15 settembre 2006

In Giapponi - La vendetta della mobile televisioni
Ritorno dalla gita al Fuji. Sera, traffico lento, coda. Dall'autobus si vede bene l'interno delle auto. Quasi tutti hanno un display al centro del cruscotto.
Circa il 70% ha solo un GPS e sul display c'è una noiosa cartina.
Il resto, ha un video sul display. Non riesco a capire bene se si tratta di un DVD o della televisone, ma qualche caso di televisione c'è sicuramente.
Nessuno ha il display posteriore per rimbambire i bubbini molesti ma, siccome c'è ancora un giorno di festa prima del vero grande rientro, pochi trasportano bubbini.

Insomma lo spazio per la mobile TV c'è anche con la mia limitata statistica dal paese dei sushi. Se l'operatore mobile si distrae o se lavora troppo di piani tariffari... finirà come l'MP3 player vs. il cellulare.

Anche qui in metro il cellulare è complementato dall'MP3 player. Ora con le mini-SD lo scenario può cambiare, ma che incredibile occasione sprecata!
Intanto la Parigi gli utenti cercano allo stand Apple un iPhone che però non esiste, si trattava della fantasia di un giornale.
Beh, almeno qualche enorme cazzat* progettuale non la fanno solo i costruttori di cellulari!

Ogni volta che l'utenza vuole un oggetto che non esiste, se non si tratta dei soliti quattro tecno-freak in croce, è stato commesso un grosso errore da parte dei player del settore. Gli esempi non mancano mai, ma nel campo mobile sono molto più evidenti dati i numeri. Eppure la perversa relazione tra costruttori ed operatori non permette mai di uscire da questa inutile compressione del mercato. Intanto sul mio nuovo cell business consuma risorse un inutile ed inutilizzabile push-to-talk...