03 maggio 2015

Tanti quanti
Chera un successo non cera dubbio. Che il numero di visitatori ecceda il numero di bubbi presenti futuri e passati di questo pianeta è fuori discussione anche nelle stime più prudenziali. Che la massa di capitali esportati ecceda il pil prodotto dai lavoratori pigri è garantito.

Non sono questi i dubbi su quello che espongono le cose ma:
- i articoli erano tutti già scritti o li hanno fatti al momento e sono proprio [AGGETTIV*] di natura?
- i video del giornale si vede uno stupido, ma stupido, ma stupido che non è pericoloso che si strozzi col cordoncino di """periodista"""? Credo che oltre un certo limite dovrebbero dare solo cordoncini di carta, ma per il suo bene.
- i incidenti spariscono abbastanza in fretta e senza cause o responsabili. Ma cè una soglia che poi compaiono o no?
- la propaganda ha un limte cheppoi si ritorce contro o include anche una forma di "prudenza" che ne permette una maggiore diffusione tra chi vuole sempre inventarsi una razionalità che ammetta la propaganda?
- è permesso di fare macchiette che sembrano criticare ma che in realità non sfiornano i punti che davvero interessano chi si riempe le tasche sue e le orecchie altrui o anche le macchiette sono solo tollerate? Alle volte mi ricorda che un gerarca nazista voleva andare a vedere uno spettacolo di uno che aveva criticato un aspetto marginalissimo del regime ma per far sapere che nongli importava. Poi prima di partire gli dissero che l'attore era già in campo di concentramento. E questo solo perché gli antichi erano arretrati e nazisti. Oggi invece sono tutti moderni e democratici e queste storie del passato sembrano così ingenue.
- i pampini devono essere rincoglioniti a dovere o erano proprio così già prima?

Vediamo. E' un passaggio rilevante del cammino di deindustrializzazione per la forte perdita di senso delle strutture produttive già assimilata e l'apertura di uno spazio concettuale post-consumeristico pseudo-globalizzato, ma in attesa del primo miliardo di visitatori mi prendo tempo per pensarci. Ma in modo bubbo, anzi

Troppo bubbo!