30 giugno 2009

Geo
Che impressione vedere i sassi antichi con dentro gli insettini del passato e i minerali di tutto il paese delle tapas al museo!

Tante le cose bubbe:

- i cavernicoli erano degli assi a spiaccicare gli insetti! Vabbé non erano solo zanzare e mosche ma, dico, ne lasciavano il calco nella pietra! Alla faccia! Erano fortissimi oppure davvero stufi dei trilobiti che sguazzavano nella caverna con mille zampette. Meno male che adesso c'è il giornale e non le tavolette di pietra!

- si vede, nei minerali e nei loro nomi, l'inzio del capitalismo e del liberismo. Di un mondo che non era ancora quello assassino di oggi ma che già iniziava a trasformare belle pietre in inquinamento, sostanze tossiche, guerre e denaro.

- ogni commento evoluzionista è ridicolo! Adesso risulta che i mammiferi (che sarebbe poi anche il bubbo) sono meglio evoluzionati perché cambiano i denti solo una volta, mentre i meno evoluzionati come i pesci più volte.
Vabbé avere mal di denti non è che sia molto evoluto, ma pensare che cambiarli solo una volta sia più avanzato è una bubberia. Intanto tra implantes e dentiere non è che proprio sia vero quello del mammifero bubbo, ma si vede bene come se non fosse stato così il mondo sarebbe stato completamente diverso. Mettiamo che il bubbo cambiasse i denti cada mese. Arriva il topolino o chicchessia e ti mette un soldino per dente, per tutta la vita. Praticamente il mondo moderno sarebbe più pigro, meno assassino, più allegro e pieno di aspettattiva per il topolino mensile, ecc. ecc.
Insomma se i bubbi cambiassero i denti come i pesci tutto sarebbe più bello. Altro che evoluti!

Troppo bubbo!
Pari censura
Così c'è stata la marcia dei piccoli impresari che, insieme ai loro dipendenti, sono massacrati dalla crisi.

Bubbo notare che:
1) tutta l'idea e la convocazione è viaggiata sul web in tempi rapidi, senza che la vecchia burocrazia di talune vecchie associazioni ci capisse nulla;

2) il tale quotidiano della tale grossa azienda ha un po' scontato il numero dei partecipanti e ha, come insegna il buon periodismo, tolto i fatti per cui la tale grossa azienda fa molto a favore della crisi (oltre a puppare i soldi governativi, puppa anche quelli dei fornitori) e ha un po' rigirato il senso della protesta in modo da non rischiare di fastidiare nessuno.

Ohh, è bubbo vedere che con la crisi rinasce quella concordia sociale per cui piccoli imprenditori e lavoratori sono maltrattati dalle proprie rappresentanze e da grosse imprese e politica in modo equo e non discrimintato.

Non ce la vevano con gli operai! Sono proprio così!

Troppo bubbo!

27 giugno 2009

Da notare
Mi annoto che hanno lanciato un'iniziativa bubbissima, ma che credo sia uno dei punti di ragionamento che stanno usando / hanno usato i poteri forti per decidere cosa fare.

All'estero raccolgono le firme delle donne perché dicano alle mogli dei bubbi di non andare alla riunione, come protesta en contro del machismo del tale.

E' un giro di una bubbità notevole, ma mi pare rilevante perché esplicita quanto la situazione è in mano agli esteri.

Sepperipotesi tra poco a uno su otto gli viene [ESEMPIO DI MALATTIA CONSIDERATA RIDICOLA] o che magari teme che il suo cocktail sia shekerato in modo naturale dalle viscere della terra... sarebbe critico.

Cioè gli esteri dominano in funzione della circolazione delle notizie che possono fare in barba allo spirito autocensorio che contraddistigue i pennivendoli locali e in base all'effettivo progredire della demolizione dello stato nazionale operata dal blabla liberista da anni e anni attraverso lo stabilimento di complesse interdipendenze.

Insomma i poteri forti sono per loro natura locali (ma con interessi inconoscibili quanto mondiali) e ora si confrontano con forze mondiali che impattano sul locale. La stessa complessità della cosa è enorme perché non si sa mai chi ha bisogno di cosa.

Ad esempio un gruppo di stati cattivi, sempre ridicolizzati sulla stampa degli stati democraturatici, hanno firmato che dicono che l'acqua è un bene essenziale delle persone. Mentre gli stati buoni dicono che chi non si può permettere di pagare può anche crepare di sete. Oppure uno dei cattivi ha espulsato delle società di ladroni dei buoni dal suo paese, ecc. Sono dettagli ma chissà di che cosa possono necessitare i poteri. Una TV qui? Una leggere europe* là? Vuoi esportare armi? Vuoi una dichiarazione della tale chiesa? Tutto è un vendita, per soldi o per baratto, ma nulla è in vetrina.

