06 giugno 2019

Ma il piano qualè?
Ho trovato molto utile la lettera che i miei vicini di casa hanno scritto ma allo stato delle pizze per ricordare i obblighi derivanti dalla fede nella religione neoliberista.
Ora nonsò bene se la lettera è sempre la istessa da anni, e quindi il grosso era già scritto, ossè proprio sisono messi li a cercare e esplicare bene tutti i punti, però ammè è utile perché riassume e con le fonti tutti i passaggi.
Ovviamente ci sono dati falsi, omessi e ingannatori ma nella norma, nulla di complicato da trovare o che sia di particolare interesse per il Bubboni.

Però una cosa manca proprio e sarebbe il termine del ragionamento esposto nella lettera. Emmi pare bubbo che nessuno dei commentatori che ho letto accenni al problema, opperché il commentatore è uno stupido autentico opperché capisce ma non vuole porre il problema sennon ha una soluzione che sembri almeno degna perché altrimenti sembra che sia stupido.

La carta dice quello della patrimoniale (facendo finta che non ci sia), che i vecchi non muoiono e sono costosi, le tasse e tutto il blabla standard che cisi può aspettare.
Però non dice, non accenna, non ipotizza, non ventila, non suggerisce, non disvela, non intravvede una ma che sia una via perché le pizze smettano di precipitare non tanto nel debito quanto nel crollo del PILO. Niente di niente di nulla. Non è che il piano cè ma non è credibile o è bubbo. No, è proprio che non cè.

Ediqui la domanda che giustamente il Bubboni pone: ma il piano qualè?

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -