31 agosto 2010

Scribus condannae bubbitatis
Vedevo attraverso la vetrina fumè del bar tabaccheria tre tavolini occupati. Tre bubbi seduti, un po'curvi sulla sx, il braccio dx ripiegato sul tavolo, il sx a trattenere il foglio che avevano davanti, la mano dx a stringere.

Che scena bubba! Tre bubbi che scrivono a mano al tavolino del bar! Oh temporus! O mores! Possibile che non usino il pici, il notepad, il pad, il cellulare ecche scrivano a manina? Emmenomale che non vedo il calamaio che usano la penna... che penna?

I bubbi non avevano la penna ma una moneta! Non stavano scrivendo belle lettere ma la propria dichiarazione di bubbità! Erano lì con quei concorsi che si grattano i numeri o qualcosa del genere! Tre, tutti insieme, tutti intenti come lo sono i bubbi. Poi raddrizzano la schiena, lasciano lì i fogli e sene vanno, tutti bubbi.

Troppo bubbo!

30 agosto 2010

In bonis tempus bubbus confido
Alle volte le cose cambiano prima che cesene accorga e, anche se i fatti sembrano simili, poi conducono a cose distinte ma perché uno non aveva capito che erano cambiate le cose.

Un esempio di tanta saggezza e la cosa dei precari. Credevo fosse la solita cosa che si lamentavano perché erano precari, che d'estate li cacciano e tutto, come tutti gli anni. Invece ora è diverso, molto diverso e melo segno perché sarà un punto importante nelle trasformazioni successive. Quest'anno la tale nazione non prende più migliaia di precari in modo che si risparmiano i soldi che poi sono già stati dati agli amici. Intanto, con tutto un gioco di caselle piene e vuote, i posti li hanno presi altri poveracci e altri non servono più perché il servizio peggiore richiede meno bubbini.

Maio, e qui che le cose cambiano, miravo che fosse tutta la strategia per degradare progressivamente l'insegnanza pubblica a favore della privata, come è ordinato di fare a tutte le democrature europee dal solito documento citato già tante volte.

E invece non è così. Lo sarebbe se:
1) il numero di precari cacciati fosse stile "progressivo calo" e non "brusco taglio";
2) i fine-pena-mai che ne hanno preso il posto fossero consci di stabilità e diritti e, invece, sono in condizioni disagevoli perché sono vicinivicini a scivolare nell'instabilità totale e nella mancanza di tutela radicale;
3) chinon lavora lì potesse andare da un altra parte, ma distinta dalla mensa dei poveri che spetta a chinon trova più uno straccio di lavoro da nessuna parte;
4) la classe media che manda i figli alla privata, approfittando dei finanziamenti pubblici mascherati che ricevono le aziende amiche, potesse continuare a pagare la retta senza problemi;
5) precari, fine-pena-mai, classe media, proprietari delle scuole private e tutti quelli che per quest'anno sela cavano fossero motivatamente convinti che è certo che il prossimo anno lavoreranno contentie ricchi.

Infatti l'effetto dei tagli (che erano solo per aiutare gli amici delle private e per dirottare i soldi pubblici verso gli amici) è che, sommati alla crisi, si crea una massa di persone ragionevolmente e lucidamente disperate in un contesto dove tutti sono avvolti in un clima economico e mentale da ultimi giorni di Pompeia.

E' bene che, giusto prima delle elezioni, ci sia una massa di disperati novelli ed inesperti nel procurarsi il cibo? In realtà non pesano a favore di chi non è al governo che, saggiamente, sene fotte anche perché condivide la stessa identica politica e gli stessi identici fini che privilegiano il valore dell'amicizia e l'ubbidienza agli ordini ricevuti a livello internazionale. Bello anche il ruolo degli organizzati che offre nuovi esempi di schifo senza che si sappia ancora cosa gli hanno dato in cambio, e questo spiace.

Tuttavia, anche questa volta, miravo al lato bubbo che porta speranza e illumina la disperazione diffusa e l'instabilità crescente.

Ebbene è giorni che potano gli alberi dei corsi. Non ho ancora visto nessuno (ad esempio dei soliti che vedo sempre frugare nella spazzatura o dei nuovi disper-disoccupati) che raccolgono i rami in previsione del freddo dell'inverno o per cuocere quanto ricavato dai pratici bidoni dei rifiuti!

Si aspettano di protagonizzare un inverno caldo? Sperano che il calore emanato dai soldi buttati nelle guerre di pace o nei prossimi armamenti li scaldi? O confidano che poipoi non saranno poveri?

Qualche sia c'è speranza! E questo è bubbo, anzi

Troppo bubbo!

27 agosto 2010

Curriculus bubbitatis
Approfitto del blog per un'appello bubbico, che magari poi finisce nelle ricerche e si capisce.

I curriculus bubbi vanno inviati all'indirizzo mail che ci dovrebbe essere qui accanto. Tanto non cerco bubbi e non li prendo in considerazione, come tutti.

Però, come tutti, ho un sacco di cassette di posta ma sulle altre frasi come

"Molti linguaggi di programmazione gli ho fatti a livello scolastico e
personale tra cui :java, javascript, c, c#, visual basic,"

è meglio se non ci sono.

Troppo bubbo!
Ab ovus
Alle volte sembra bubba la considerazione che il nascimento delle cose le condiziona a lungo, o per sempre, ma sempre cene sono riscontri.

Ad esempio se un programma nasce per soluzionare (sempre senza riuscirci) un certo problema, allora i successivi intenti di usarlo per un problema diverso saranno limitati da quelle che erano le caratteristiche del suo nascimento che magari sono poi dimenticate ma ci sono.

Così è nel caso della legge sulla privacità in una nazione, ma anche in altre.

Siccome la legge è aggiunta alle altre senza che fosse realmente parte di un concetto eleborato nei tempi antichi allora è caratteristica di questa legge che crea un tessuto disomogeneo e bubbo.

La caratteristica del nascimento della legge sulla privacità è infatti che si aggiunge da fuori e malamente, senza essere parte tuttuna del resto.

Così la legge in se sarebbe sensata, ma siccome agisce su altre il congiunto è assurdo e nessuno si sognerebbe mai di aggiustarlo per rimediare al difetto di nascimento originario.

Un esempio che metà sono sicuro e metà melo hanno esplicato i bubbi.

1) se uno vuole fare una causa civile, in quello sfortunato regno, bisogna mandare le carte alla residenza di quello che gli si vuole fare la causa. Ma, per privacità, se uno non ha il dato non può averlo. Cioè si limita il diritto di buttare soldi per azzeccagarbugli e carte bollate in favore del diritto supremo di non permettere l'accesso ad un database statale se uno non ha amici adeguati.

2) se uno insiste e vuole aprire li una società di capitali (che sarebbe che paga la società per i casini che combina e non i soci) allora tutti i dati dei soci (residenza, data di nascita, bubberie) sono di dominio pubblico senza ritegno. Cioè se uno vuole lavorare e far lavorare nel settore privato allora tutti i suoi dati sono pubblici e senza controllo. Ovviamente se i dati non sono corretti o non aggiornati si viene sanzionati, non sia mai che la massa riceva inutilmente dati non corretti ed inutili.

Riassumendo prevale il diritto ad avere amici e quello a ricevere dati inutili su qualsiasi altro diritto. Ma è

Troppo bubbo!

26 agosto 2010

Euro non datur
Cara grossa azienda che mi scrivi,

"Le ricordo che tale variazione è stata effettuata gratuitamente e che è prevista solo un’ imposta di bollo pari a 14,62 Euro, [...]"

1) "Le ricordo" vale solo se era già stato detto. Altrimenti è una bubberia. Non era mai stato detto e non si trova scritto da nessuna parte sul Vs. fottutissimo sito.
2) Se pago 14,62 (a qualsiasi titolo) la variazione non è affatto gratuita (per me) che li pago.
3) La grafia [_APOSTROFO_][_SPAZIO_] le ricordo di mettersela nel dispositivo di elaborazione cibi.
4) Vi ricordo che siete solo

Troppo bubbi!

25 agosto 2010

Bubbautomatico
"Mercoledi 25/08/2010 alle ore 19:31:21 le scriverò nuovamente per aggiornarla in merito alla sua richiesta [blablabla]"

Alle volte questa cosa che tutto è un dialogo tra utente pagante e sistema informativo della grossa azienda programmato da sottostagisti non è poi così male.
Ma sicuramente è

Troppo bubbo!

24 agosto 2010

Futuri mobilis
Sul telefonino bubbo ho messo un firmware nightly e va benissimo, ma tanto meglio.

Cioè sarebbe che quello che ha costruito il telefonino aveva fatto un firmware che faceva delle cose, poi l'operatore mobile che lo vendeva ha imposto che delle cose fossero tolte, altre aggiunte e altre impostate come gli faceva comodo.

L'operatore aveva fatto un congiunto di scelte tutte sbagliate, ma non solo perché costose per l'utente ma proprio stupide, togliendo cose belle (che facevano traffico) e imponendo delle robe mal fatte che svaluavano il telefonino bubbo.

Allora i bubbi che hanno fatto gratis il nuovo firmware (ma accettano donazioni) hanno messo le cose belle e utili (che magari fanno traffico ma vale la pena), tutto si può adattare al proprio uso, il telefonino è molto più veloce e responsivo e la batteria dura molto (ma molto) di più.

Cioè i bubbi pagati e bubbi avevano sbagliato un sacco e quelli gratis e tutti umili hanno fatto molto meglio per tutti.

Questo porterebbe a poi che i bubbi pagati dicono che gli utenti devono farsi le cose da soli: la solita storia, ad esempio è l'utente che desidera nutrire la bestia informatica delle grosse aziende con dati manoscritti e di cui è responsabile per evitare l'irraggiungibile dislessico truffatore che popola tanti numeri di disservizio.

Ma se fosse così non sarebbe un mondo abbastanza bubbo. E infatti diverse volte le grosse aziende (operatori e costruttori e altri) impidono ai bubbini gratis di aggiustarsi la spazzatura elettronica che gli hanno venduto. E questo sì che è

Troppo bubbo!

23 agosto 2010

Salamicus bubbitatis
Per via del caldo alla festa delle salamelle, ieri sera, ascoltavo che cera un piccolo concurso che i bubbi cantano con le parole.

Come al solito era distinto da come melo aspettavo. Intanto opinavo che se uno va al concurso o è pazzo o canta bene che si è preparato. Poi opinavo che, potendo, uno sceglie le canzoni più adatte alla sua voce. Non è difficile, è pieno di cantanti senza voce o senso della musica o dell'umorismo, quindi basta cercare quello che per ogni bubbo più si addice.

Sbagliavo:
1) a parte qualche pazzo diversi non cantavano affatto bene;
2) tolto uno che era fuori concurso ma capace e quello che presentava gli altri che ho sentito avevano delle canzoni per nulla o poco adatte a loro. Ad esempio una aveva una canzone difficilissima, che credo che anche la bubba che  la canta pagata non la veva all'inizio della carriera mappoi quando era capace.

Perché comunque il punto è che vige la legge che se un bubbo può scegliersi la domanda o la canzone non è come dice SuZu che per vincere è importantissimo scegliere il proprio terreno in modo da averne vantaggio. Così il bubbo si porta su un terreno o una canzone che non glisi addice e perde e tutti lo ridono.

Devo ricordarmene appena mi metto a scrivere il mio famoso e premiato libro con il CD "Il canto del Bubbo", che poi sono anche canzoni adatte quando cantano i bubbi.

Intanto la migliore canzone per i bubbi in concurso resta "Il Re dei Bubbi" che anche qui lo canta un bubbo abbastanza bene, anche se è

Troppo bubbo!

