02 settembre 2010

Precisazio bubbitatis histudiorum
Vedendo i cosi e quelli che gridano al festival della salamella che si tiene nella città gianduiotta, è bene precisare una cosa sulla previsione che la prossima legge elettorale ha come punto fermo quello di mantenere il dominio del partito sulla lista e la scelta degli eletti.

Infatti può la tigre che si è nutrita di carne di bubbo tornare a mangiare crocchette in scatola? E non è quello delle primarie qualcosa che nega la validità della profezia di Bubboni? E non è che con le primarie il popolo bubbino caccia i vegliardi gerontocrati dal vertice del partito per metterci una massa di giovani Robin Uud (=ladri) scelti tramite crocette a un euro l'una dal popolo ribelle?

Ovviamente Bubboni non sbaglia, quindi un'altra deve essere la spiegazione e ora la esplico.

E' vero che i gerontocrati hanno palpato la rabbia del popolino per le liste fatte tutte in base ai valori dell'amicizia e della famiglia e che è bene fare questa cosa delle crocette per guadagnare voti e compattare tutti attorno al partito e basta che si discute troppo. Ma per due motivi questo delle primarie non vuol dire ne perdere il controllo per darlo al popolino ribelle ne smettere di farsi gli affari propri, anzi. Anche questa volta, usata bene, la democrazia è una cosa che non è solo bella e non discutibile ma che è anche utile per riaffermare la superiorità dei valori della famiglia e dell'amicizia.

1) La forma. Al bubbino piace quello che paga e mette la crocetta perché è semplice e bubbo. Non è che va a mirare le modalità di presentazione delle candidature, l'organizzazione, i termini e tutti i commi e i regolamenti. Però qualcuno dei vegliardi quelle cose le scrive, le vota eppoi non si discutono più che sono democratiche. Ma li ci passa tanto di quello che serve per gestire e governare il processo, ma sono cose che non stanno nello slogan e che il bubbino gli viene malditesta a considerare e non le mira. Così i commi serviranno per mettere cavalli, amanti, parenti e amici nei collegi sicuri, bubbi onesti in quelli impossibili e utili idioti in quelli incerti, gestendo anche la competizione. Ci vuole del lavoro ma è il prezzo che l'apparato di partito deve pagare ad una forte istanza della base. Tanto poi sarà la base a pagare anche quello che ha pagato il partito ha pagato.

2) La pratica. Okkey, viene eletto un bubbino tutto bello compente, onesto e benvoluto dal popolino. Può costui far tremare il palazzo dall'interno e liquidare i vegliardi impresentabili che detengono il potere nel partito? No.

Infatti il partito lo ha già pressionato per l'unità, che non è cheppoi tutti per la sua strada, ma uniti e compatti che così hanno detto gli elettori e contro gli altri che non sono nel partito. Vabbè. Inoltre il bubbino ha una competenza (tutti ne hanno una), chessò i diavoletti di Cartesio. Allora il partito lo mette nella sotto-vice-commissione che sta pressionando la comunità per fare una normativa specifica in questo importante settore. Il bubbino è fiero di poter finalmente fare qualcosa di concreto su questo importante tema dei diavoletti. Sia chiaro che in cinque anni la sotto-vice-commissione non arriverà a nulla ma non importa, il bubbino ha lavorato con impegno, ha fatto delle bozze di proposte di discussione dell'ordine del giorno del gruppo ristretto e tante altre cose che mette sul sito e ci fa anche il video. Solo che il partito non vuole che il bubbino voti solo quando si parla di diavoletti di Cartesio che è l'unico che capisce. Maccome fa uno che è impegnatissimo nella sotto-vice-commissione quando si parla di dare soldi alle mafie, di TAV, nucleare, guerre di pace, amici del capo, ecc. ecc.? Deve rispettare la disciplina di partito, un po' per la cosa dell'unità che si era già detto ma anche perché sia chiara una cosa. Se tu non voti come ti viene detto sui temi grossi allora puoi scordarti che il partito poi ti aiuti sul tema che a te sta tanto accuore e di cui sei esperto. Del resto cosa ne sai tu di guerre per votare in modo diverso da quello che ti è stato ordinato? Eppoi lo dice la cossuttazione: l'elettore non vincola l'eletto. E' il partito che lo vincola come detto.

Va anche detto la cosa del programma. Ohhh, basta con il programma di 200 pagine che nessuno legge! Pochi punti concreti. E il bubbino applaude. E il partito ringrazia.

Basta il programma che dice bene della TAV o del nucleare, si fa un punto sullo sviluppo e l'ambiente e chiuso.
Basta che dice delle guerre di pace, si fa un punto che ci si vuole bene con tutti e chiuso.
Basta che dice che chi è in pericolo nella sua nazione ha diritto di scappare e salvarsi, si dice che l'europa ha deciso in merito e chiuso.

Così il bubbino paga, mette crocette, legge un programma semplice e bubbo ed è contento.
E il partito ha il controllo TOTALE, prende voti, fa tutti contenti che partecipano e mantiene saldi i valori dell'amicizia e della famiglia, senza scontentare le mafie e quelli che decidono (che è sempre pericoloso).

Troppo bubbo!

2 Comments:

Anonymous Luca padova said...

Grande come sempre Bubbo.

E pensare che la compagna Fantozzi (un nome un programma) mi stava quasi convincendo con la storia che fare la grande coalizione per cambiare le regole elettorali fosse cosa buona giusta in una prospettiva materialista perchè "il proporzionale permette di innestare i rapporti di forza sociali nelle sovrastrutture istituzionali".

Di fronte a cotanta disamina delle regole democraturiche ogni obiezione è vana.

Grazie Bubbo e saluta Bubba

6/9/10 03:41  
Blogger Bubbo Bubboni said...

Ricambio i saluti, ma non mi meraviglia che una minoria che già criticava il maggioritario ora gongoli.

Sono gli altri che mi aspettavo che dicessero quanto era bello il maggioritario ma smontandolo, per non contrastare di punta una retorica su cui era stato investito tanto però superandone la stupidità esagerata.

E comunque tutto per fa giocare i bubbini a mettere le crocette senza che si possa mai mettere in dicussione perché vecchi ladroni condannati e bubbi non sene vanno per sempre a casa.

6/9/10 09:45  

Posta un commento

<< Home