25 giugno 2007

Secondo me non va
Riporta un settimanale che considero autorevole che un principe dell'ultima monarchia assoluta esistente al mondo ha dato della "scema" a una ragazzina.

Il bubbo, in un incontro pubblico ma non certo aperto alle masse, ha detto che “i gay non possono essere considerati cristiani”, intendendo con gay riferirsi ad un orientamento sessuale e non ad uno stato d'animo di allegria e giocondità, credo. Come una simile frase potesse entrare in un discorso ai bambini cresimandi non è chiaro.

Una delle bambine ha preso la parola per dire che: "Secondo me, non è
giusto, perché i gay invece possono amarsi come un uomo e una donna”.

Ire del bubbo, insulti, minacce di non celebrare il rito, ammonizione ai genitori, ecc. ecc.

Due i punti bubbi:
1) Solidarietà alla bubbina. Non è facile, oggi, dire in pubblico che non si è d'accordo con un principe. Chiunque lo fa in privato, ma in pubblico pochi si arrischiano. E' un bel segno di speranza in un mondo bubbo.

2) Il principe però aveva ragione. La bambina andava esclusa dalla cresima senza indugi! Non è possibile ricevere un sacramento quando si conosce così poco il testo sacro per quella religione da dire "secondo me"! Ennno, non secondo te bubbina. Secondo il Vangelo!

Troppo bubbo!