17 marzo 2020

Un grande segnale di fiducia
Comè noto uno dei dogmi della religione neoliberista è che la giocondità stimola il consumo. Per questo il popolaccio deve essere felice come un cretino H24 e non va turbato nel suo stato di ebetitudine consumeristica.

Quindi fatti come il viruz turbano questo desiderabile stato del consumatore e vanno, per quanto si può, ridotti e riconvertiti in messaggi positivi.

Ora ho mirato a due documenti scritti da indiscutibili neoliberisti, un governo e una grossa società di consulenza, mami ha colpito mirare a come non sono omogenei.

La società di consulenza, ma grossa, prospetta due scenari. Il viruz regressa o il viruz permane e comunque i consumatori spendono meno, le aziende chiudono e il settore bancario ha tensioni, più altre considerazioni ma complesse e soggette a condizioni ed evoluzione e quindi poco adatte ad essere capite bubbamente.

Il governo, al contrario, mi ha dato uno dei più grossi segnali di continuità, di speranza e di fiducia nel futuro proprio nei tempi ma del viruz. Infatti mentre tutti lodano il sacrificio delle persone nelle istituzioni medicali (che cadono a pezzi) compresi i ospedali che poche settimane fa andavano chiusi e privatizzati il governo mantiene salda la fiducia nei valori della famiglia, dell'amicizia e dell'onorare i impegni presi.

Così il governo saccheggia alla stragrande, senza ritegno, come se ci fosse un domani in cui magnarsi felicemente tutto quello che hanno rubato.

Sostenere la speranza è uno dei doveri dei governativi ed è bello vedere che l'intensità sacccheggiatoria non è stata compromessa dal viruz e dall'andazzo depressivo e smantellatorio. 

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -