21 settembre 2010

Bubbitatis inquisitionis
Sempre cè il lato bubbo delle cose, cè poco da fare. Eppure mi meraviglio quando neppure io lo vedo al primo colpo, pur essendo non solo tuttologo ma pure bubbo!

Miravo ai cestini che mettono nelle strade che una volta erano di ferro o plastica eppoi cè solo tutto un palo e un anello e ci agganciano solo il sacchetto di plastica e pure trasparente.

E pensavo che fosse segno di un mondo tristo, che temevano gli attentati e che buttavano le bombe nei cestini danneggiando la spazzatura e anche magari se uno passava di li. Infatti la prima volta li avevo visti che li mettevano dove passavano i capi di stato che, essendo democraticamente eletti, molti li vorrebbero ammazzare.

E invece no! Il cestino fatto con il sacchetto non è segno di un mondo miserabile sino del progresso socioeconomico e del benessere bubbo garantito dal dominio neoliberista delle moderne democrature!

Ah, pauperus savius! Ah, inquisitio semplificatio et progressio manducar!

Miravo che i poveri che frugano nei rifiuti hanno la vita molto semplificata da questi nuovi cestini perché possono ispezionare molti più cestini nello stesso tempo!
Anche in tempo di crisi è tutto un progredire, un efficientare, un migliorare della qualità della vita del povero che così può mendicare con più calma e addirittura mangiare avanzi migliori!

Ecco che il lato bubbo sorge con forza, ancora una volta, su quello che sembrava un mondo tristo e criminale.

Troppo bubbo!