Un analisi bubbica della situazione richiedere ben più tempo di quello che ho in un post-pontone, ma qualche cosa voglio segnarmela subito, dopo aver sfogliato alcuni dei più idioti commenti sulla vicenda redditi 2005 online.
1) I cittadini che non si candidano a cariche pubbliche hanno il diritto ad essere lasciati in pace. Occhei il diritto focacciaro non recipisce questo principio se non di sponda, però la base fascista dell'ordinamento sostanzialmente dice "a casa tua fai quello che ti pare". Non è questione se sia o no trasparente, ecc. è che un cittadino ha questo diritto e se viene tolto è qualcosa in meno e non una libertà in più. Anche quelli che si candidano hanno diritto ad essere lasciati in pace, se non per quanto espressamente previsto e comunicato PRIMA di firmare la candidatura. Cioè il bubbino, sia pure in democratura, non è lì per essere oggetto delle angherie dello stato, ma per essere re dello stato dittatoriale in cui è costretto a vivere.
2) Bloccare l'accesso del pubblico alla famosa applicazione web è una cretinata solenne, segno di una ignoranza informatica colossale, degna solo dei principi del tale stato. Il punto è che l'applicazione esiste e che può essere acceduta senza identificazione dell'usuario e senza fornire previamente un motivo.
3) Ma quanto bisogna essere bubbi per non pensare che la tale applicazione non è accedibile solo dal tale stato ma da tutto il mondo?
4) I commenti di """""sx""""" sono ancora più idioti di quelli dei fasci. Mi chiedo se quest'ultimo gesto è una vendetta verso i bubbini che non li hanno votati o, piuttosto, un modo bubbo di dire addio almeno per le prossime due votazioni.
5) Ancora una volta si dimostra che i costi della politica sono troppo bassi: vecchio coglion*, parlamentari, ministri, garantiti, conferenza europe* dei garantiti, ecc. ecc. e questa cosa l'ha decisa un funzionario. E gli altri si limitano a commentarla come se fossero al baruccio parlando delle ultime notizie di un altro stato ancora più bubbo. Nessun dibattito, nessuna legge, nessuna commissione, nessuna pergamena che dice si può, non si può, così e cosà PRIMA del fatto. La politica costa poco e non paga una decisione presa da essere semi-senzienti ma comunque votati o coptati in modo diretto da un principe.
Mah, oggi guardo se trovo almeno qualche nota furba in giro. Per ora l'unica cosa buona è che so come finire le mie presentazioni sulla privaci. Basta una data: 30 aprile 2008.
Troppo bubbo!
1) I cittadini che non si candidano a cariche pubbliche hanno il diritto ad essere lasciati in pace. Occhei il diritto focacciaro non recipisce questo principio se non di sponda, però la base fascista dell'ordinamento sostanzialmente dice "a casa tua fai quello che ti pare". Non è questione se sia o no trasparente, ecc. è che un cittadino ha questo diritto e se viene tolto è qualcosa in meno e non una libertà in più. Anche quelli che si candidano hanno diritto ad essere lasciati in pace, se non per quanto espressamente previsto e comunicato PRIMA di firmare la candidatura. Cioè il bubbino, sia pure in democratura, non è lì per essere oggetto delle angherie dello stato, ma per essere re dello stato dittatoriale in cui è costretto a vivere.
2) Bloccare l'accesso del pubblico alla famosa applicazione web è una cretinata solenne, segno di una ignoranza informatica colossale, degna solo dei principi del tale stato. Il punto è che l'applicazione esiste e che può essere acceduta senza identificazione dell'usuario e senza fornire previamente un motivo.
3) Ma quanto bisogna essere bubbi per non pensare che la tale applicazione non è accedibile solo dal tale stato ma da tutto il mondo?
4) I commenti di """""sx""""" sono ancora più idioti di quelli dei fasci. Mi chiedo se quest'ultimo gesto è una vendetta verso i bubbini che non li hanno votati o, piuttosto, un modo bubbo di dire addio almeno per le prossime due votazioni.
5) Ancora una volta si dimostra che i costi della politica sono troppo bassi: vecchio coglion*, parlamentari, ministri, garantiti, conferenza europe* dei garantiti, ecc. ecc. e questa cosa l'ha decisa un funzionario. E gli altri si limitano a commentarla come se fossero al baruccio parlando delle ultime notizie di un altro stato ancora più bubbo. Nessun dibattito, nessuna legge, nessuna commissione, nessuna pergamena che dice si può, non si può, così e cosà PRIMA del fatto. La politica costa poco e non paga una decisione presa da essere semi-senzienti ma comunque votati o coptati in modo diretto da un principe.
Mah, oggi guardo se trovo almeno qualche nota furba in giro. Per ora l'unica cosa buona è che so come finire le mie presentazioni sulla privaci. Basta una data: 30 aprile 2008.
Troppo bubbo!
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