21 agosto 2010

A porte chiuse
Qualche settimana fa avevo sentito il citofono in orario bubbo. Boh? Chi sarà? Rispondo. Era un bubbo che vendeva contratti di telefonino.

Credevo che fosse un nuovo vertice della rottura di scatole, ben oltre le solite telefonate "Sono Bubbinventato, la [NOME SOCIETA'] le offre..." "Non mi interessa." Click.

Però pare che in vista della prossima campagna elettorale tutti vogliano mandare i bubbi a casa a spiegare e tutto. Grande idea! Si vede bene come il collegamento tra il popolo e i politicanti sia sempre più stretto e orientato alla reciproca fiducia.

Ma quello che mi pare bubbo è vedere come partiti che, privati di qualsiasi minima tensione ideale, sono ridotti a distributori di sconti, caselle mail e video in rete si somigliano sempre più alle grosse aziende e al loro antico marketing fastidioso.

Così questa è la fine (momentanea) della politica contemporanea. Non il populismo superficiale, non la fascio-xenofobia europe* ma la rottura di scatole spicciola della telefonata o della scampanellata.

Bella fine per chi Internet è solo una cosa da censurare e da mettere i video.

Troppo bubbo!

P.S.: da notare anche che ci sono quelli militanti che sarebbero loro a andare in giro. Ho sempre disprezzato quelli che, non capendo nulla di nulla di politica, sono fermamente convinti di andare a puppare a livello nazionale a forza di attaccare manifesti o volantinare. Si vede che anche i politicanti grossi li disprezzano e volevano toglierseli dai piedi una volta per tutte.

20 agosto 2010

Misterius mortis
Ho appreso oggi che la cablatura elettrica nelle tombe serve per alimentare l'eventuale lumino e non il caricabatterie!

Alle volte ho il sospetto che ci sono delle cose sulla vita e la morte che il bubbo non conosce e che comunque non capisce. Ma del resto tanti vedono nella morte un mistero e quello della mancanza di caricabatterie mene fa intravvedere la bubba ed insondabile profondità.

Troppo bubbo!

19 agosto 2010

Ristorum bonis malum
La cosa dei corsi di lingue con i personaggi famosi va bene, ricordo l'esitazzo del "Impariamo il tedesco (e pure l'inglese) con Bach e Bubboni - frasi scelte per l'uso commerciale e turistico").

E anche le notizie geolocalizzabili dei crimini più bubbi (già mi ero appuntato che ad esempio vai a spasso in un vicolo e il tuo device ti avvisa:"qui hanno ammazzato Tizio il tal giorno"; fai due passi nel parco e prontamente ricevi un messaggio:"qui hanno violentato Caia"; vai al ristorante e prima del conto il terminale ti dice:"questo locale è stato chiuso per problemi igenici già quattro volte".)

Ma vedevo che le guide che si mangia bene hanno tanto esito e allora anche Bubboni!

Pensavo a delle guide basate sulla criminitalità perché:
- la criminalità è molto relazionata con il territorio
- se si mangia male picchiano tutti e il locale lo chiudono, non è che ogni tot anni passa uno cheppoi manda una multa perché l'armadietto era aperto ma che non ha mai niente da ridire sul dogfood multinazionale chimico-OGM
- spesso cercano locali che non ti vedono oppure locali che ti si vede, che sono poi le esigenze comuni ma ben distinte
- i camerieri sono discreti e sollleciti, anche se sembrano cose in contraddizione

L'unico difetto è che questi locali possono essere chiusi improvvisamente e tutti devono lasciare libero il tavolo a richiesta e senza discutere

Poi a ruota si potrebbe anche fare dei locali dei politicanti, ma non mi fido. Non vorrei che se sei politicante mangi bene ma altrimenti ti bastonano e ti trattano male, come se fossi un semplice cittadino.

