22 maggio 2015

Il facile mestiere
Tanti lavori li apprezzo, magnificando quelli che puoi fare senza testa come attaccare i manifesti lettorali, il chirurgo o il ponzo pilota.

Altri però sono troppo facili, tipo il killer olo escrtittore. Perchè poi lescrittore non è che proprio fa le cose perché è pieno di storie ma di altri e di frasi già scritte.

Già melo ero appuntato in quello di scrivere i articoli con le suggerenze automatiche del telefonino ma ora ho visto che anche con le frasi dei curso di lingua dei wuster si possono fare delle belle storie, molto misteriose senza fatica e cervello. Inoltre sono frasi chemmai uno, seppoi impara quello dei wuster, poi le dice.

Inquietante
Ihr esst Brot
Ihr esst den Apfel
Ihr esst den Reis
Mögt ihr schwarze Katzen?
Das Fleisch ist ausgezeichnet

Le grandi domande della vita
Welches Pferd?
Wie lernen die Erwachsenen?
Mag jemand Großbritannien?
Was ist auf unserem Teller?
Ist Geschlecht wichtig?
Was ist ein Betreiber?
Wer ist schöner?
Was ist wesentlich?

Le grandi certezze
Dein Pferd ist es wert
Die Kuh ist langsam
Alles geht langsamer
Die Stühle gehören den Mitgliedern
Nein, ich bin nicht normal
Ja, wahrscheinlich nicht

Troppo bubbo!
Più dei pampini morti
Quello dei pampini morti, che sarebbe che mandi i soldi a fine anno e non muoino, grossomodo va sulle 4 lettere ma di carta.

Oggi la macchina che è vecchia e ci vuole il revisone ha raggiunto le 5 lettere ma sempre di carta.

Quindi cisi aspetta che l'acquisto del revisone susciti almeno tanta spesa & amore come i pampini morti di fine anno. Inoltre con la macchina danno quello della pila, una cosa a sorpresa e lo sconto. Cè poco da fare, il revisone è meglio dei pampini morti che al massimo danno i biglietti e il calendario ma piccolo.

E' un bel segno dei tempi, un po' come questo vecchio video che selo vedono i marziani poi si fanno delle idee su comera l'ultima civiltà che poi è finita tutta bubba, anzi



Troppo bubba!

16 maggio 2015

El concurso
E' bubbo mirare a come quella maligna istanza di idee buone che è l'europ* poi trapela sempre quanto sono stupidi più che quanto sono maligni.
Quello di creare una fortezza assassina (e bucata) non trapela nella sua malignità ma tanti esempi di inutilità sono troppo visibili per essere nascondibili. Fino al punto che spesso si sente chi opina che bubberie solenni e senza senso siano europe* mentre sono in realità nazionali.

Ma quello del conconcurso è un caso bello perché, almeno una volta, la stupidità espressa non si attua coi soliti morti ma solo con bubberia ridicola.

Punto di bubbità 1
Hanno messo un concurso per eligere il disegno di una moneta che alaba uno straccio colorato.

Punto di bubbità 2
Il concurso per vincere cè da eligere la moneta che più bubbi eligono.

Punto di bubbità 3
Il premio sarebbe un viaggio nella città delle pizze che c'è traffico.

Punto di bubbità 4
A fine giugno. Di due giorni.

Punto di bubbità 5
No, nonna quello che esponogono il magnamagna, proprio in cittàcittà.

Punto di bubbità 6
I altri premi sono delle tablete disegnate dai 'mericani e fatte dai cini.

Troppo bubbo!

13 maggio 2015

Un certo senso di giustezza
La Hipopotomonstrosesquipedaliofobia sarebbe la paura fobica delle parole larghe e complesse.

Alle volte anche ai bubbi é data la possibilità di mirare al senso della giustezza dell'antico deo che pensò tutte le parole.

Troppo bubbo!

11 maggio 2015

Marketin minimale
"Facilità di utilizzo – una volta montata non dà più problemi"

Modo markettaro per dire che montarla è un incubo.

Troppo bubbo!

04 maggio 2015

La bubba narrazione
Miro poco la prensa pizzaiola, cè poco da fare. Così solo mentre vedevo se cera già il primo milardo di visitatori mi sono dato conto della narrazione.

Cè poco da fare. Narrazione è di moda e va usato. Non sono sicurissimo che sia di sx (perché il concetto non esiste più) ma lo sospetto.

