dire pazzo e non cè modo di esplicare bene quello dei malati, degli stupidi, dei superficiali, dei tradizionalisti, dei rimbambicoglioniti e degli appositi enti europe*.

Invece mi appuntavo di quello del pazzo che molti li preoccupa ma alcuni sono anche contenti.

Tutti quelli che possono oggi dire a testa alta, ben nascosti dentro una scatola messa in un sacco e posta in una cantina al terzo piano sotto terra: "¿E' colpa mia? ¡No!", sono li contenti a festeggiare.

Ma gli altri rischiano, al solito, di preoccuparsi del pazzo sbagliato che, essendo al momento morto, poi tutto può generare tranne personale preoccupazione.

Chi ha stabilito quello della porta blindata perché cera stato quello delle torri e non ha stabilito che ci vogliono due e come si apre e si chiude E' PAZZO (intendo tutti quelli della commissione ma anche quelli che lo sapevano e tutti i enti e i cosi che dovrebbero mirare a queste cose).

Chi ha stabilito che uno deve autocondannarsi a mezzo certificati medicali che porta di qua e la come se fosse una mail ma con i piedi E' PAZZO (e intendendo tutti quelli di prima ma nel campo dei medicini).

Chi, sapendo che l'enorme antiche sono state fatte da pazzi, non le fa controllare da un gruppo di bubbi di media intelligenza E' PAZZO.

Così nessun pazzo sarà curato e gli errori, non curati, saranno li fino al prossimo giro.
Ma è così difficile assicurarsi che le cose ma pericolose siano prima controllate da bubbi coi titoli professorali e tutti pomposi e poi fare il contrario?

Troppo bubbo!