Troppo bubbo!
Viavia
Non so dove ma leggevo che dei bubbi facevano da anni un festival musicale in un qualche paesino di una qualche nazione. Però una istituzione sempre diceva che cera droga nel festival, che erano bubbi e tutto e così gli organizzatori sono scappati nelle tapas per fare lì il loro festival. Li hanno accolti a braccia aperte e fammo li il festival contenti.

Oggi mi sono ricordato di questa istoria e sono andato a vedere tra i periodici delle tapas quello del festival.

La cosa del traffico ha messo su una assistenza speciale per evitare incidenti della zona del festival, i periodici (sia di dx che no) esultano per questa iniziativa culturale di grande peso e tutti sono contenti.

Questo è il vantaggio competitivo moderno, non è solo se costa meno o meno, ma è che ti facilitano nel fare le cose o ti difficoltano fino al punto che è meglio andarsene.

Massè questo capita ad un festival musicale come si fa anche solo a pensare che le imprese (normali, non quelle "amiche") possano rimanere?

Troppo bubbo!

17 agosto 2010

Memento mortis
Proprio oggi volevo memorare F.L. e G.M che erano morti ammazzati.

Perché è giusto, perché è
Troppo bubbo!

13 agosto 2010

Lectio gioconditatis
Poi uno dice di cercare ad ogni costo di vedere il lato bubbo. Ad esempio c'è chi invecchia e ne è contento.

Ah, se il latte fresco imparasse dal barolo così come il bubbo impara dalla bubbina!

Troppo bubbo!
Trasgressioni tenuitatis voluptas
Qualche giorno fa rincorrevano l'anniversario delle 13 rosas, e un po' di tempo fa già dicevo di quelli che si contrapponevano ai nazi e oggi firmavo e leggevo degli azioni urgenti di amnesty qui.

Certo, magari non è che planei tutto. Dici, vabbé poi mi torturano, mi picchiano, massì facciamolo. Ma comunque fin dall'inizio uno sa che quella minima azione non è tollerata dal regime: un volantino, uno sciopero, un post.

Poi vedevo che sulla bottiglietta dell'acqua (da mezzo litro) cera scritto in rosso e TUTTO MAIUSCOLO "RECPIENTE SOTTO PRESSIONE. APRIRE CON CAUTELA!".

Ma io, bubbamente, l'ho aperto senza cautele e precauzioni, così come un bubbo selvaggio e trasgressivo.

E così ne sono contento. Sembrava una scritta inutile e invece no. Ammonendo sulle minime sciocchezze tutti possono essere trasgressivi, magari a costo di patire che qualche goccia d'acqua ti finisca sulla maglietta (sempre che il sole estivo non la faccia evaporare prima di toccare il sacro cotone).

Piano piano, una multinazionale dopo l'altra, qui si riempe tutto di scritte sempre più inutili, di divieti ed informazioni sempre più prive di contenuto. Anche l'inutile serve, ci mancherebbe, così come l'abbondante informazione sulle sciocchezze nasconde i dati veri sulla sostanza. Sulla bottiglietta vorrei leggere i dati che sono nascosti dal segreto di stato, vorrei sapere comè che l'acqua che viene dalle nuvole è di qualcuno, vorrei sapere le storie di quelli che hanno ammazzato nelle guerre di pace pagate con le tasse sulla bottiglietta e di quelli che sono morti di sete perché qualcuno faceva il grande politicante.

Mappoi trasgredire sarebbe scomodo, mannò ditemi solo che ci vuole cautela, magari che non devo stringere il tappo troppo forte, o che non devo ASSOLUTAMENTE riempire il bicchiere oltre il livello stabilito dalle leggi  e dall'europ*. Ditemi TUTTO MAIUSCOLO di stringere le viti con l'apposito attrezzo, di lavarmi le mani passando la destra sulla sinistra, di non avvicinarmi troppo allo schermo, di conservare le istruzioni e la garanzia e anche l'imballo, di non giocare con il sacchetto, di non smontare l'oggetto, di non chiedermi mai perché, di non ricordare com'era prima, di non pensare a come potrebbe essere.

