29 aprile 2017

La tubazione
"150 pcs tubazione degli strizzacervelli di calore foderato adesivo tubo"

E' tempo che opino che l'introduzione massiva dell'intelligenza artificiale renderà il bubbo più intelligente (che già fa ridere) perché sarà necessario interfacciarsi con macchine stupide.

E anche le traduzioni automatiche offrono la stessa opportunità.

Troppo bubbo!

- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

27 aprile 2017

Democratica efficienza
"No es un partido, es una banda" diceva oggi il popolino davanti alla sede del partito.

Effettivamente ho presente un'altra nazione dove il sono stati condannati i rappresentati della politica che tenevano i contatti con la mafia da prima del 1976 al 1992 (se non sbaglio).

Poi la mafia si è organizzata in modo che non servisse più un rappresentante esterno a tenere i contatti con la politica.
Oppure si è organizzato il partito in modo che non servisse più un rappresentante esterno a tenere i contatti con la mafia.

Ed effettivamente quando ho sentito che chiamano "scissionisti" non-so-chi del partito mi sono chiesto se hanno letto questo post prima che lo iscrivessi.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

24 aprile 2017

Dura lex sed pontex
"In occasione del ponte tutti gli uffici saranno chiusi per risparmiare sui consumi di energia in base alla legge [NUMERO LEGGE]"

Se poi si considerasse che l'attività svolta nei predetti uffici non serve a nulla si potrebbe risparmiare energia anche gli altri giorni, ma quello che mi pare interessante è il nuovo livello di miseria delle pizze.

In occasione della gita nelle pizze vedo che la miseria si sta in qualche modo stabilizzando, cioè è persa la memoria del pregresso o del progresso, ma gli indicatori sono sempre più chiari.
I punti  che ho trovato variati sono:
- Manutenzione. E' finalmente stato avviato un intervento per riequilibrare il divario tra centro e periferie. Ora le buche di un palmo si trovano anche in centro, il periodico riporta dei feriti per calcinacci e l'abbattimento degli intonaci pericolanti aggrava i problemi ma li rinvia (quindi è una soluzione winwin, sia per i politicanti che per i problemi).
- Liberismo. La fede liberista è intatta. C'è qualche problema logico dato dal fatto che la liberalizzazione alza i prezzi e li ficca nelle tasche degli amici, però se il popolino non è più buon pagatore lo stato, come qualsiasi strozzino, capisce che occorre rinviare il tiraggio della cravatta.
Direi che il nemico è stabilmente il populismo e che prosegue la noiosa tecnica del nemico della settimana. In definitiva la variazione riguarda solo il ritardo nell'incremento dello strozzinaggio, per il resto è tutto stabile.
- Infrastrutture. La distanza tra vita corrente e situazione pizzaiola è crescente, forse il problema principale è una politica che non riesce neanche a capire che ci sono delle nuove buzzword per cui la propaganda continua imperterrita con le vecchie parole e ad agitare i vecchi nemici economici (a parte quello della settimana e i populisti).
Sono stato a quello che al nord chiamano sud e si continua con il blabla sui cervelli strappati e emigrati, le industrie di oltre 150 anni fa e tutto l'apparato mezzo speratistico ma sostanzialmente razzistico.
Non si diffonde cioè il pensamento che perso il treno della macchina a vapore, del telaio automatico, dell'auto degli anni '60, del computer degli anni '80 e '90, delle nanotecnologie, dell'auto ma dassola, del cloud, dello stokkaggio di energia e tutto, uno potrebbe anche inziare a fare qualcosa anziché lamentarsi delle guerre puniche (non scherzo sulla lagnanza riferita alle guerre puniche) e di tutto quello che è seguito, tranne la mafia (sulla quale cui le lagnanze sono sempre rare).

Mah, in definitiva le pizze sono talmente nell'arretratezza logico-culturale che anche trovare le recenti soglie del degrado sarebbe già una variazione in qualche modo positiva o speranzosa.

No, forse il tratto principale è che cambia l'intensità delle cose ma non le cose.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -

01 aprile 2017

Quello che scriverei
Devo scrivere come compito delle cose ma del passato, allora ho scelto come tema comera la comunicazione ne passato e comè ma adesso.

Solo che lo devo scrivere nella lingua dei formaggi e quindi metterò delle frasette piene di errori che poi non si capisce tanto il concetto e allora lo scrivo qui in itagnolo corretto e che sic apisce.

Una ovvia premessa è che per il bubbo il passato è un pappone uniforme da un secondo fa a mille miliardi di anni prima degli attuali unversi e quindi qualche imprecisione è normale dovendo impappare dagli atomi che comunicavano congli atomi vicini per comporre la prima molecola fino al calcolare quantico che stavo scrivendo.

