Ho letto che tra le pizze si parla ancora dei funerali cattolici negati al Sig. P. W.
All'epoca dei fatti ero tra le pizze ma senza flat e quindi non avevo scritto qui i miei augusti appunti. Mo' rimedio.
Nonostante la chiesa cattolica in tempi recenti si sia impegnata ad organizzare megaraduni pomposi e sponsorizzati, molti avranno notato come i funeriali dei papie sono sempre particolarmente umili e modesti. Niente show di potenti e di sedicenti reys, niente faraoniche adunanze, niente parate di militari in divisa e spadino arrosti-pollo.
Solo un grande striscione rosso e bianco appeso sulla facciata della chiesa centrale che dice "Morto un papie se ne fa un altro", a mo' di incoraggiamento per i pochi che assistono.
Analogamente taluni sono stupiti che il natale (festa della nascita) sia praticamente trascurato mentre è esaltata oltremodo la pasqua (festa della risurrezione, dopo la morte).
Eppure è la dottrina dei papie. Così è logico che, cosiderato che il Sig. P. W. era già tra le nuvolette con le alucce che gli competono, la potenza del papie si impegnasse a sconsigliare un inutile funerale religioso. Il funerale è per quelli che "speriamo che se la cavino" e per la consolazione del parentame. Solo che in un caso divenuto "pubblico" un funerale religioso sarebbe stato come non credere nella salvezza di chi ha capito la vita e la morte. Impensabile!
Del resto, sempre secondo la dottrina dei papie, un giorno il Sig. P. W. giudicherà nani, ballerine, ministri e pennivendoli che avevano barattato leggi d'umana misericordia con voti e gradimento di una potenza straniera.
"Meglio tenerselo buono" deve aver pensato il papie e quindi niente funerale. Che poi a piangere son solo le suore. Quelli che credono nella vita dopo la morte non gli importa un peperone, gli altri hanno visto una capacità di pietà e buon senso dei bubbini che consola.
All'epoca dei fatti ero tra le pizze ma senza flat e quindi non avevo scritto qui i miei augusti appunti. Mo' rimedio.
Nonostante la chiesa cattolica in tempi recenti si sia impegnata ad organizzare megaraduni pomposi e sponsorizzati, molti avranno notato come i funeriali dei papie sono sempre particolarmente umili e modesti. Niente show di potenti e di sedicenti reys, niente faraoniche adunanze, niente parate di militari in divisa e spadino arrosti-pollo.
Solo un grande striscione rosso e bianco appeso sulla facciata della chiesa centrale che dice "Morto un papie se ne fa un altro", a mo' di incoraggiamento per i pochi che assistono.
Analogamente taluni sono stupiti che il natale (festa della nascita) sia praticamente trascurato mentre è esaltata oltremodo la pasqua (festa della risurrezione, dopo la morte).
Eppure è la dottrina dei papie. Così è logico che, cosiderato che il Sig. P. W. era già tra le nuvolette con le alucce che gli competono, la potenza del papie si impegnasse a sconsigliare un inutile funerale religioso. Il funerale è per quelli che "speriamo che se la cavino" e per la consolazione del parentame. Solo che in un caso divenuto "pubblico" un funerale religioso sarebbe stato come non credere nella salvezza di chi ha capito la vita e la morte. Impensabile!
Del resto, sempre secondo la dottrina dei papie, un giorno il Sig. P. W. giudicherà nani, ballerine, ministri e pennivendoli che avevano barattato leggi d'umana misericordia con voti e gradimento di una potenza straniera.
"Meglio tenerselo buono" deve aver pensato il papie e quindi niente funerale. Che poi a piangere son solo le suore. Quelli che credono nella vita dopo la morte non gli importa un peperone, gli altri hanno visto una capacità di pietà e buon senso dei bubbini che consola.
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