Eppoi farò tutto il contrario, perchè sono bubbo, anzi


Troppo bubbo!
Sine leggis
Alle volte capita un po' come con l'aradio che uno fa altro mentre ascolta eppoi si dà conto che magari ce una trasmissione nella lingua del cuscus. Così "leggevo" ma distratto una rivista di quelle che ricevo gratis perché pago che esplicavano delle auto per andare nelle strade bubbe. Sulla sabbia, sul fango, nei guadi, con il verricello eppoi mi do conto MA CHE DIAVOLO STO LEGGENDO? Capirai cosa mene importa di questi che vanno tra i poveracci del terzo mondo a bruciare petrolio e sarebbe uno "sport"? E' un monumento allo spreco, alla fame e tenere il mondo nella bubbità!

Ieri poi ha piovuto, maccosì come piove de state, forte ma per poco. Alla sera stavo regresando nel bolide passando per un corso verso il centro, era quasi buio, anzi buio ma perché la luce pubblica era saltata. Passo come fosse un dosso ma molto alto e... per 50 metri di lungo cerano un 15-20 cm d'acqua lurida. L'acqua passava l'altezza del "marciapiede" dello spartitraffico (vabbé, spartiacque visto che tutte le corsie erano immerse e che ampio fango veniva trascinato via dalle pigre onde).

Niente paura, è come passare un guado. Valutare la profondità, la consistenza del terreno sottostante, occhiata al termometro dell'acqua per controllare di non avere il motore troppo caldo, velocità di entrata dolce e moderata per evitare che l'onda arrivi al radiatore, evvia.

Così ancora una volta di due cose mi sono dato conto:

1) dopo anni di un [CARICA PUBBLICA] così [AGGETTIVO] che presto tutti lo vogliono a fare danni più grossi e più in grosso mi trovavo nel terzo mondo, strade comprese, e tanto vale guidare di conseguenza.

2) Dopo il guado la solita serie di profonde buche nell'asfalto, che in altre nazioni chiuderebbero la strada perché pericolosa, ha scosso ben bene tutto il bolide per evitare il ristagno d'acqua. Ancora una volta bisogna vedere il lato bubbo delle cose: magari in moto si ammazzano, ma con le buche il motore si asciuga senza pericoli.

Troppo bubbo!

11 agosto 2010

Spem in bubbitatis pono
Pare che l'incendio abbia raggiunto le aree contaminate intorno a  Chernobyl.

Spero che i nuclearisti gettino acqua sul fuoco.

Troppo bubbo!

10 agosto 2010

Antiquo futurum
Sancti reliquiam latrocinium miracolum salvati
Sororis Mortem carbonara boia animus exegit
Sancti crociata guerrae pacis popolorum invocatio
Nigro fumus bisantio affumicatio

Alle volte mi stupisco che il calendario del cellulare parta dal 1900.
Ma come si imposta un anno adeguato ai tempi?

Troppo bubbo!
Siguns mentis
Non avevo ancora capito a cosa servono quei cartelli "Pampino rompicazz* a bordo" o "Cane a bordo" che mettono sulle auto.

Mi sembravano un po' come quello di caduta massi.

Cadono i massi e allora? Vado piano e i massi hanno più tempo per colpirmi? Vado forte o le vibrazioni fanno cadere i massi? Strombazzo così cadono prima che passi? Mi metto lo scolapasta in testa e do mazzette ai massi perché non mi colpiscano, come se fossi un militare di pace?

E con i  "Pampino rompicazz* a bordo" cosa dovrei fare? Evitare di tamponarti quando inchiodi a casaccio? Non strombazzare quando sembrava che girassi eppoi cambi idea?

Poi in realtà sarebbe che magari uno non sa valutare cosa distrae il guidatore e così sene dà conto. C'è il pampino a bordo? E allora è chiaro che non usi le frecce, non parti al verde, non fermi al rosso, non vedi se qualcuno gira, ecc.

