25 dicembre 2009

Lunaticus sentimenti et sensum revelatio
L'agitarsi lieve delle foglie di palma ora scopre e ora occulta la mezza luna d'argento nel cielo nero del tardo pomeriggio equatoriale.

Oh, luna d'argento rivelami tu il senso oscuro delle cose e dei pensamenti bubbi!

Perchémmai chi occulta il senso del natale dei pii religiosi con una roba che più consumista non si può, comè il mega centro commerciale, ppoi fa mega presepi che sembra il mercante nel tempio e non il tempio dei mercanti?

Perchémmai chi sembra sia stato eletto a duce da una minoria di razzisti fascioxenofobi ppoi fa tutto il democratico che solo ipotizzare che andrebbe rimosso per tradimento cossuttazzionale risulterebbe terrorismo antidemocrata?

Perchémmai quest'anno di tanta salvazione bancarizia e dannazione lavoratizia ppoi risulta che i bancari hanno fatto e spacciato titoli derivati spazzatura ultradestrutturata che neppure Bubboni capisce cosa c'è dentro, ma titoli nuovi e non quelli vecchi che tutti gridavano "mai più, mai più, salviamoli così non ruberanno più, più, più 16%"?

Perchémmai chi vive una cosa si ostina a blaterarne e ad essere paladino armato e combattivo del suo contrario accusando tutti di essere come la cosa mala che vive?

Oh, luna dimmi, ma senza moralismi inutili e senza tirarla per le lunghe che domani mattina voglio fare il bagno in piscina cheppoi il sole non la illumina con tanta forza e di questa stagione mi potre sentire abbandonato alla frescura dei quieti palmizi.

Troppo bubbo!

17 dicembre 2009

Linguae intellighenzia computationis
Vabbé che scrivo in latino bubboniano, che non è facile per un computer e che comunque io non capisco assolutamente.

Però perché mi mandano lo spam per blog nella lingua delle pennette alla vodka? Proprio con i caratterini tutto contorti, eh.

Capirei fosse nella lingua del thé, che tanto si usa oppure in latino ciceroniano, ma così è

Troppo bubbo!
Fractalitatis valoris et bubbitatis
E' bubbo constatare come ciò che distingue gli enti di volontariato è il modo con cui si relazione con gli ""utenti"".

Ci sono due modi soli: quelli che sono loro che offrono un servizio agli utenti (poi c'è un terzo che paga, in genere, oramai) e quelli che non vedono gli utenti come una cosa diversa da se, ma che cercano insieme agli utenti di migliorare tutti (solito terzo che paga, non è questo che discrimina i tipi).

A memi piace uno solo dei due tipi perché comunque se non ti mangi quello che cucini non ne hai idea. Non puoi strombazzare che aiuti se non ti aiuti, che tutti valgono se i tuoi utenti non valgono, che bisogna lavorare insieme se non lavori insieme.

E' un po' come per la democrazia, e già melero appuntato. Ho capito che qualcosa non quadrava quando mi sono accorto che i pezzi che tutti insieme fanno la democrazia al loro interno usavano tuttaltri criteri e metodi. Ma senon è abbastanza buono per te lo può essere per gli altri?

E lo stesso poi lo visto nelle aziende. Non conosco (di quelle che conosco bene) nessuna azienda che sia solita fregare i clienti che non faccia esattamente lo stesso con dipendenti, partner, fornitori e stato.

E' come un frattale, non è che dentro c'è una roba strutturalmente diversa da quella che c'è fuori. E se uno è bubbo fuori lo è anche dentro ed è

Troppo bubbo!

16 dicembre 2009

Mutatis conditionii
La teoria dice che il cliente è più importante del lavoratore che produce il prodotto.

Poi ora che capisco la questione dei rapporti tra il tale stato padrone e quello delle pizze vedo che è il contrario.

Quando i pizzaioli erano stati riconvertiti in umili braccia senza testa (dopo essergli stata fatta saltare la testa) era meglio che ora che sono considerati clienti paganti di prodotti pessimi ma costruiti e pensati da altri.

Troppo bubbo!
Dementis sapiens aut sapiens dementia?
Fermo restando che io condannavo già i pampini addestrati alla guerra che tiravano i sassi quando troppi facevano giustificazioni false e che il lancio di oggetti dal finestrino è giustamente vietato, ecco che un altro pazzo che vuole forse turbare la tranquillità del tale.

Ma chiunque turba la tranquillità è pazzo?
O per turbare la tranquillità bisgona essere necessariamente pazzi?

Non so è saggio essere pazzi ma mi pare che sia da pazzi essere saggi.

