La ricerca degli indicatori di bubbità è complessa per due motivi:
1) tante bubberie che all'inizio sono indicatore certo di bubbità poi diventano talmente comuni che possono indicare un livello di bubbità medio o medio-basso. Ad esempio frasi storiche come "senza l'euro" o "senza le grosse opere mafiose" che una volta indicavano sicuro un bubbo di livello elevato ora sono diventate troppo comuni per farci affidamento e possono segnalare una stupidità normale.
2) molti indicatori di bubbità sono settoriale. Ad esempio un nome file "_nuovo" o "_definitivo" indicano una bubbità solida e non settoriale, ma non usare il principio "se non capisco non compro" ed acquistare un "certificate CW index-linked con clausola floor e price-cap con sottostante BUBU e reverse markup PUP" è indice di bubbità economico finanziaria ma ispecifica.
Tra appunto gli indicatori di bubbità ispecifica nel settore business cè, solido e inossidabile, quello del modello di business basato sulla pubblicità.
Resistente da decenni, l'indicatore non si appanna quando lo startupper aggiunge immaginari flussi di revenue dirette, anzi sene riconferma il valore e l'utilità.
Tra l'altro siccome la bubbità si diffonde quando si parla di pubblicità ma con l'AI o di personalizzazione si riconferma tutto lo splendore dell'indicatore di bubbità.
Ora cisi può chiedere, se uno è bubbo, quanto è bubbo? Lo miravo mirando ai video ma in rete. Io dipersè non vedo le pubblicità, un po' come non ricordo la lingua in cui leggo o sento le cose, pervia che sono infomazioni automaticamente filtrate ma dal cervello mismo. Evvero che, grazie alla potenza dell'AI, quelle volte che miro con attenzione e cerco di capire quale sarebbe il prodotto, mirendo conto che non capisco neanche checco sa sarebbe. Infatti l'AI lavora giorno e notte, studiando dati di navigazione, orario, video scelto, device, IP e bubberie e scarta qualsiasi cosa sia nella mia lista di potenziali acquisti per proporre robe che appunto raramente capisco cosa sono, sesi mangiano e se hanno un nome.
Però, e non lo sapevo, non vedo le pubblicità, ma se la pubblicità è una sola, ripetuta su TUTTI i video allora dopounpo' scatta un meccanismo che miporta a memorizzare il prodotto in modo da essere certo di non acquistarlo MAI, neanche sedavvero miservisse.
E' sempre bubbo quando di pubblicità cenè una sola, o quella del canale stesso che "fa soldi" con la pubblicità.
Mallora come si potrebbe fare, se uno non fosse bubbo?
Qui cè un video chelo esplica, ma è così utile quando un indicatore di bubbità è solido che sono sicuro che i concetti cheli dice la bubba del video saranno solidamente sterminati da una massa di bubbi che si finanzia con la pubblicità.
Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -
1) tante bubberie che all'inizio sono indicatore certo di bubbità poi diventano talmente comuni che possono indicare un livello di bubbità medio o medio-basso. Ad esempio frasi storiche come "senza l'euro" o "senza le grosse opere mafiose" che una volta indicavano sicuro un bubbo di livello elevato ora sono diventate troppo comuni per farci affidamento e possono segnalare una stupidità normale.
2) molti indicatori di bubbità sono settoriale. Ad esempio un nome file "_nuovo" o "_definitivo" indicano una bubbità solida e non settoriale, ma non usare il principio "se non capisco non compro" ed acquistare un "certificate CW index-linked con clausola floor e price-cap con sottostante BUBU e reverse markup PUP" è indice di bubbità economico finanziaria ma ispecifica.
Tra appunto gli indicatori di bubbità ispecifica nel settore business cè, solido e inossidabile, quello del modello di business basato sulla pubblicità.
Resistente da decenni, l'indicatore non si appanna quando lo startupper aggiunge immaginari flussi di revenue dirette, anzi sene riconferma il valore e l'utilità.
Tra l'altro siccome la bubbità si diffonde quando si parla di pubblicità ma con l'AI o di personalizzazione si riconferma tutto lo splendore dell'indicatore di bubbità.
Ora cisi può chiedere, se uno è bubbo, quanto è bubbo? Lo miravo mirando ai video ma in rete. Io dipersè non vedo le pubblicità, un po' come non ricordo la lingua in cui leggo o sento le cose, pervia che sono infomazioni automaticamente filtrate ma dal cervello mismo. Evvero che, grazie alla potenza dell'AI, quelle volte che miro con attenzione e cerco di capire quale sarebbe il prodotto, mirendo conto che non capisco neanche checco sa sarebbe. Infatti l'AI lavora giorno e notte, studiando dati di navigazione, orario, video scelto, device, IP e bubberie e scarta qualsiasi cosa sia nella mia lista di potenziali acquisti per proporre robe che appunto raramente capisco cosa sono, sesi mangiano e se hanno un nome.
Però, e non lo sapevo, non vedo le pubblicità, ma se la pubblicità è una sola, ripetuta su TUTTI i video allora dopounpo' scatta un meccanismo che miporta a memorizzare il prodotto in modo da essere certo di non acquistarlo MAI, neanche sedavvero miservisse.
E' sempre bubbo quando di pubblicità cenè una sola, o quella del canale stesso che "fa soldi" con la pubblicità.
Mallora come si potrebbe fare, se uno non fosse bubbo?
Qui cè un video chelo esplica, ma è così utile quando un indicatore di bubbità è solido che sono sicuro che i concetti cheli dice la bubba del video saranno solidamente sterminati da una massa di bubbi che si finanzia con la pubblicità.
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -
posted by Bubbo Bubboni at dicembre 06, 2018
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