Ma allora sarebbe ora di mettere anche i cartelli "Smartphone nuovo a bordo", "Vivavoce Bluetooth non paired", "Navigatore che si resetta", "Bubbo al volante", "Cerco parcheggio", "Dove ho messo il cellulare?", "Non trovo la lista della spesa che era qui sul cruscotto", ecc. ecc.

Ah, se appositi cartelli indicassero quello che si agita nella mente del bubbo, come sarebbe tutto più bubbo, anzi

Troppo bubbo!

08 agosto 2010

Sistematio minimus
Oh, mentre vedo i primi riscontri alla questione della legge elettorale che ci si combina dopo (come avevo detto), in modo da poter fare la campagna elettorale tutta differente dai propri compagni di baldoria post-elezioni pre-alleati ma di nascosto, mi son dimenticato di profetare sulla cosiddetta sx-sx.

Cosiddetta perché tra tutti quanti non capiscono nulla di economia, che sarebbe il loro pane, e tuttosommato i lavoratori non è che gli siano poi troppo simpatici, razzisti e telecomandati come sono.

Concordo che la previsione giusta è che diventano più rivoluzionari, più netti, più tutti-lavoratori. E li restano, contenti di fare l'ultraminoranza che, essendo irrilevante, è anche tutta fiera e bubba.

Bella fine in un epoca dove il partito è re della democrazia e il bubbino tanto sbaglia sempre.

Troppo bubbo!

07 agosto 2010

Imperium legix
E' ora che le pizze pensino a una legge elettorale nuova, un po' perché più passa il tempo è più sono democratici (sempre nel senso che ognitanto si vota e una legge elettorale sempre nuova è un grandissimo segno di avanzamento democratico) e un po' perché nuove minacce i rischi si addensano sulla democrazia (questa volta nel senso di partiti e relativi principi).

Due mi pare che siano le minacce più una accessoria:

1) Il partito del comico
2) Che bisogna allearsi prima e si perdono voti
accessoria) Che il comico non prende i soldi elettorali causando confusione nell'elettorato e nei conti delle spese

Uno il punto di forza da non perdere

Uno) Che tutto è deciso dai principi di cada partito, tutti gli eletti sono approvati dalla dirigenza e non può esistere nessuna democrazia interna al partito, che quanto a democrazia è più dittatore di Hitler.

Faccio una ipotesi sulle soluzioni, anche se non essendo tanto pratico delle pizze poi non so se capisco le tecniche prima di vederle.

1) Quella della raccolta firme non funziona, ha incasinato gli amici e non ferma più i nemici. Si potrebbe fare che se uno non si presenta in tutti i cosi che si vota viene poi penalizzato che non si capisce come ma il comico perderebbe seggi anche se guadagna voti. Comunque un meccanismo contro il comico mi pare che debba essere il cuore di una legge elettorale democratica nuova.
2) Che ci si allea ma dopo altrimenti essendo bubbi e soli non riescono a avere i voti che se ci sono i politicanti malati e i vecchi che poi non vanno tutte le volte a votare. Per contro magari agli uni gli altri fanno schifo perché credono che il loro partito farebbe una politica diversa da quelli con cui poi si alleerà, ma dopo così non si perdono voti per cose che tanto gli elettori non capiscono.
accessoria) Che i soldi dei rimborsi elettorali si rubano dopo ma prima non risulta che ci sono e l'elettore è contento che questa volta non lo fregano. Poi lo fregano.

Però poi non lo so, ma se parte il magnamagna tecnico coperto dal solo scopo propagandistico della legge elettorale sarà bubbo vedere come si salva il potere del partito e come si cerca di andare contro il comico. Anche a costo di sprofondare nel democratico ridicolo.

Troppo bubbo!

06 agosto 2010

Sfigattus allevatio
L'infuriare dell'estate urbana ha vuotato un po' i parcheggi che si paga (fino all'estremo che la prossima settimana neanche si paga) e così, come insegna l'economia di mercato, il valore di un parcheggio è tanto sceso anche nelle zone che normalmente ci vuole l'apriscatole per trovare un buco.