Ora nonnè che abbia capito come si usa e probabilmente è un termine privo di senso ma questo è un sitio contemporaneo e allora anche io voglio isso fatto la parola del momento.

Troppa narrazione!
Troppo bubbo!

03 maggio 2015

Tanti quanti
Chera un successo non cera dubbio. Che il numero di visitatori ecceda il numero di bubbi presenti futuri e passati di questo pianeta è fuori discussione anche nelle stime più prudenziali. Che la massa di capitali esportati ecceda il pil prodotto dai lavoratori pigri è garantito.

Non sono questi i dubbi su quello che espongono le cose ma:
- i articoli erano tutti già scritti o li hanno fatti al momento e sono proprio [AGGETTIV*] di natura?
- i video del giornale si vede uno stupido, ma stupido, ma stupido che non è pericoloso che si strozzi col cordoncino di """periodista"""? Credo che oltre un certo limite dovrebbero dare solo cordoncini di carta, ma per il suo bene.
- i incidenti spariscono abbastanza in fretta e senza cause o responsabili. Ma cè una soglia che poi compaiono o no?
- la propaganda ha un limte cheppoi si ritorce contro o include anche una forma di "prudenza" che ne permette una maggiore diffusione tra chi vuole sempre inventarsi una razionalità che ammetta la propaganda?
- è permesso di fare macchiette che sembrano criticare ma che in realità non sfiornano i punti che davvero interessano chi si riempe le tasche sue e le orecchie altrui o anche le macchiette sono solo tollerate? Alle volte mi ricorda che un gerarca nazista voleva andare a vedere uno spettacolo di uno che aveva criticato un aspetto marginalissimo del regime ma per far sapere che nongli importava. Poi prima di partire gli dissero che l'attore era già in campo di concentramento. E questo solo perché gli antichi erano arretrati e nazisti. Oggi invece sono tutti moderni e democratici e queste storie del passato sembrano così ingenue.
- i pampini devono essere rincoglioniti a dovere o erano proprio così già prima?

Vediamo. E' un passaggio rilevante del cammino di deindustrializzazione per la forte perdita di senso delle strutture produttive già assimilata e l'apertura di uno spazio concettuale post-consumeristico pseudo-globalizzato, ma in attesa del primo miliardo di visitatori mi prendo tempo per pensarci. Ma in modo bubbo, anzi

Troppo bubbo!

02 maggio 2015

Le causeffetto
Ohh, era tempo che nonnavevo tempo per appuntarmi delle tante bubberie istoriche che incalzano come i sassi uno che cade nell'abisso contemporaneo!

Qualche settimana fa volevo appuntarmi, io acclamato acuto cantore della  deindustrializzazione, che il governo di una tale nazione aveva per la prima volta (chemmi risulti), usato in un comunicato alla prensa ma da ricopiare la parola 'deindustrializzazione'. E lo aveva fatto in senso proprio, infatti la frase dice proprio quello di 'processi di deindustrializzazione' e tutto.

Può sembrare strano che dopo anni di crisi pressoché finite e di piani concreti, investimenti per il rilancio, grosse opere mafiose e tutto poi il mismo governo usi la parola tombale di 'deindustrializzazione' ma tanntè, tanto la propaganda non sottostà agli obblighi di chiarezza di pensamento e di logicità almeno formale che sono dovuti per gli altri.

Però all'allegria mi do' conto che segue una preoccupazione che sarebbe quello che mi annoia la propaganda o il fatto che i bubbini sela credano? Ad esempio, dopo i primi 10 che mi divertono, poi sentire quelli che si aspettano la fine della crisis financiera mi annoiano. Ma perché ripetono la propaganda (che è la causa della noia) o perché ne sono imbebuti (che sarebbe l'effetto di una propaganda tutto sommato buona)?

La propaganda del partito funziona, ad esempio l'opposizione che si oppone sempre e non propone nulla di concreto è diventato praticamente una certezza da ripetere senza cervello ed è sempre approvata. Ma è la propaganda che è insopportabile e di cui ogni fuga è una boccata d'ossigeno che acclara le idee o è che i bubbini ne sono stonati altoparlantini portatili che sono il vertice della molestitudine?

Vabbé, intanto gongolo che la deindustrializzazione entra per la porta grande, poi ci penso alle cose.

Troppo bubbo!