Troppo bubbo!

15 dicembre 2009

Bubbitatis carentia nil est
Da un social quello che è mi è arrivato un messaggio bubbissimo che linka un post che manda su un sito che porta ad una pagina che, in modo semplice e diretto, dà dei consigli casomai uno non sapesse che diavolo scrivere sul blog.

Ad esempio che uno può fare delle liste di cose e poi commentarle o che può parlare di un prodotto.

Il punto bubbo è che l'autore non considera che il problema non si pone. Se uno solo riflessiona sulla bubbità del mondo e selo appunta ne ha da appuntare ben più che prima finisce il mondo perché è troppo bubbo per durare.

Quello che capita però è che proprio uno non riesce a coglierne tutta la bubbità. Ad esempio ascoltavo i commenti degli indigeni pizzaioli alla cosa che tutti gli indigeni commentano. Non riesco a capire bene cosa gli è successo. Sembra che non sappiano più delle cose, che non abbiano idea di cosa sarebbe (nella teoria) una democratura, che davvero credano ad una storia tutta riscritta e reinventata ben dopo che era successa. Gli """"oppositori"""" sembrano comunque muoversi entro uno spazio piccolissimo fatto di propaganda e bubbità da un gruppo di fascio-mafiosi che sembra aver magiato il coco a tutti quanti.

I nativi sembrano non essere in grado di ricordare la propria storia, di muoversi da valori ad azioni oppure al contrario, da fatti a valori, o comunque di muoversi un po'. Non riescono, e non cercano, di sparagliare il gioco, di rimettere le cose sui binari giusti ma sembrano avvolti nella coda di paglia di una rappresentanza politica vergognosa (ma che non sembrano poterlo dire).

Ancora non capisco se questi sono gli effetti della propaganda martellante (che io non vedo) o se di qualcosa che è successo negli ultimi anni (che non cero). Ma al solito sarà qualcosa di bubbo,

Troppo bubbo!

14 dicembre 2009

Relativi malus
Non capisco il tentantivo (però riuscito direi) di guadagnare qualche briciola, o di consolidare qualche sparuto ed ininfluente simpatizzante, usando quelli che sono già drammatici, criminosi, eversvi, premeditati eventi.

Capisco che fanno molto, ma molto, più male le monetine all'amico che gli orrendi suvvenir, ma la cosa va posta nella giusta dimensione.

Certo poteva essere nella capitale della carbonara, ma è sempre meglio la città del panettone che quella dei gianduiotti! E se fosse stato nella capitale dei formaggi??? Lì si che, a prendere le cose di punta, ci si fa male!

Troppo bubbo!
Principii destini
"La TAC evidenzia lesioni..."

La TAC? Pure la TAC? Miraggio di milioni di malati che invece ci fanno l'ecografia o un bel nulla quando ne avrebbero (avuto) bisogno!

Sono sicuro che, in odium populi pauper conditionii, gli hanno dato pure una pillola ""abortiva"".

Troppo bubbo!

12 dicembre 2009

Ispiritu natalii
Non riuscivo bene ad annotarmi dello spirito natalizio che si diffonde in questo periodo in qualsiasi centro commerciale. Quel certo tipo di fretta, di scortesia, di avere l'idea che tutti sono solo dei birilli che ti ostacolano verso una missione superiore che solo tu sai e che è urgentissima e tutto giustifica, e un certo modo di consumare più furioso, più inutile e più incartato del solito.

Se ti trovi in un centro commerciale, fuori dal periodo natalizio, e di colpo, con urla disumane, 24 persone cadono al suolo morte chiunque ne avrebbe uno shock che dura tutta la vita e che poterebbe molti alla follia.

Ma se, durante il periodo natalizio, stacchi il numero 24 al banco dei salumi & formaggi mentre servono il 99, e di colpo con le solite urla disumane 24 persone cadono al suolo morte e in un attimo chiamano il 24 chiunque penserebbe di aver avuto un colpo di fortuna memorabile.

Troppo bubbo!

11 dicembre 2009

In virgula veritatis situationi
Ohh, finalmente ho capito comè e come nonè che un certo ente di analisti dice che tra le pizze c'è una ripresa mai vista, ma così mai vista che quelli che ci sono non la vedono neanche con il binocolo!

Avevo il sospetto, mappoi ho avuto le prove cercando di mettere dei dati dal web al foglio di calcolo. Cerano dei punti e delle virgole ma quando li ho appiccicati i dati sono diventati dei tempi o i numeri piccoli grandissimi e tutti fuori posto. Smacchina e traffica era che i 'mericani, in odium latinii, usano apposta i punti e le virgole alla rovescia.

Ora, se capita a Bubboni che i numeri incollati poi non si capiscono, figuriamoci agli stagisti dell'economia!

Troppo bubbo!
Milities patientia
"Tras dos años de retraso, el mayor avión de transporte militar de Europa despega en [CITTA' DELLE TAPAS]."

E io che credevo che i costosissimi voli militari fossero più puntuali di quelli civili...

Troppo bubbo!

10 dicembre 2009

Digitali lengua est futurus sine vox
Nel corso del webinar quotidiano hanno messo una di queste pubblicità che si vede il mondo futuro, che tutti sono contenti e usano schermi tattili piccoli e grossi e fanno tante cose belle e colorate. Una di quelle finte pubblicità che è sempre una mattina di sole, ma non troppo presto, che tutti sono contenti e riposati e che hanno voglia di lavorare contenti. Del resto non è che fanno molto, due touch touch e via. Oltre al bubbo che lavora nella sua capannuccia in mezzo ad un giardino tropicale probabilmente installato a 3000 metri di quota e ben calientito, ecc. ecc.

Al solito cera la musica pump-pump di questi video ma anche una cosa che si notava di più perché i bubbi tra di loro parlavano, oltre che toccare qualsiasi pezzo di vetro o plastica ci fosse in circolazione.

La pubblicità era tutta muta, solo musica e basta. Vabbé, si vedeva il super traduttore che quando la bubba parla al cellulare appaiono i sottotitoli (e poi, nella prossima versione, magari la voce in off con i suoi pensamenti) ma chi guarda la pubblicità non sentiva nessuna parola. Niente accenti del babelico biz-inglìs, niente suoni caotici, niente di tutto sommato umano.

Così forse hanno ragione quelli che tutti evoluzionisti sostengono che la parola ha permesso al bubbo di avanzare sull'animale che solo raglia. Poi si è passati al bubbo che raglia come un animale e ora, nel futuro, il bubbo senza suono.

Troppo bubbo!

09 dicembre 2009

Estimatio industrii dolenti
C'è uno stato, di quelli poveri che può buttare appena 750 milioni di euro in guerre di pace (+ extra oscuri, ovviamente), che ha aumentato i bolli per alcune burocrazie obbligatorie.

Dal 2010 depositare un bilancio (che si fa quando l'azienda funziona) aumenta di 3 euri, far timbrare le cose per un fallimento (che si fa quando l'azienda chiude) aumenta di 10 euri.

Credo che abbiano:
1) bisogno di soldi;
2) ottime stime per il 2010.

Troppo bubbo!
Sapientia spam hominis cuorum
"Ho come hobby e interessi diversi, tra cui - sport, cucina, lettura, musica. Di particolare interesse per me e housekeeping, pulire la casa."

Ach, questi delle mail di spam sanno che cosa cerca davvero un bubbo in una donna, non cecchè dire.

Però suppongono che non sia stato fatto un sondaggio per determinarlo ma che ci sia uno bubbo intelligente che si diverte a scrivere dei testi validi, sgrammaticati e finto stranieri.

Dopotutto anche labilità di Bubboni &!

Troppo bubbo!

07 dicembre 2009

A fare l'onesto
E' bubbo riflessionare sulla cosa dei librai. Intanto mi appunto qualche idea raffazzonata ma non riesco a finire il pensamento.

Ieri ho letto che un libraio spiegava, ma l'intervistatore era bubbo e non esplicava bene, che quelli che hanno il negozietto vogliono che siano vietati opus legem gli sconti sui libri. Altrimenti, siccome i consumatori comprano i libri al supermercato che fanno gli sconti, loro chiudono perché tanto guadagnano pocopoco. E invece loro offrono un servizio perché si leggono i libri eppoi ti dicono quali sono buoni e invece i supermercati fanno soldi con le bubberie che scontano, però sono le uniche che vendono tanto anche i librai piccoli.

Beh, qualche contraddizione logica c'è, eh.

Se il servizio che si leggono i libri e teli dicono è importate sicuramente poi uno non si fa dire il libro eppoi lo compra altrove. Anche perché altrove trovi solo le bubberie che non ti direbbero che sono buone. O lasciamo queste contraddizioni?

Se loro fanno stock di libri che al supermercato non vendono perché vendono solo le bubberie e questo è un servizio buono mappoi cosa tene importa se al supermercato scontano le bubberie. Tanto tu non le vendi! O no, le vendi e ci faresti soldi ma i bubbi le comprano al supermercato perché costano meno? Allora c'è contraddizione.

Ma il punto è uno stato moderno, supponiamo non uno in particolare che nella sua istanzia concreta ci sono di mezzo incompatibilità, ecc. ecc., ma uno stato teorico di come, in pratica, non sene vendono più, cosa dovrebbe fare? Teoria delle teorie dovrebbe sostenere la diffusione culturale o dovrebbe sostenere un solo modello di business con tutta la sua bubba value chain?

E' troppo complesso ora riflessionarci. Mamelo appunto che mi sembra bubbo.

Troppo bubbo!
90 giorni senza venirti a trovare?
90 giorni! Possibile? E' da 3 mesi che non vado a trovare il conto online della carta di credito, secondo il sito, e che non introduco una massa di dati di autenticazione per dire "sono Bubbo, Bubbo Bubboni" e rivedere tutti i bit e i pdf belli pronti.

90 giorni e, ovviamente, non si permette che l'utente schiavo stia via così tanto tempo! Per ora devo solo rimettere la vecchia password, due volte quella nuova e ancora due char di quella nuova (non si sa mai: il bubbo invisibile potrebbe aver collegato una seconda tastiera USB da sotto il tavolo e prelevare i miei pdf impunemente).

Per ora. Ma presto potrebbero chiedere una giustificazione, magari una copia del calendar o dei log ADSL per capire comè che sono stato via 90 giorni, perché non mi sono connettato, se coccolo di più altri estratti conto o cosa. Ma per ora no. Mi voglio solo godere il flashback delle vecchie spese, il calduccio di 90 giorni fa, e la password nuova nuova. Eppoi dicono che i pazzi si connettano ad Internet spesso spesso. Direi. Come non ti logghi è tutto un quiz.

Troppo bubbo!

05 dicembre 2009

Bubbitatis contatorii
Oooh, finalmente ho anch'io il tale apparecchio superelettronico. E' venuto l'omino, ha strappato dal muro quello vecchio e ha appiccicato il nuovo, lasciando un palmo di muro da imbiancare. Vabbé, oltre a qualche milione di euro di denaro pubblico per finanziare il cambio, è il prezzo del progresso.

Rimane però da vedere se il nuovo equipo è o non è bubbo, anche perché se si chiamasse coso informatico non ci sarebbero dubbi, ma tutti lo chiamano coso elettronico e qualche dubbio lo crea. Quello di prima era coso elettromeccanico e non era più bubbo di tanto, se fosse stato meccanico non era sicuramente bubbo.

1) Senza il manuale non si capisce come leggere le info sul pratico display. E' un indice di bubbità ma non altissmo.

2) Il coso può essere piratato. Beh, è già un buon segno.

3) Il manuale (cartaceo) finisce con l'indicazione che comunque sono tutte bubberie. La versione più nuova è sul sito. Umm, quasi ci siamo.


4) Descrizione di un simbolo completamente privo di senso per un bubbo normale: "se compare il simbolo [TALE], e comunque c'è [COSA MISURATA DAL COSO] in casa, può ignorare la segnalazione. Diversamente, in caso di mancanza di [COSA MISURATA DAL COSO], contatti i nostri operatori al [ODIOSE MAIUSCOLE IN ORIGINALE] Numero Verde Segnalazione Guasti". Simbolo senza senso (da trovare al buio su un display non retroilluminato), if, frase che non dice che problema c'è, obbligo di fare cose spiacevolissime tipo chiamare un numero verde a tue spese (di tempo e denaro): bubbità sicura e spirito informatico!

Troppo bubbo!

04 dicembre 2009

Lectionem traductorii
Spesso dalle traduzioni fatte automaticamente male si imparano le forme grammaticali della lingua di partenza, con grande diletto.

Tuttavia qualche volta si può imparare qualcosa sulla cultura di partenza che, per un bubbo che si lamenta di come sono trattati i pampini rompipall*, è notevole.

Dice l'etichetta su un prodotto:
"La non-giocattolo prodotti, si prega di essere fuori dalla portata dei bambini".

Troppo bubbo!

03 dicembre 2009

Tecnologicum bubbitatis incrementarium progressi
E' vero che molte tecnologie sono bubbe, è anche vero che molte implementazioni di tecnologie buone sono poi bubbe, ma ci sono delle robe che sono molto più bubbe.

Giò mi ero appuntato dell'IPSec, che come uno lo nomina già si scollega un pezzo di cavo a caso da qualche parte, o dei certificati, che appena nominati già si è persa una mail importante, ma ora c'è anche un certo tipo di mail tutta bubba che è di una bubbità incredibile.

Un po' la tecnologia, se uno la capisce, già vede i problemi ma quando si passa all'implementazione è strage.

Mi segno tre punti bubbi tra mille e mille, sempre ricordando che se una gerontocrazia inzia a pasticciare i bits non è che poi possa andare tanto bene bene.

- Come d'obbligo ho una casella di questa posta bubba, "regalatami" da un tale ente che però pago. E' gestita (gestita è un termine complesso, ma comunque non dirò mai di che tecnologia si tratta e chi è che la gestisce perché è tutto un buco nero di burocrazia e querele) dal più grosso gestore di questa roba (o uno dei più grossi, se non il primoprimo). Tutto sicuro, tutto certificati e bubberie e leggi e test e lista degli autorizzati e tutto. LA PASSWORD PREASSEGNATA NON LA POSSO CAMBIARE. Adesso chiederò all'assistenza, dato che una password preassegnata non posso dire che sono io a mandare le mail bubbe.

- Milioni di pagine di note legali e tutto ( = diecine di pagine per ogni grossa azienda implicata nella cosa). Il succo è che se si perde qualcosa è colpa mia, che loro se ne strafregano di tutto e che non è mai colpa loro se non funziona). Ma la vecchia posta cartacea tutela MOOOOLTO di più me. Questa tutela MOOOOOOLTO di più qualcuno che non sono io. Bel progresso del diritto e della tecnologia.

- Per ogni mail inviata tutta speciale ne arrivano due automaticamente (tutto il pregio tecnologico è che se non arrivano ti devi preoccupare). Cioè le mail in circolazione crescono dell'uno per tre percento (ne mandi una ma in realtà ne girano tre). Quindi lo storage cresce anche lui dell'uno per tre, i dati trasmessi, i dati ricevuti, le mail perse, quelle bubbe, ecc. ecc.

Così perdendo diritti e garanzie, buttando soldi nelle tasche degli amici, perdendo soldi con un business localissimo e frammentario si sono moltiplicate le TLC dell'uno per tre percento.

Troppo bubbo!

02 dicembre 2009

Sociologicum dilemmatitatis
Non so se tutti sarebbero favorevoli a togliere un tale simbolo religioso da qui, ma credo che le posizioni tra laicisti e idolatri siano più o meno quelle tipiche.

Quello che mi chiedevo è però:
- servono tutte queste storie degli edifici e dei simboli? Si guadagnano voti o, almeno, non si perdono indipendetemente da bubberie ben più gravi?

Mami rendo conto che non so rispondere. Ovvero, inquanto tuttologo, posso sempre rispondere ma non saprei se è giusto o sbagliato. E la questione mi ricorda un vecchio maestro che aveva studiato sotto il fascismo. E diceva che, imbottito di propaganda, non era stato facile trovare il suo percorso di pensamento e liberarsi di tutte quelle bubberie.

Ma quanto più oggi che la propaganda è ben più raffinata e paziente è dura liberarsene. Troppo dura per milioni di bubbini che, oramai, si bevono che gli immigrati sono così e cosà, che i gusti sessuali sono così e cosà, che il riciclo e la politica e il nucleare e la mafia e tutto è già pre-pensato dalla propaganda e spiegato e giudicato.

Così non si può stimare facilmente come vede lo cose un bubbino teleprogrammato perché se lo si capisce lo si è, è non lo si capisce e se non lo si è non lo si capisce. L'unica è essere quello che fa il programma oppure un sociotuttologo e qui è più facile.

Troppo bubbo!
Futilitatii statisticum
Dal sito della newsletter banca
"Il presente test è anonimo. I dati inseriti non verranno trattati in alcun modo."

Troppo bubbo!

01 dicembre 2009

Par mortem bubbinis noli pagatio
E' pratico questo sito qui che ci sono i morti per caccia tra le pizze sempre aggiornati e con tutti i dati.

Siamo a 20 morti, 36 feriti tra gli armati e 13 feriti tra gli ingnari disarmati.

Vabbé c'è un po' da criticare la mira di una nazione che è sempre fiera di vendere armi in giro però il punto è un altro.

Non capivo perché uno stato povero butta un sacco di soldi per questa storia della caccia, quando melo hanno esplicato. La caccia è trasversale alle caste. Non sono solo quelli appena scesi dall'albero ma anche principi e potenti vari ad essere interessati.

Ora il popolaccio bubbo paga anche una bella riserva di caccia ad uno dei principi, ma solo ad uno.

Non sarebbe ora di impegnarsi un po' e pagare una riserva anche agli altri principi? Così la caccia pagata dalle regioni interesserebbe solo i [AGGETTIVO] comuni e sarebbe velocemente soppressa perché costosa e pericolosa.

Troppo bubbo!