Vedo uno spazio libero, faccio per accostare quando vedo che "qualcuno" aveva messo nel sacro suolo cintato di blu una vaschetta con del cibo per gatti a cui si nutrivano due gatti, ma piccoli piccoli piccoli, completamente neri.

Sono illuminista però sospettavo che i gatti neri fossero allevati in modo particolare, ad esempio nei parcheggi liberi.

Vabbé, cerano altri posti anche più vicini alla macchinetta che si paga.

Forse però sarebbe meglio, ad uso di quelli meno illuministi di me e più affamati di parcheggio, specificare che non è solo quando attraversano la strada ma anche quando sono schiacciati...

Troppo bubbo!
Tempus minimus
Le cartacce sotto le ruote del tram fanno fare scintille
ma Gomorra non brucerà

Il temporale d'estate ristagna fuori dai tombini otturati
ma gli empi non saranno annegati dal diluvio

Una bubba con passeggino cerca una pista tra i jersey di polietilene
ma nel deserto di asfalto non si aprirà una strada

Le note dei messia musicali risuonano negli isolati vicini allo stadio
ma nessun miracolo farà entrare quelli senza biglietto

Mi sono venuti i capelli lunghi e non trovo un barbiere
ma non ho la saggezza del profeta

La palestrina dei fighetti chiude per ferie
ma anche da grasso non mi apparirà il nirvana

Il grande esodo riempe la tangenziale
ma il GPS dice che la terra promessa non è una destinazione nota

Alle volte mi chiedo se questi tempi bubbi
siano meno emozionanti di quello che vorrei

ma poi mi rendo conto che basta guardare bene
e sono tempi bubbi, ma

Troppo bubbi!

04 agosto 2010

Periodicus tempus
Alle "17 di domani mattina" riportano fedeli al Ctrl-C / Ctrl-V un sacco di liberi periodici delle pizze.

Oppure sarà che molti seri professionisti usano un orologio che gli altri nemmeno si figurano?

Troppo bubbo!

03 agosto 2010

Primus supra pares
Cheché sene dica gli scacchi sono un gioco di intelligenza e difficile, anche se molti bubbi non sono daccordo ma è perché non riescono. C'è anche il limite che degli scacchi non esiste una versione elettronica e web perché un po' non funzionano e un po' non è lo stesso.

Io provo ogni tanto ma non vanno. Dicono sempre che la mossa non si può fare e mettono i pezzi indietro! Come se io non sapessi che la mossa invece si può fare, solo che è difficile.

Infatti poi il gioco sarebbe che quando uno arriva all'ultima fila (vista dal bubbo, sarebbe quella vicina all'altro bubbo, che già l'idea fa un po' girare la testa) si mettono due pezzi uno sopra e uno sotto e quello sarebbe lo scacco matto. Lo scacco matto si muove di due caselle e  mangia gli scacchi come gli pare.

Solo che gli scacchi sono a punta quasi tutti e farne stare due per fare lo scacco matto richiede molta intelligenza bubba e di qui la fama di gioco difficile che scoraggia un po' il bubbo.

Memoravo questo degli scacchi perché appunto su web non li sanno fare e sono tutti programmi difettosi e invece altri giochi sul web funzionano.

Mi ha impressionato quello che alla radio delle tapas parlava una bubba che voleva essere brava ma tante cose non poteva e poi è diventata brava nel gioco delle carte ma sul computer. Così si può allenare spesso, la pagano per giocare da casa e ha potuto essere prima perché non è che bisogna essere grassi come per fare molti sport oppure furbi perché basta giocare e divertirsi e vinci anche i soldi.

Ah, un po' mi spiace che io non posso perché non fanno bene i giochi di scacchi che sarei bravo, ma poi sono contento perché posso sempre essere bubbo sul blog, anzi essere

Troppo bubbo!