- Velocità -  La comunicazione antica era veloce e anelava alla velocità come valore. Le lettere più care si chiamavano Espressi o Posta Aerea, la posta veniva consegnata tre volte al giorno, si potevano imbucare le lettere direttamente sui treni a lunga percorrenza e delle persone ma umane nascoste all'interno del vagone le mettevano in dei sacchi che lascavano nelle varie città che attraversavano, il simbolo della consegna pacchi era un bubbo su un cavallo che corre (non la coda immobile allo sportello del ritiro pacchi mai cercati di consegnare, come molti potrebbero pensare). Tutti i pampini gli imparavano la leggenda che uno correva e poi muore ma per portare velocemente un messaggio (oggi insegnano ai pampini che scarpe aveva e sele comprano possono correre ma perché gli fa bene a loro e il messaggio è quello di comprarsi le scarpe e nessuno capisce se cenè un'altro).
Oggi la comunicazione è lenta. In una sola delle mie casella mail ci sono tipo 15000 messaggi da leggere e li rimarranno fino alla fine dei tempi come un enorme montagna immobile che non sai da quando a uscita dalla crosta della terra e non sai quando sarà sciolta dal sole, qualsiasi cosa che legga sul giornale mi chiedo se è di un anno fa o più, i politici comunicano concetti vecchi per soddisfare i bisogni di chi vuole tornare al tempo passato usando una velocità tanto bassa da essere negativa, i messaggi che mi interessano sono sempre in ritardo e la posta cartacea più recente è vecchia di settimane. Addirittura le riviste che scarico dicono di essere di un'altra data per creare un'illusione di velocità che non esiste più eppure il pdf di maggio riporta notizie già viste.

- IO - Nell'antichità la comunicazione era diretta agli altri. Gli antichi scrivevano libri per rispondere ad altri libri, lettere coi disegnini perché le doveva leggere un altro che doveva esserne contento, descrizioni di sè e delle proprie circostanze falsate per rispondere ai timori di chi riceveva la lettera.
Oggi la comunicazione serve solo a stessi, comè inevitabile nella società individualista. Si mandano le mail per avere una prova (che tanto nessuno si sognerebbe di leggerle) e ci si mette pure un disclaimer casomai le leggesse qualcun'altro, si scrivono libri e blog per il gusto di chili scrive, si parla da soli fingendo che l'auricolare sia acceso o che qualcuno da un altra parte ascolti davvero e non facendo altre cose nel frattempo ma con lo stesso cervellino. Addirittura ai pampini insegnano ma nelle scuole di non mandare le foto del proprio cul* perché devono pensare a stessi quando, essendo pampini e pure mezzi rimbambiti, mandano le foto pensando che agli altri gli interessi davvero un cul* diverso dal proprio.

- Simmetria - Nell'antichità la comunicazione era simmetrica, tanto parli tu, tanto parlo io. Anche coi dispotismi di tipo diverso dalla democrazi* la comunicazione resta simmetrica e infatti cè la censura (che presuppone ed implica che gli atri scrivano cose da censurare, cioè che sollecita alla critica al potere fino a volerla organizzare).
Oggi la comunicazione è asimmetrica, è fatta di mail in generale non lette ma al massimo viste cercando delle parole chiave e "rispondendo" (cioè parlando da soli) su quelle. La censura è quella che ci si può aspettare nelle democrazi* e quindi si può dire quello che si vuole tanto a nessuno importa. Se, per errore, qualcosa importa a qualcuno allora non lo si dice e pertanto non viene censurato perché nella democrazi* tutti possono dire quello che vogliono e imparano anche molto molto in fretta cosa devono volere.
Inoltre cè una massa di parlatori che sovrasta l'individuo annullando la sua eventuale comunicazione, fino al punto che quando l'individuo vuole dire qualcosa userà i temi, le parole e i concetti altrui anche se, come visto, parla solo di se stesso.
Oggi al supermercato cè un cartellone colossale che dice che sentimenti devi provare, sulla carta da cul* che sensazioni devi sentire e sul periodico che reazioni devi avere per fatti mai avvenuti.
E' impossibile in tale contesto comunicare con pari dignità, il bubbo sa che quello che dice è una lucciolina accesa di fronte al sole e quindi, saggiamente, dice bubberie e pensa quello che gli hanno imparato.

Inomma la comunicazione antica era orientata alla velocità, era pensata per il destinatario e favoriva il pensamento proprio.
Oggi la comunicazione è lenta e orientata al passato (inteso come velocità negativa), è fatta per sestessi ed è pensata da qualcunaltro.

Quindi oggi è meglio perché gli antichi erano tutti bubbi e sono morti mentre oggi siamo tutti bubbi e siamo vivi, che è meglio.

Troppo bubbo!
- Leggere bubbo rende bubbo, anzi troppo bubbo -