08 luglio 2012

In leyes veritas
Ci si potrebbe,  incauti, chiedere se Bubboni può sbagliare una previsione lettorale. La risposta è ovviamente no, ma possono cambiare le condizioni per cui la previsione è corretta ma non si realizza.

Mi sono convinto che quello della legge lettorale non può essere un incrudimento del maggioritario perché col rischio che il comico prenda i voti, ma tanti, sarebbe troppo pericoloso. Analogamente il blabla che votano il presidente ma tutti non si può fare se ppoi cè il rischio che sia il mismo comico che vince sui vegliardi intenti a scampare la galera.

Però rimarrebbero gli altri presupposti: controllo totale delle liste del partito, emarginamento dei molesti interni, gradevolezza di una campagna tutta autonoma e contro tutti eppoi accordo post-lettorale governato dal cencelli e diretto al tradizionale saccheggio e ai valori dell'amicizia e della famiglia.

Tutto sommato risulterebbe ottimale che tanti votano per uno e tanti voti prende quello (e sarebbe uno spettacolo vedere la propaganda che nega il maggioritario!), ma più realisticamente basterebbe il sistema dei pizzaioli attuali che grossomodo riduce la minaccia del comico.

Del resto la formula del governo con uno non eletto (cheppoi non è colpa di nessuno e tutti si recuperano) con la pappatoria immutata ed equamente distribuita è anche troppo bella.

Così, ancora una volta, anche in quello che sembra il male cè, appena nascosto, il bene e il bello.

Troppo bubbo!