05 febbraio 2011

Per non durare
Credo che molti abbiano visto il documentale questo che è bello e in tante lingue tutto insieme così uno qualcosa lo capisce sempre, ma essendo bubbo è sempre poco e male. Ed è bubbo quello della lampadina che ha più di 100 anni che si vede qui (ihih, magari si è appena rotta :).

In piccolo, fanno un po' un pensamento che Bubboni fa rispetto alla direzione del progresso. Al consumatore pare che le cose progressano in un certo modo macché questo è l'unico possibile. Ad esempio quello che i computer sono sempre più potenti (qualsiasi cosa significhi se uno è bubbo) o che le auto nuove sono migliori delle vecchie, ma la direzione del progresso è a scelta di chi lo fa.

Già melo ero appuntato per le lampadine che le prime erano a basso consumo E lunga durazione e ora no (e il video lo esplica per quelle a filo che se fossero a durata di 100 anni allora andrebbe capito da uno furbo se globalmente è meglio di quelle a basso consumo e corta durazione) o che le pile non ricaricabili e quelle quelle ricaricabili ma poche volte sono un progresso bubbo e dannoso.

Così, ancora una volta, si dimostra che per distruggere un intero pianeta in pochi anni cè voluto impegno, bubbità e un buon contributo di confusione mentale da parte di tutti. Tanto più se non si è capaci di andarsene da qualche altra parte quando il pianeta è troppo malato e impoverito. E non è che i mali sono a caso, come le guerre richiedono tanto sforzo di preparazione anche seppoi non è apprezzato da chi vede le cose all'ultimo e crede che sia tutto inevitabile.

Grande è sempre il contributo della comunità europe* (con le sue norme bubbe e spacciate sempre come le uniche possibili da parte dell'unica europa che può esistere) e dei più ignoranti prima ancora che stupidi che vogliono essere tutti ecologici senza capire che bisogna studiare e capire prima di opinare e propagandare. Perché poi ricercatori (di finanziamenti e mezzi per uscire dal precariato), esperti prezzolati e impresari dannosi sono naturali più della natura, ma la bubbità dei buoni è sempre censurabile.

Bubba poi la frase finale che la copio che tanto nessuno si vede 52 minuti di video solo per sentirla traducida "There is enough for everybody's need, but not enough for anybody's greed" che lo ha detto quello che dice qui.

Però è bello che, mirando alla naturalezza, se non dura il bene e il bello neppure dura il male e il brutto.



Troppo bubbo!

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

bubbissimo quello che ha detto "There is enough for everybody's need, but not enough for anybody's greed", me lo presenti?

In magna simplicitate magna magnitude

Orientalia

6/2/11 16:51  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Sic est, noli conoscere magnum mentis sine est bubbus mentis.

6/2/11 23:14  

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