27 gennaio 2010

Humilii amicus bonis sentimentii
Che bello! Che esempio al mondo bubbo!

In mezzo alla morte e alla devastazione, le fosse comuni, gli amputati, i bambini rapiti per cavarne gli organi, l'esercito che conquista una nuova base militare anche un duro potrebbe perdere quella sensibilità che distingue un nobile da un bubbo.

Eppure ecco che una ferita morale, un dispiacere che potrebbe anche sembrare piccolo in confronto alla forza bruta della natura selvaggia, è ancora in grado di muovere al pronto tentantivo di dare sollievo.

Ah, di quanto buoni sentimenti sono capaci gli umili amici! E noi che alle volte non cene rendiamo neppure conto!

Uno alle volte li crede un po' bestie, addirittura capaci di mettere in galera assassine con il tuo stesso passaporto o che tardano ad acquistare centrali nucleari obsolete che con benignità e fiducia gli sono finalmente state imposte, e poi vedi che hanno ancora la capacità di curvarsi alla loro età e di confortare una ferita morale. Certo non puniranno il loro piccolo animale di compagnia che la ferita ha causato, ma solo per via di un certo piano di spremitura delle catastrofi che serve un po' a tutti, però si vede il loro sincero dispiacere e il loro mondiale e penosetto tentantivo di ridare il buon umore al padrone.

Troppo bubbo!