Una delle cose che non si possono dire di un blogger è che non ha una vita, che passa tutto il tempo allo schermo a vedere gli altri blog, e i siti, e le bubberie. Dato che deve raccontare poi della sua vita non può evitare di vivere per avere da contare.
A me questo discorso mene impippa perché qui metto solo gli appuntini bubbi, ma è vero che sono andato alla cena elettorale esclusivamente per vedere comera (che già in se la parola, vale la pena di notare, contiene anche il perché).
Intanto mi sono assicurato che fosse gratis, perché avevo sentito dire dai bubbi che ci sono quelle che si paga (come i 'mericani che di democrazia e del suo mercato sene intendono), ma per il resto non sapevo. Avrebbero picchiato dei """clandestini""" tanto per far vedere il multirazzismo che vogliono? Avrebbero fatto un buco nel terreno per spiegare come sono 57 km di galleria a 50 gradi e con amianto, acqua e gas in pressione? Avrebbero portato un bidone di scorie radioattive per spiegare i frutti della loro politica energetica? (Bello eh, che ciò detto non si capisce se era una cena di sx o di dx).
E qui mi appunto. Dopo lasciato il cappotto da bubbo, cera la firma della privaci (per dire che possono fare i film e le foto dove compaiono i bubbi che mangiano), poi cerano già i finger-food (concettualmente sono come i stuzzichini, ma più bubbi) e anche dei formaggi e salami (comprati ma buoni). Poi tutti mangiavano contenti (ma inpiedi, dannazione!) e si sono spente le luci e ed inziata una breve predica. Il senso era: il candidat è una pena, impost per via di questioni di partito che se le raccontassimo la fontana di cioccolato del desser (alta circa 1 metro) finirebbe occultata tra le chiappe dei quipresenti, però se non piglia voti vincono gli altri che vogliono esattamente le stesse bubberie, che temono le stesse mafie, e tutto ma che non siamo noi che finiremmo ad annoiarci all'opposizione. Siccome i più sono già ubriachi o rincitrulliti dall'eccesso di grassi e tzuccheri, all'uscita vi danno le cose scritte così votate come dice il foglietto bubbo.
Poi si sono riaccese le luci e hanno portato la pasta buona (un po' tipo al forno, ma più varia).
Sintesi delle cose belle: cibo di qualità, bel posto, non cera che sembra gratis eppoi si paga.
Sintesi delle cose brutte: comunque in piedi si mangia poco e bisogna anche chiacchierare, tenere il bicchiere, lottare per il cibo, è non mi gusta mai.
Sintesi delle cose strane: quanta "sicurezza"! Eppoi non hanno controllato i nomi, eh. Ma era un posto lontanto e se uno non lo sapeva non è che andava perché non ci arrivava. Sarà che i politicanti sono con la gente, sono tra la gente, sono la voce della gente, ma se la gente non si avvicina troppo è meglio per tutti.
Troppo bubbo!
P.S.: Belli i cartelloni elettorali che hanno tutti il loghetto del network sociale e del sito dei video tutto moderno, tutto aperto, tutto 2.0. Sembra che la democrazia la offrano gli sponsor. Sembra, eh, sembra.
A me questo discorso mene impippa perché qui metto solo gli appuntini bubbi, ma è vero che sono andato alla cena elettorale esclusivamente per vedere comera (che già in se la parola, vale la pena di notare, contiene anche il perché).
Intanto mi sono assicurato che fosse gratis, perché avevo sentito dire dai bubbi che ci sono quelle che si paga (come i 'mericani che di democrazia e del suo mercato sene intendono), ma per il resto non sapevo. Avrebbero picchiato dei """clandestini""" tanto per far vedere il multirazzismo che vogliono? Avrebbero fatto un buco nel terreno per spiegare come sono 57 km di galleria a 50 gradi e con amianto, acqua e gas in pressione? Avrebbero portato un bidone di scorie radioattive per spiegare i frutti della loro politica energetica? (Bello eh, che ciò detto non si capisce se era una cena di sx o di dx).
E qui mi appunto. Dopo lasciato il cappotto da bubbo, cera la firma della privaci (per dire che possono fare i film e le foto dove compaiono i bubbi che mangiano), poi cerano già i finger-food (concettualmente sono come i stuzzichini, ma più bubbi) e anche dei formaggi e salami (comprati ma buoni). Poi tutti mangiavano contenti (ma inpiedi, dannazione!) e si sono spente le luci e ed inziata una breve predica. Il senso era: il candidat è una pena, impost per via di questioni di partito che se le raccontassimo la fontana di cioccolato del desser (alta circa 1 metro) finirebbe occultata tra le chiappe dei quipresenti, però se non piglia voti vincono gli altri che vogliono esattamente le stesse bubberie, che temono le stesse mafie, e tutto ma che non siamo noi che finiremmo ad annoiarci all'opposizione. Siccome i più sono già ubriachi o rincitrulliti dall'eccesso di grassi e tzuccheri, all'uscita vi danno le cose scritte così votate come dice il foglietto bubbo.
Poi si sono riaccese le luci e hanno portato la pasta buona (un po' tipo al forno, ma più varia).
Sintesi delle cose belle: cibo di qualità, bel posto, non cera che sembra gratis eppoi si paga.
Sintesi delle cose brutte: comunque in piedi si mangia poco e bisogna anche chiacchierare, tenere il bicchiere, lottare per il cibo, è non mi gusta mai.
Sintesi delle cose strane: quanta "sicurezza"! Eppoi non hanno controllato i nomi, eh. Ma era un posto lontanto e se uno non lo sapeva non è che andava perché non ci arrivava. Sarà che i politicanti sono con la gente, sono tra la gente, sono la voce della gente, ma se la gente non si avvicina troppo è meglio per tutti.
Troppo bubbo!
P.S.: Belli i cartelloni elettorali che hanno tutti il loghetto del network sociale e del sito dei video tutto moderno, tutto aperto, tutto 2.0. Sembra che la democrazia la offrano gli sponsor. Sembra, eh, sembra.
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