E il tale serve ancora? E' uno strumento utile o sta lavorando poco e facendo danni? Non è possibile saperlo con certezza, ma questa cosa del dominio degli esteri mi pare una forte debilità.

Troppo bubbo!
Firme per l'ennesima legge bubba
Vedevo della raccolta di firme contro l'ennesima legge bubba antiblog / Internet / tutto.

Mah. Mi pare che sarebbe ora che la società civile si affrancasse da questa sudditanza. Che mandi firme su una cosa che viene decisa con la fiducia e contestandola nel merito? Ma davvero gnefrega a qualcuno del merito?

Ogni tanto bisogna capire le cose politicamente, nel loro senso mafio-clienterale e non solo guardandole come lettere stampate.

Credo che sia ora di parlarci con i poteri forti e non con i burattini. Tanto tutti i ditini li possiamo considerate pilotati da un divertente marchingenio. Meglio parlare con quello che lo dirigie che ostinarsi con dei terminalini senza testa.

Anche perché è questa l'unica cosa che non tollerano. Quando si svela che non sono loro che scrivono, pensano e bubbeggiano, allora sì che gli spiace. Un conto è non avere potere, un conto è che ti trattino tutti come se non avessi potere e questa è l'unica cosa utile per comunicare quello che si pensa a chi lo gestisce.

Troppo bubbo!

26 giugno 2009

Il domani
Come a tutti piace sapere come poi vanno a finire le cose.
Allora non capisco perché ci sia chi, come dice qui, fa tutto un giro per pubblicare una pagina una pagina di lettera aperta (che però non c'è il testo prima di sollecitare di partecipare) su un periodico che [AGGETTIVI].

Però non è possibile fare nessuna domanda abbastanza arzigogolata da mettere in difficoltà una persona preparata, se è questo lo scopo. Basta essere capaci a rispondere e c'è solo da guadagnare.

Quello che farei è invece mandare una lettera aperta (perché non ci ho l'indirizzo) ai poteri forti per sapere cosa hanno deciso e quali saranno i tempi e le fasi della loro augusta decisione. Ci sono tante salite possibili, tanti nodi forse già soluzionati e forse no, e sarebbe bello sapere cosa hanno pensato. Far fallire la tale riunione in modo esemplare? Aspettare dopo le vacanze, in concomitanza con l'uscita delle enciclopedie a fascicoli? Governo balneare? Finto golpe pilotato? Sfiducia su qualche bubberia parlamentaria? Rogo di uffici? Lancio di oggetti dal finestrino (scherzo, lo so che è vietato)?

Quanti strumenti per chi decide come usarli e poi farli sapere nella loro forma bella e democratica.

Meglio parlare con gli egregi burattinai per sapere come finasce la storia, magari il pupazzo ha una visione parziale del copione. Certo, a distanza, e qui la lettera aperta aiuta. Certa gente è meglio non vederla mai di persona, anche se la si vede spesso al lavoro.

Troppo bubbo!

25 giugno 2009

In mortem servicius
Da anni e anni usavo contento un servizio anti-rete.
Il senso è che per via di complesse questioni tecnologico-bubbiche l'accesso illimitato alla rete non esiste. Tra metro, aerei, roaming internazionale sui dati, mancati sviluppi firmware e fine del supporto su qualsiasi cosa si più vecchia di un mese, e qui e li se vuoi avere una cosa quando ti piace averla è meglio che tela porti.

E' bubba questa contrapposizione tra possesso del bene digitale e sua disponibilità in rete senza possesso ma, alla finfine, o cellai in memoria o non cellai. E io meglio cello, quando mi va.

Quello poi che volevo nella memoria del palmerino erano le impermanenti notizie quotidinane o al più settimanali, per poterle leggere al prezzo che dicevo io (costi diretti: aggratis, costi indiretti per HW, bubberie e tutto: alti ma illusoriamente non visibili) e quando e dove volevo leggerle e non quando e dove c'è quella congiunzione di mille fattori che si chiama rete wireless.

Ora il tale servizio lo tolgono. Avevano provato con la pubblicità (come tutti), i dati sull'uso (come tutti), profilare gli utenti (come tutti), i contenuti sponsorizzati gratuiti (come tutti), i pagamenti diretti per il servizio premium (come tutti) e ora chiudono dopo che da tempo non sviluppavano più e non trovavano altri fornitori di contenuti. Praticamente gli mancavano solo le ultime bubberie tipo la community e il sitio tutto bianco 2.0. Credo che quanto a farsi comprare dal noto motore di ricerca ci avessero anche provato, ma dico perché se è (come tutti) lo è anche in questo sicuramente.

Vabbé, mi sono messo un po' di roba libera per scaricare le pagine che mi interessano di più quando mi costa poco connettermi eppoi me le leggo come dico io.

Però mi spiace che tanti servizi innovativi nati nella bolla poi a poco a poco muoiono. Anche io mene dimenticherò, perché finita l'esperienza delle cose la memoria dura poco, però era un mondo che cambiava e cheppoi solo un po' ne resta, non cambia più e muore e anche l'altro muore perché non ha i soldi. Così alla fine sono tutti morti, come è sempre alla fine.

Troppo bubbo!
Translacion
Miravo le tracce e apprezzo che ci siano tutti i riferimenti, controsterzando dall'anno scorso che rubarono qualche testo dalla rete senza prepararsi la via a dire "non è colpa mia degli errori, l'ha detto lui".

Rimane però il problema delle traduzioni, sempre complesso. Una difficile è quella dei titoli nobiliar-aziendali che sono così diversi in base alla lingua, alla cultura e alla storia impresariale di cada popolo.

Così un "founder and Chairman Emeritus" è diventato un ben più banale ma effettivo "capo".

Troppo bubbo!

24 giugno 2009

Rischi
Spesso ci sono cose che sembrano belle e invece presentano enormi rischi nel futuro.

Ad esempio con una buona legge antifumo cancerogeno la spesa sanitaria si riduce bruscamente ma cresce la speranza di vita e il tempo in cui uno vuole la pensione in contanti per anni e anni.

Analogamente sembrava bello che, a causa della crisi, un po' di milioni di 'mericani rimanessero senza TV. Già, ma il rischio che alcuni milioni di poveri siano improvvisamente non telecomandati presenta dei rischi incalcolabili per la stabilità della società.

Troppo bubbo!
Ni-ni
Passato qualche giorno dall'ultimo assassinio dei terroristi di ETA, giusto per evitare di incappare nei soliti schifosi articoli pizzaioli sul tema, ho fatto un giro per vedere un po' come evoluziona quello delle prostitute.

Tre i punti bubbi che ho notato:
- la bilancia tra autocensura, censura e notizie ha raggiunto un nuovo punto di equilibrio. La strategia paracul* del pennivendolo continua con "l'ha detto lui, non sono stato io!". Eroicamente i link sono sempre alle home page dei giornali esteri, a riprova che la collocazione spaziale di Giornalisti come Anna Politkovskaya o Ilaria Alpi e tanti altre/i non è dimenticata da nessun sia pure umile compilatore di agenzie neppure per notizie molto meno critiche. Però adesso ci sono anche le foto delle home page o delle pagine con le notizie, messe anche in fotogalleria e tutto. Grandi tecnologie per far vedere a chi casomai non avesse accesso internet dei siti esteri, il tutto tramite la home page del giornale pizzaiolo.
Se la famosa lista di siti censurati per legge ai pizzaioli si estenderà tutto è già pronto insomma, sempre che non venga improvvisamente meno cotanto coraggio periodistico.
- è sempre più comune che ci siano articoli e pezzi in lingue diverse. E' l'effetto della rete (che anche i più riottosi hanno capito che si può arrivare da altre nazioni) e l'insegnanza dei blog poliglotti. Così tra un poco non sarà solo pregio essere in prima pagina ma anche essere traslato in diverse lingue. Neo popularitate misurae vincit antiquo metro!
- i periodici oramai non copiano solo più dai giornali 'mericani (introducendo due gg di ritardo per avere il testo tradotto) ma anche da quelli tapaioli (tanto che ravano tra i .jpg aspettando tette o qualcuno che conta). Così nella foga (e sempre con due gg di ritardo) ho visto che parlavano della generazione "ni-ni" per dire di quei giovani che ne studiano-ne studiano come lavorare meno e che non hanno illusioni per il futuro. E' rilevante per via che è tra le tapas che si è capito dei milleuristi, ecc. Insomma se fossi un tuttologo specializzato in sociologia aspetterei con ansia le traduzioni sui periodici pizzaioli.

Troppo bubbo!

23 giugno 2009

Come gli amici
Anch'io voglio dire quello del libro degli anti-complottisti, che è bello e fatto bene con un sacco di lavoro.

Tre i punti bubbi:
- io però mi chiedo più perché i complottisti. Un po' si era detto, ecc. ma mi pare che la motivazione profonda sia quella che quando uno fa lo sforzo di avere un idea poi, se è bubbo, non la molla più. Altrimenti se uno si facesse condizionare dai fatti o dalle informazioni che arrivano dall'esterno sarebbe più una banderuola che un bubbo fermo nel suo pensamento. Prima magari ci studi un po' di nascosto ma seppoi sei complottista al più non suoni la grancassa quando ti stanno evidenziando le esagerate contraddizioni, mappoi vieni fuori perché le """idee""" non si mollano solo perché si dimostra che sono sbagliate!
- sulla cosa che uno si edita i libri, credo che sia un passo importante perché gli editori magari migliorino e non facciano la triste fine dei loro colleghi in altri media. Io non capisco questa cosa del libro come oggetto fisico, anche perché basta un trasloco e ti dichiedi da dove diavolo spuntano tutti questi libri, e quanto pesano e quanto spazio ci vuole, e tutto. E' bello quando c'è uno che capisce del suo settore e ti aiuta, ma questo comunque non è più frequente: Tipografi, Correttori di bozze, Editors, Grafici, Ecc. sono comunque rarissimi. E' più facile che anche in ambienti professionali si trovi quello che formatta con gli spazi e mette a capo male perché il programma è 'mericano e non lo capisce. Allora se uno lo capisce è meglio fare da se che convincere uno che è bubbo delle cose che tanto è impossibile. Apprezzo moltissimo quanto è professionista chi è professinista ma è così raro che chi fa una cosa la sappia fare cheppoi se da solo ti piace come è venuto va bene e difficilmente te lo facevano meglio.
Inoltre il mezzo nuovo ha pregi che quello vecchio non aveva, senza considerare che traslocare gli ebook e farne due copie che una la perdono e tutto è bellissimo e non serve il nastro adesivo per traslochi che si appiccica dappertutto il bubbo.
- il libro usa la tecnica moderna di parlare di cose precise. E' tutta una ressa di numerini piccoli e di fonti precise e tantissime in rete. E' bello perché chi legge crede che ogni frase sia provata, un po' come il libro di cui dicevo prima che è tutto fatto di frasi di altri messe insieme. Inoltre è anche un modo rispettoso del lavoro di altri, dicendo chi sono e gli dà la colpa se hanno detto bubberie. Ma ci sono due limiti: - il bubbo si illude che la fonte sia tutto, mentre lo è la comprensione di che ha detto la fonte; - la scelta delle fonti non la fanno gli dei che devono capire quanto sono buone e furbe.
Comunque questo delle fonti usate così, ad ogni frase, mi pare più innovativo e contemporaneo che usare gli ebook, e bisognerebbe capirne i limiti rispetto a dire "sono bubbo, penso una cosa e la dico e la firmo". Ci pensavo anche per via dell'articolo che uno aveva fatto sul fascismo per un enciclopedia ed era Mussolini. Magari non aveva messo i numerini ma la firma rendeva l'articolo non "giusto" ma "rilevante" e comunque non esimeva dal capirlo nell'ottica della firma. E' un po' come se Bubboni scrivesse la voce "bubbo" per una nota enciclopedia online. Non è che deve essere giusto ma la firma ha un grandissimo valore per chi capisce di cosa si parla.

Troppo bubbo!

22 giugno 2009

Il posto bubbo
I DVD autentici comprati devi vedere obbligatoriamente i video contro la """pirateria""" (io però vado a prendere i biscotti e non li guardo mai). Quelli """piratati""" non c'è l'avviso.

Le mail autentiche vere del tale sito di aste c'è l'avviso di leggersi le mail sul sito e non quella che hai appena ricevuto che è autentica ma magari è contraffatta. Quelle contraffatte non c'è l'avviso e comunque i link al sito sono per siti fasulli.

Ma non è che parlano tanto ma nel posto sbagliato?

Troppo bubbo!
A quelli dei periodici
Tutti i periodici mettono in home page qualcosa sui ballotti, qualcuno più grosso mette anche i risultati parziali.

- Uno ci sono i nomi, le % e le sezioni scrutate. Manca che "partito" sono i candidati.
- Uno ci sono i nomi, le %, un colore per che "partito" sono, il numero di voti. Manca quante sono le sezioni scrutate e quindi non si capisce le % se sono buone o no.
- Uno ci sono tutti i dati ma NESSUNO del ballotto, solo dell'altra volta.
- Uno uguale, niente del ballotto.

Ma quanto sono bubbi!

Troppo bubbo!
Libro del fumo e della guerra
Mi appunto che è uscito tra le tapas il libro sulla guerra che leggo.

Sono curioso di vedere le recensioni, soprattutto nei periodici della dx che forse è contenta che anche gli altri erano cattivi, ma che non può essere contenta della considerazione che la guerra è un male inutile e sempre da preparare con cura perché altrimenti non si riesce ad avere e a sfruttare politicamente ed economicamente.

Certo molti concetti sono antichi e si rifanno a quella che era la percezione della guerra e dei bombardamenti dell'epoca, ad esempio quando Capitán Philip Mumford, ex oficial en Irak, en 1937, dice "¿Qué diferencia hay entre arrojar 500 bebés a una hoguera y arrojar fuego desde un avión sobre 500 bebés?" è chiaro che oggi neppure il più sprovveduto avrebbe dubbi mediatici in proposito!

Tuttavia nel complesso si vede bene quanto è difficile capire come capivano le cose all'epoca dei fatti. E quando uno è contemporaneo neanche capisce quali sono i fatti che dovrebbe capire.

Così è tutto bubbo che non si capisce il passato ma anche il presente. Forse con il futuro c'è più possibilità.

Troppo bubbo!

21 giugno 2009

Il ricettario del bubbo - Alta cucina per bubbi
Il bubbo sempre si dibatte tra tradizionalismo e innovazione, tra seguire la ricetta dei pacchetti e sperimentare nuove robe che comunque si possono mangiare, tra il suo animale spirito naturale e l'essere oramai un consumatore allevato fin da pampino nel supermercato globalizzato.

Così ha suscitato critiche la mia ricetta del panino bubbo di pane secco. Molti bubbi hanno scritto per dire che non era bubbo richiedere che ci fosse un ingrediente specifico come è il formaggio, che spesso non c'è in frigo, che il bubbo poi se non c'è un pezzo della ricetta non la può fare, ecc.

Ovviamente non è che mene importi delle mail dei bubbi, perché sono bubbe, ma effettivamente neppure io faccio la ricetta con il formaggio perché spesso non c'è.

E qui l'alta cucina. Se non c'è il formaggio il bubboni ha usato con successo:
- l'olio buono (però il panino viene caldissimo e unto);
- la pappina di olive comprata;
- il burrino preso all'hotel;
- i cosini di salumi spalmabli presi all'hotel;
- niente (che è anche buono perché c'è il pane e si risparmia di tagliarlo e di farsi male);
- i marmellatini presi all'hotel;
- i mielini presi all'hotel;
- i salumi buoni comprati ai banchetti della fiera del salume buono comprato al banchetto;
- la pappina di verdure portata dagli amici a cena eppoi imboscata prima che finisca.

Insomma non perché uno compra le cose ed è bubbo poi non può fare le ricette con il panino secco. Basta essere bubbo, anzi

Troppo bubbo!
Tempi
Mah, non so come leggere il fatto di vincolare la cacciata al ballotto.

Il risultato del ballotto è assolutamente casuale, non c'è verso che non sia così dato che andranno gli apparati e poco più ma a casaccio. Non è stata creata illusione, molti sono ambi pessimi, i numeri sono comunuque piccolissimi, ecc.

Quindi perché dire "tutto dipende dal ballotto" quando non può chiaramente essere vero/sensato? Del resto sarebbe come se il bubbo fosse schiavo degli eventi e non saggio giustificare di quello che gli dei hanno già stabilito che succeda.

Troppo bubbo!

20 giugno 2009

La forma bubba
Di tutte le mille cose che si chiamano democrazia quella di queste ore (o dell'appena passato) è una delle più bubbe.
Infatti mentre talune forme sono oscure come il buio delle urne o le tetre cabine elettorali, o noiose come la propaganda, o false come i programmi la forma attuale è tutto sommato gradevole ed appassionante.
Amici che si ritrovano o si riscoprono, cellulari che trillano e che sono cortesemente passati dai camerieri, tranquille gite in barca per fare due chiacchiere, calendario alla mano. E decidere.

E' un peccato che poi bisognerà dire che tutto è dipeso dall'orrendo suono della grancassa malsuonata, dai pixel ultrastiracchiati o dai fogli con margini esagerati quanto asimmetrici.

Da un lato lo stile di chi sceglie e la forma bubba, dall'altro la massa urlante ed aggressiva, braccio bubbo ma necessario delle scelte e della contrattazione più democratica ed esclusiva. Male e bene uniti nello stesso pacchetto, eppure il braccio è utile quanto la mente quando si tratta di spostare i pesi sulla bilancia.

Poi se qualcuno resta escluso, non sarebbe neanche male. Ma sarebbe

Troppo bubbo!

19 giugno 2009

Si può ma conviene
Meglio mi affretti a dire che si può pensare di guadagnarci in vari modi e tempi, ma è vero che le puttanat* sono una buona ragione e che prima che muoia gli amici possono già essersi divise le vesti.

In ogni caso una cosa buona c'è: by by [NOME INCARICO ISTITUZIONALE].

Troppo bubbo!
Il bubbo poeta contemporaneo
Ho comprato dall'antiquario un calendario autentico del 1968 perché voglio essere un rivoluzionario;
ho comprato un orologio d'oro perché voglio avere più tempo per fare del bene;
ho comprato un netbook potentissimo perché voglio essere sempre in contatto con gli amici;
ho comprato una villa al mare perché il rumore delle onde mi aiuta a trovare me stesso;
ho comprato un viaggio esotico perchè fotografare la miseria ti rende sensibile;
ho comprato 10 biglietti della lotteria perché con il ricavato facciano del bene ai poveri;
eppure alle volte mi viene il sospetto che quello che voglio non è in vendita.

Troppo bubbo!

18 giugno 2009

Apparizioni - Perché no?
Non mi riesce di capire. Anni fa avevo espressato la mia teoria sulla questione di un noto luogo di acque e apparizioni.

Ogni tanto esplico a mano la cosa, magari ad una cena o al caffè. Nel tempo ho pure trovato il termine europeo per "demone" che è "genio", tanto per privare la narrazione di una parola che potrebbe essere vista come "negativa" in una cultura che non ha il concetto preciso e che non capisce quello degli altri.

Eppure, con poche eccezioni, i più non continuano a riflessionare sulla historia che conta Bubboni, ma reagiscono in modo acido e ostile.

Boh, ho il sospetto che alla TV devono aver detto qualcosa, un po' come quando dicevano che era inutile riciclare la carta e trovavo un sacco di gente che, quasi con le stesse parole, ti contava la favoletta che avevano esplicato in TV ma credendo che era un suo pensamento.

Ma intanto non capisco. Melo appunto e poi vedo se trovo una esplicazione.

Troppo bubbo! Mah, forse.

17 giugno 2009

Il ricettario del bubbo - Il panino secco ma buono
Avevo promesso una ricetta bubba dopo aver letto questa ma la tradizionale libertà di pensamento melo impedisce. Infatti taluni cibi ultracongelati si possono mangiare solo cotti e quindi sarebbe poco consigliabile consigliarne il consumo crudo.

Così, siccome avevo promesso, metto qui una ricetta bubba facile facile, ma per me quotidiana a quotidiani alterni: il panino di pane secco.

Prima di iniziare è bene auspicare che i genitori di pampini rompipall* gli ordinino tassativamente (con tutta la tassazzione che i naturali sensi di colpa per il fatto di lavorare fuori casa permettono ad un moderno genitore bubbo) di NON mangiare assolutamente pane e acqua. Se così fosse il problema di mangiare il pane secco sarebbe bellè risolto, ma non è così.

Quindi a giorni alterni nel frigorifico si trova del pane secco, la cui secchezza, in genere, è invertitamente proporzionata al prezzo d'acquisto.

Il bubbo può anche fare il panino con il pane secco ma è meno buono e impappa la bocca e per un po' non si può cantare.

Ecco la soluzione. Si corta il pane per lungo, cercando di non fare troppe briciole perché è secco. Si poggia il pezzo di sotto su un piatto ma piccolo, sopra si mettono dei pezzetti di formaggio o qualcosa, eppoi si chiude il panino con il pezzo di sopra.

Anziché mangiarlo ci si trattiene, anche se si vede un panino pronto, e si mette il piatto, il panino e tutto nel micronde che si accende poi a 650 W per 25 secondi.

Si rimane lì ad aspettare, senza mangiare niente di dolce. Quando si sente un campanellino tipo plinplin si spegne il micronde staccando il cavo e si apre la porticina bubba.

Se dentro c'è un panino si deve mangiarlo SUBITO, altrimenti diventa durissimo, ma questo è bubbamente facile.

Troppo bubbo!

16 giugno 2009

In viaggio
C'èppoco da fare. In questi che sono tra gli ultimi giorni tra le tapas tutto sembra colpire in modo più violento e subdolo. Sono gli ultimi giorni di Pompei, quelli dove i vicini ti salutano e ci cianci, quelli in cui fai due chiacchiere con i compagneri di ginnasio mentre prendi una tapas nella buonissima taperia che è giusto sottocasa, quelli in cui vedi che tra i gianduiotti la palestra costa più del doppio di quella delle tapas, quelli in cui a mezzanottemezzo senti il camion della spazzatura in lontananza (che saggiamente non passa al mattino), quelli che vedi un palazzo dal ristorante all'aperto e ti sembra non tanto di cambiare città quanto che quel palazzo non sarà più tuo, quelli che (ma ancora non ci credo) non puoi più andare a vedere il "jardín de las delicias" o "triunfo de la muerte" o "Guernica" quando ti attacca (e aggratis, sapendo i giorni e le ore gratuite).

Però, mentre pare svanire il profumo dei fiori in terrazza in un tramonto che non vedrò più, mi avanza un pensiero consolatorio.

Regressando tra i gianduiotti non torno "a casa", non sono "delle pizze". Forse una volta lo ero (ma poco), ma ora sicuramente no.

