16 ottobre 2007

L'ambiente bubbo
Ho letto pigramente del blog action day. Mah, vedo che spesso sui blog si parla, direttamente o indirettamente, di ambiente e spesso con maggiore bubbità di quanto avvenga in altre sedi.

Però c'è un'eccezione che mi ricorda gli inizi di quando smisi di vedere la TV.

All'epoca iniziava la raccolta differenziata della carta in modo più strutturato. Prima c'era, ma era fatta sostanziamente da singoli che vendevano carta e cartone a qualche azienda cittadina. Era il tipico lavoro per tirar su qualche soldo che, ovviamente, facevo anch'io occasionalmente.

L'equazione "carta straccia = soldini" era quandi un'esperienza diffusa almeno in settori non troppo abbienti, però vedere i carretti a trazione umana con i cartoni non era affatto raro (sempre tra i gianduitotti).

Poi un giorno mi accorgo che, quasi usando le stesse parole, molti mettono in dubbio che la carta venga davvero riciclata. Varie fonti (il libro del famoso regista USA credo che sia l'ultima delle """fonti""" citate) spiegano che, in realtà, va tutto nello stesso megabidone.

E' in quell'occasione che ho capito cosa fosse la TV, anche se non so ancora in quale modo milioni di bubbini, in poco tempo, abbiano imparato quella bubba lezione.

Ora i pizzaioli importano carta straccia perché 31mila tonnellate raccolte in 6 mesi nella città gianduiotta non bastano.

Bubbamente i pizzaioli inviano carta moneta e ricevono carta straccia, però restano convinti che la carta straccia vada buttata. Ma allora perché inviano carta moneta?

Troppo bubbo!