21 aprile 2006

Il famoso architetto e il piano inclinato
Mi sono ripromesso di non dedicare più di 10 minuti al giorno per un post, tuttavia la notizia di oggi sulla (seconda o terza, non sono sicuro) inaugurazione della struttura sopra l'Ara Pacis a Roma è troppo ghiotta per evitare commento bubbo.

Due sono i punti da considerare:
1) il famoso architetto
2) il principio del piano inclinato

L'Ara Pacis è un piccolo monumentino lungo il tevere, che gli antichi romani hanno sapientemente posto in una bella zona di pizzerie e ristoranti. Siccome è vecchio come il cucco da tempo vive dentro una struttura che la contiene completamente, riparandola dalle intemperie e dallo smog.

Anche senza sapere nulla di Roma, della piazza in cui è posto il tutto, ecc. appare chiaro che lo scatolone ottimale che contiene la perla dovrebbe essere semplicemente invisibile. Tuttavia per sostituire la precedente schifezza il comune ha pensato bene al solito concorso internazionale di famosi architetti.
Di qui in poi parte il principio del piano inclinato. Nessuno usa più la testa, se non per tenere separare le orecchie, e tutto si muove automaticamente verso il disastro.

Ricostruisco la storia di fantasia, ma non credo di allontanarmi troppo dalla realtà (cmq il testo che segue è di fantasia, è una favoletta, non è vero e non ho nessuna info più degli altri per sapere come è andata. Inoltre non mi interessa sapere come è andata davvero: preferisco esprimere il mio bubbico parere e tanti saluti).

Alcuni famosi architetti non potevano vincere perché già impegnati a costruire altre baracche per la medesima amministrazione, inoltre era meglio se vinceva un americano, per le solite questioni politiche. L'allora sindaco era accusato (falsamente!) di essere di sx, quindi era meglio un vincitore americano.
Anche se un viaggio a Roma fa sempre piacere, il famoso architetto è anziano. Manda i bubbini a dare un'occhiata e a pensare qualcosa. I bubbini, che come tutti gli americani sono convinti che gli antichi romani costruissero solo rovine, pensano bene di ricopiare l'orrendo cassone che c'era prima. Forse perché dal miglior ristorante della vicina piazza non si vede per intero tutto il monumento.

Il progetto viene approvato, ed è praticamente impossibile che non sia così. L'architetto è famoso, poco importa se il progetto è orrendo. Tra l'altro rifiutarlo causerebbe una marea di guai legali e politici. E poi chi può essere così bubbo da dire che il re è nudo? Il piano inclinato è micidiale!

Ora questo orrore è diventato di sx, mentre chi lo vede come un "distributore di benzina" sul lungotevere è di dx. Il piano inclinato ha finito il suo bubbico lavoro, annullando ogni possibilità di ragionamento.

Già il famoso architetto è una sciagura urbana internazionale, principalmente perché fa piovere metricubi di cemento, ferro arruginito, legno pregiato sempre a casaccio, fiero di non conoscere il territorio, lieto di non capire nulla gli spazi urbani e suburbani, contento dei soldi che si porta a casa e con cui nutre bubbini ignorantissimi. Ma quando si arriva subito al punto di non ritorno è terribile!

Ora in cosa speriamo? Un terremoto o un bombardamento distruggerebbe anche la splendida opera che deve essere protetta, un cambio di regime potrebbe demolire la baracca ma danneggerebbe una città che è già troppo tollerante verso i fasci, per una bancarotta del costruttore è tardi... boh? In genere il famoso architetto fa robe che non sono manutenibili, ma ora questo cassone è d'interesse politico e sarà manutenuto costi quello che costi, un altro famoso architetto che demolisce l'opera del primo? Non è possibile: sono d'accordo di non pestarsi i piedi, tanto soldi da spremere ce ne sono per tutti.

Chissà? Forse l'opera si autodistrugge per troppa bubbità. Speriamo almeno in questo!

2 Comments:

Blogger atlantropa said...

Chissà perchè nel rileggere questi pensieri bubbi si prova una certa amarezza.
Quam ignarus portatore fasci malaedictioni-bus/taxi Bubboni fuisset.

27/10/08 22:31  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Mannò mannò stai allegro!

Quello che conta è avere speranze e non c'è nulla di meglio che un branco di bubbi all'opera per sperare che poi le cose migliorino!

E se conosci i bubbi sai che non possono peggiorare!

28/10/08 00:53  

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