Regresso tra pizze e gianduiotti ma non "a casa". Ebbbbé? E' solo una tappa del viaggio. Arrivi in un posto sfigatino, di quelli dove fatichi a trovare un angolo in cui ti senti a tuo agio, poi vai a dormire e il giorno dopo ti rimetti lo zaino sulle spalle, combatti tra orari e biglietti e gente cheppare nata bubba, mappoi via. Regresso ma riparto. Ripartirò.

Troppo bubbo!
Telecomando
Alle volte il mio scarso antieuropeismo mi stupisce e mi porta a sottovalutare la bubbità delle cose, attibuendo male il merito delle bubbate.

La scorsa volta è uscita una legge che tutti "aah, la legge perché sono morti i tali operaiiii", "ohh, la legge perché c'è il tale partito al governoooo", "uhh, ora i padroni dovranno fare attenzioneeee", ecc.

E uno dei tanti punti bubbi era che bisogna capire bene se il lavoratore è contento o meno. Perché se non è contento potrebbe farsi e fare male e quindi è meglio che sia contento, che non abbia pensieri religiosi o politici in testa, ecc. ecc. Ovviamente, su base 'mericana, la contentezza e il suo contrario sono solo induviduali emmai sociali.

Ovvia conseguenza di capire se i lavoratori sono felici o no è che ci vuole un apposito bubbo che, superati gli esami a forza di [NOME SCUOLA DI RECUPERO] e avuti gli opportuni crediti per meriti sportivi o per la puntualità alle lezioni, vomiti le sue bubberie sui poveracci che lavorano e gli porti via un po' di soldi.

Maio pensavo che questa bubberia era discendente davvero dallo stato di confusione mentale e politica del tale governo!

Ah, bubbitatis erratum valutazio! Questa nuova forma di stressare i lavoratori è un frutto marcio del solito euroburosauro!

Anche questa volta il governo è telecomandato eppoi fa tanto il bubbo come se avesse davvero pensato lui le cose che è costretto a mettere legge su bianco. Che stress!

Troppo bubbo!

15 giugno 2009

Contro, ma senza fare male
Capisco che tra le pizze non si sia pubblicizzino molto le uscite dal nucleare di vari stati. Ma tra scarsità di uranio e grandissimi esperti che ancora non hanno soluzionato il problema delle scorie (o che metterle in un buco la chiamino scientificamente 'soluzione'? Ma si parlava di merd* di cani o di scienziati?) c'è il fuggifuggi e il problema di smantellare le baracche residue. Emmenomale che sono i pannelli solari ad essere cari.

Intanto la propaganda bellicista sembra aver perso gli ultimi lacciuoli post-seconda guerra e ora gli eserciti possono tranquillamente propagandare il loro armamentario e i relativi costi senza che nessuno dica "ma non c'era da tagliare le pensioni perché non ci sono i soldi, e le generazioni e i poveri?".

Così tra le tapas i periodici pubblicano il materiale bellico sui missili da 57 e rotti milioni di euro (46 pezzi, pronti all'uso) o che tra i wuster ne hanno già 600 europei pezzi (ma proprio tra i wuster? 600? vabbé, sempre ottimisti).

Ora i tapaioli con 631.359 euros hanno affittato un poligono remoto, hanno distrutto una casetta di cemento e hanno messo il video sul noto sito, un po' come quando il solito gruppetto di balordi picchia un handicappato e mette il video ma più caro.

Dice, saggio, il generalone ponderando il prezzo di ogni missilone che "No sería lógico usarlos para destruir un tanque, pero sí una planta nuclear.".

E qui il punto bubbo. Vabbè avete avviato l'uscita dal nuclerare e ne siamo tutti contenti. Però quella spazzatura bisogna smontarla pezzo-pezzo ennon a forza di missiloni!

Troppo bubbo!

14 giugno 2009

Creazionisti
Sono contento di aver visto i creazionisti da vivi, e credo che meriterebbero più cura. Tuttosommato basta così poco perché evoluzionino e scompaiano che è giusto che molte nazioni li tutelino.

Qualche giorno fa una bubba creazionista ha posto una domanda bubba alla radio. Diceva massè (fosse vero che davvero) l'uomo discende dalla scimmia allora perché non si usano i pezzi di scimmia per i trapianti?

La risposta semplice e scientifica sarebbe stata "mallei è creazionista? Allora tanto non ascolta la risposta e comunque è bubba, passiamo ad una domanda meno bubba".

Invece la professora si è messa lì ad esplicare che usano i porci manipolati e qui e lì. Poi ha chiuso dicendo che manipolare le scimmie pone problemi etici eccosì meglio manipolare i porci.

