07 novembre 2020

Le fasi

Una delle cose che meno capiranno i futuri che fossero punti da vaghezza di trovare un senso logico in quello che il governo delle pizze ha fatto nei mesi successivi alla psicosi è che l'obiettivo è cambiato nel tempo.

Nonnè che il governo sia passato dall'è tutto una psicosi a tutti i punti successivi sapendo e prevedendo, ma volta volta e per motivi tanto diversi quanto folli e, pertanto, ben difficili da ricostruire per i futuri.

Mi appunto qui solo tre di questi motivi e obiettivi cheppoi magari meli perdo anche io.

1) qualche giorno fa ho sentito una notizia talmente minima che io stesso l'ho trascurata. E invece era una di quelle cose che costano, maccosì senza impegno, migliaia di morti.

La notizia era che il ministro della "salute" aveva rinviato l'uscita del suo libro perché non aveva tempo di seguirne la presentazione.

E, come dicevo, non avevo assolutamente capito il massacro che la cosa nascondeva emmene pento. Poi qualche altro giorno dopo ho letto di una indiscrezione sul contenuto del libro. In sostanza, come confermato dalla solita alabanza ministeriale per qualche stupido apprezzamento di qualche ente internazionale che aveva appena incassato un bonifico, il ministro a luglio pensava che fosse tutto finito e che era ora di celebrare quanto bene avesse operato. Il libro serviva a spiegare come il ministro a mani nude, protetto solo da una mascherina di cartoncino, aveva trionfato ove altri avevano fallito. Un 30.000 morti, peraltro pure vecchi e pensione-riceventi, ed era tutto passato senza danni significativi: un successo.

Questa prospettiva folle è la causa diretta e immediata del disastro successivo, dove la scelta precisa e volontaria di non preparare e non proteggere costa centinaia di morti, evitabilissimi, al giorno.

2) In questa fase è nata anche la propaganda per cui chi ha una mascherina almeno mezza calzata è invulnerabile anche al plutonio e al bubbonio mescolati. E da qui la disperazione di chi, poraccio, crede di aver fatto tutto il possibile eqquindi non ha ragione di essere chiuso e ridotto in povertà (senza avere la qualifica e la competenza per essere un dignitoso povero professionale, tra l'altro).

O l'altra cretinata di pensare che esistano dei luoghi sicuri (scuole, ristoranti, ecc.) e tutte le simili bubberie ed errori.

3) Poi prosegue quello di fare come i formaggi. Quel regno, come ha dimostrato il Bubboni, pubblica dati economici inventati ed è diretto da un [AGGETTIVO] neoliberista e quindi nonnè un buon riferiemento ammenoché uno abbia la stessa capacità di truccare i conti ed incassare off-shore. Eppure tutti voglio fare come i formaggi, anche pubblicizzando che le scuole sono aperte mentre sono chiuse per le feste d'autunno o simili.

4) Quindi si arriva al natale. Li dea criminale attuale è quella di ottenere una minima flessione statistica, non fare assolutamente nulla per bloccare la crescita successiva, ma permettere di spendere e tassare fino al periodo di natale. Poi si riparte con i morti, sempre dovuti ai furbetti della mascherina e del panettone, fino alle lezioni di primavera.

Per le lezioni tutto l'apparato democratic* e loro parenti saranno già vaccinati (pur con i limiti che ciò comporta) da tempo e quindi i eventuali morti conteranno ancora di meno.

Quindi megatassazione per pagare i debiti e gli impegni presi con gli amici, eppoi via verso le fasi successive, sempre diverse ma sempre uguali.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -