28 novembre 2013

Detto e parodiato
Nonera mai successo che mettessi tanti video quissotto ma che non ho fatto io però è che sono il basamento di tutto un pensamento sulla situazione ma contemporanea.
Amemi incuriosiscono queste cose che sono strettamente del loro tempo, una specie di orologi con calendario ma in forma diversa che espressano con precisione assoluta una situazione di tempo complessa e con tante dimensioni.
Così è del tempo l'anuncio "originale" ultraeditato e bubbo, ma quello che ne marca l'epoca sono le parodie.
Cenè mille e mille ma cadauna di quelle che mi sono appuntato è rilevante e historica ma per un motivo o perla ltro. Ma anche che 1) cè l'anuncio 2) cisono le parodie è historico ma tanto.
 E poi le lotterie: mi chiedo come fanno a venderle a milioni e milioni senza ridere a crepapelle pensando al famoso libro ma di una volta.

Così poi uno siri corda che cerano le parodie che una volta gli antichi non sapevano fare i video perché avevano le ditina grosse e i tablet pesantissimi ma ora tutti fanno i video e li compartono. E poi uno seneri corda e allora capisce che era nel passato e magari non sene dava neppure conto.

Troppo bubbo!

Cum alteri medium
Tra lo spam cè sempre tanto che hanno bloccato la carta e di mettere i dati ma sul sito truffaldino che mi chiedevo comera quando davvero hanno bloccato la carta.

Hanno mandato come una mail ma di carta tutta scritta gridando che dice di telefonare ad un numero che però non è quello che dice il sitio o la carta.

Troppo bubbo!

25 novembre 2013

Due cose che ho imparato ma dappoco
Uno. Questo non è l'inno patrio di nessuna nazione (ma allora qualè quello [AGGETTIVO DELLA NAZIONE]? Boh? Ach, ero proprio convinto!)

Due. Io credevo che la prensa pizzaiola mettevano la faccia un attore comico quando poi dicevano delle cretinate solenni di politica, ma come cosa per far ridere. Invece era la faccia ma vera di uno che tutti alabano come politicante rex del Partit* e che dice davvero quelle cretinate!

Tre. Meglio che quando parlo coi pizzaioli non dica cosa opino.

Troppo bubbo!
In paralleli propagandae vitae
La furia delle cose daffare mi strabatta sueeggiù prima che possa oppormici, ma almeno due punti meli appunto.

Uno è quello dei pampini morti. Mi chiedevo se questanno erano meno o uguali esse la comunicazione variava per la crisis financiera. Invece no, i pampini morti sono direi stabili con appena un inizio ma tipo quando è anni chennon telefoni e poi dici "ah, ti è morto il gatto a cui eri affezzionato, mi spiace" (e questo sarebbe come dire l'inizio della lettera ma di carta che accenna alla crisis) "maddigià che ti sento ma dopo anni mi presti mica il disco di Bubb'rock che melo copio?" (e questo sarebbe lo scopo della lettera dei pampini morti).

Due è quello che oramai dell'euro B si parla da così tanto nei giri professionali edè già noioso. Ma questa è la mia condanna del futuro, del resto. Un po' come vedevo che cera che parlavano delle impressore 3D o del 4G ma come se fossero cose innovatore. E a me tocca mirare i primi articoli dell'architettura del 5G e del resto sono già che mi esce dallo recchie.
Allora i bubbini non sanno di questi mesi e mesi di ragionamenti sull'euro B, anche se pare incredibile. E allora mi sono dato conto che la propaganda sta appena iniziando. Chiara, forte, assassina, ma solo all'inizio.
Cè da capire bene che prima delle lezioni europe* non è che sene parli ma proprio con tutta la tradizionale sobrietà della propaganda, ma un po' temo di perdermi gli strombazzi e tutto perché nonè cheppoi miri tanto alle pizze.
Maqqui cè la notizia bella: non serve mirare alle pizze! La propaganda dell'euro B deve essere non solo la stessa in tutti i paesi poveri coinvolti nel saccheggio ma anche essere sincrona!
Ora se vincono i nazi-populist-antieurop-non_del_partit* allora la propaganda non cè o cambia ma tanto, ma altrimenti basta una qualsiasi nazione povera per sentire praticamente lo stesso strombazzo.
Questo cè anche adesso per il saccheggio neoliberist* ma ora nonè sincrono perché non serve che lo sia, mentre quello dell'euro B è necessariamente sincrono.

Anche perché non riesco neanche a capire bene le parole dell'aradio che dicono prima di "losport!" un po' perché non hanno senso un po' perchè le dicono con una cantilena che le rende bubbe e non le capisco bene. Mah, sarà bubbo, anzi

Troppo bubbo!

10 novembre 2013

Spatium magnum impippatus
Mi pare di una bubbità cosmica quello che scrivono qui.

Anziché essere agitati che hanno tirato una massa di spazzatura nello spazio e sulle capoccie di non si sa ancora chi sene impippano completamente, radicalmente, pseudoscientificamente.

Poche parole che traspaiono di bubbità anzi di

Troppa bubbità!

02 novembre 2013

Bubbitatis visionis post-mortus
Non so se è che era insolitamente caldo, chero stanco e in macchina fermo ad aspettare e che non avevo voglia di studiare ma quello che diceva l'aradio poi è diventato chero come morto ma di me parlavano Critico e Criticone.

Facendo ordine all'aradio uno parlava che il tale non conosceva Mars, infatti la sua biblioteca dopo morto laveva la fondazione degli studi sul tale e non cera Mars e allora non lo conosceva.
Allora mi sono spaventato perché io il grosso dei libri li ho letti ma in verticale o nonerano miei e poi li ho ridati e allora poi, per assurdo, muoio e dicono che non li ho letti!

Poi però mi sono confuso e sentivo Critico che diceva:
"Il Bubboni nel suo mai scritto "De bubbinis eloquentia" fa riferimento all'illuminismo ma rispondendo ai commentari di Bubborno e, in generale, della scuola dei wuster con la senape forte."

E Criticone diceva:
"Non è vero! Nella biblioteca di Bubboni non ci sono libri di Bubborno e quindi non lo sapeva!"

E Critico:
"Massè è pieno di grammatiche della lingua dei wuster! Sicuramente il Bubboni leggeva Bubborno in originale e senza capirci nulla!"

E Criticone:
"E' vero che è pieno di grammatiche ma dagli appunti si capisce che Bubboni faceva i esercizi ma li sbagliava tutti e quindi ha ragione il collega che non capiva Bubborno!"

E da quel giorno Critico e Criticone furono amici e bubbi, anzi

Troppo bubbi!
Omnies intonemus "Tea culpa"
Già miero appuntato di quando cera quello della guerra e tutti chiedevano agli dei di essere (ma loro chelo chiedevano) più buoni e grassi così non ci sarebbe stata la guerra.

Allo stesso modo è impressionante il clamore che sale dal coro dei bubbi pizzaioli su quello della crisis financiera. Mentre tra i mangiatori di tapas è chiaro che la 'crisis' è più correttamente da chiamare 'truffa', tra le pizze sono ancora lì a credere che poi ci sarà la recuperazione economica, la risurrezione dei suicidi, la restituzione dei soldi che i governi e gli amici hanno rubato e tutto come se non fosse mai successo niente.

Ma fin qui non è raro. Se uno si nutre di propaganda è logico cheppoi gli si otturi il cervello e che non riesca più a leggere i dati sociali che vede e quelle economici che abbondano in tutta clarità.

Però quello che è indice di bubbità, e pertanto da memorare benebene, è l'idea che la crisis cè come colpa del bubbino e che se il bubbino evoluziona allora la crisis non cè più. Con evoluzione del bubbino si intende, a seconda dell'acuto commentatore, che diventa fiducioso, innovativo, competitore, flessibile o altri aggettivi che nel liberismo sono buoni. Inoltre è inevitabile checchi non è buono muora di fame o disoccupazione ma questo è, tuttosommato, un bene. Alle volte ci può essere li dea che i politicanti hanno le loro colpe ma solo per dire che le colpe dei bubbini sono quelle che contanto e che fanno sì che la crisis non disapparisca tuttavia.

Due ancora sono gli indici veloci, anche se basta poco per trovare il bubbo, mameli segno per quanto mi irritano nella loro asfissiante ripetitività. Infatti ammè che gusto il cambiamento piùcché il buono sentire ripetire mille e mille volte le stesse due frasi mi oppressiona:

- quello dello scienziato checchi non è incline al cambiamento poi muore. Poveraccio. Sapesse che la sua frase viene ripetuta come un mantra in centinaia di fori e ciarle!
- quello dei due caratteri cini che sarebbero 'crisis'. La prima volta chelo senti è anche bubbo, la centesima volta speri che un drago cino si mangi il bubbo tutto intero e le sue susseguenti frasi banali e senza senso economico che giàssai che seguono a quello dei due caratteri (sempre che il drago non lo soluzioni a suo modo).

Allora io lo vorrei dire ai bubbi che riflessionano a forza di propaganda sulla crisis:
1) senon vi togliete dalla testa la propaganda non potete capire neppure quello che vi succede ma a voi mismi. Figuriamoci i dati che sono accuratamente diffusi e facilmente accessibili ma che tanto non volete leggere.
2) non è una crisi. E' una truffa.
3) in nessun caso il fatto che uno, mille, millemilioni di bubbi siano più buoni soluzionerebbe la crisis.
4) se un poco percento di grossi liberisti fosse appena un po' meno stronz* la crisis non sarebbe mai esistita.
5) se sento ancora quello dello scienziato o quello dei due caratteri cini qualcuno non vedrà come si soluziona la truffa perché solo mangia il drago bubbo, anzi

Troppo bubbo!