09 gennaio 2009

Serv-o-no: La neve
La nota serie "Serv-o-no" si chiede se delle cose antiche hanno ancora senso nel mondo bubbo pseudo-scientifico. Quivi mi appunto se la neve serve oppure no.

La neve ha diverse funzioni utili:
- pseudonimo segreto di sostanze tossiche. La "neve" è praticamente un paradigma della moderna crittazione dei dati ed è tanto valido come modo di nascondere la realtà maligna di traffici illeciti che equivale alla robustezza di un qualsiasi sistema IPSec che ci sono voluti mesi per configurarlo.
- fa luce. Oggi che ha nevato anche tra le tapas c'è molta più luce in tutte le stanze. Un po' è che mi sono ricordato di togliere gli occhiali da sole dato che non sono più in spiaggia ma un po' è che fa proprio luce siapure su frequenze strampalate.
- la funzione più utile della neve è che fa fare le foto digitali. Una volta solo i professionali uscivano tipo il noto film dove aspettavano la neve per lavorare, ora chiunque fa due foto a quanta neve c'è. Così tutti sene ricordano, non perché vedono le foto proprie o degli altri (le foto digitali non si guardano mai!) ma perché hanno fatto le foto. Quindi si alimenta il mondo dei contenuti, dell'autoproduzione, delle bubberie.

La neve però non serve a:
- distinguere i sindaci ladroni. Se uno deve aspettare che nevi per capirlo, comunque non lo capirà.
- andare più veloci. Perché poi in salita si è più lenti.
- fare post memorabili. E' come per le foto, tutti memorano la neve contemporaneamente e così non si ricorda.

Ma la cosa che la neve serve di più, per il bubbo, è apprezzare la precarietà del mondo. Un po' perché la neve è impermanente e, fortunatamente, nessun bubbo ha ancora proposto di restaurarla e plasticarla come disgraziatamente capita a tante cose orrende che sarebbero da lasciar sbriciolare. Ma soprattutto perché quando il bubbo guarda ai pianetini lontani non può che dire: poverini! Sono pieni di gas, ma non hanno la neve!

Troppo bubbo!