Mah. Me mi pare troppo complesso che uno capisca che i problemi etici sono che metti qui, togli lì e non capisci più se hai manipolato una scimmia o se ha fatto un bubbo manipolato eqquindi significa che bubbo e scimmia sono similisimili.

Sarà che oramai è così morale manipolare i bubbi che quasi i problemi etici sono a manipolare i porci, mentre manipolare i bubbi al più è una questione mediatica.

Comunque così come non è bene questionare con un bubbo non si dovrebbero dare idee bubbe ai creazionisti. Si era detto di non manipolare i bubbi eppoi si confondono i creazionisti che sono ancora geneticamente puri? E'

Troppo bubbo!
Scambi
E' bubbo quando delle parti che per tradizione secolare devono fare una data parte sono costrette dagli eventi a tenere la parte opposta.

E' un po' che si vede la mancanza di profondita nella riflessione o la bubbità dei fatti, oltre che delle posizioni.

Così il caso diffuso dalla stampa che sempre informa e diverte è quello di una bambina handicappata e del sacramento della tale religione che c'è il pane.

La posizione tradizionale è semplice e ben oleata:
- il prete vuole dare il pane a tutti i costi;
- i laicisti sostengono che è una bubberia perché la bambina non capisce di cosa si tratta;
- i clericali sostengono che tanto non lo capisce benebene nessuno;
- i laicisti dicono che allora tanto vale lasciare in pace la bambina;
- ecc.

Invece qui è entrato un granellino di sabbia nella macchina trazionale:
- il prete dice che non vuole dare il pane perché la bambina non capisce di cosa si tratta;
- il prete anche dice che tanto la bamina non può peccare (vabbé, si parlava del pane e non dell'acqua...);
- i laicisti sono nei casini:
- dire che il prete fa male non funziona, dopotutto che gnefrega ai laicisti del pane;
- dire che il prete fa bene, tanto è una bubberia, non va bene perché mancherebbe una parte distinta da quella del prete;
- dire che il prete è bubbo pare una buona linea ma è un po' bubba.

Mah, alla fine accusare tutti di essere bubbi è sempre la linea migliore quando la linea tradizionale è per qualche motivo inutilizzabile.

Troppo bubbo!

13 giugno 2009

Carmina Bubbana
Ayer sono andato ai Carmina Bubbana che sono un concerto con tre livelli di incomprensione.
Intanto il testo è il latino, con un po' di tedesco e qualche parola in francese, quindi non è possibile capirlo. Per questo danno un libretto con tutto il testo ma è buio, però avevo il testo sul palmarino e l'ho capito abbastanza. Fermo restando che leggere e capire sono concetti bubbamente distanziati.

Ero in altissimo e non era male. Quando una massa enorme di cantanti (200? o più?) fanno OOOO o UUUU è meglio stare un po' a distanza, inoltre c'era un tamburone colossale, un GONG che faceva impressione e i tamburoni orizzontali. E qui sempre ci si chiede "ma quello che fa solo "plin" in un concerto di tre ore è pagato come gli altri? Ha studiato musica per anni ma era un po' scarso e gli fanno solo suonare il triangolo? E' solo uno delle pulizie che gli danno la mancia?". Insomma la musica ha tante cose che non si capiscono. Nei Carmina Bubbana però non è così, i vari tamburoni sono essenziali e così si vedeva che quelli più rumorosi li suonavano quelli più anziani ed esperti, comuqnue tra tutti erano in sette con ogni genere di bastoni, mazze e martelli. Eppoi ci si chiede se è meglio stare un po' lontani!

Il testo è incomprensibile, ad esempio perché una massa di bubbi vuole """stringere tra le braccia""" ;;;;-) una nota bevitrice di té? Ho guardato sulla nota enciclopedia: ha più di 41 anni per gamba!

Tuttavia l'insegnamento più importante, che si trae comunque dal testo, è "mai giudicare i bubbi dalle apparenze".

Ad esempio i pampini della "Escolania del Sagrado Corazon" (beh, dovrebbero essere di una certa religione che nell'istanza corrente è bacchettona) cantavano contenti che l'amore è schiavo della libidine. Però poi aggiungevano (loro o i loro maestri?) che giovani e giovinette si uniscono ma solo secondo natura. Secondo natura vuole dire che si sostiene l'omofobia, ma tutta la canzone non è adatta ai pampini del Sagrado!

E il baritono? Sembrava una brava persona con il suo vestito elegante, il farfallino bianco e la camicia a pieghe. E invece! Lurido ubriacone! Iracondo e lussirioso! Non capisco come uno di quelli con la mazza del tamburone non si sia sentito in dovere di andare a spiegargli di non molestare il soprano! Menomale che era in latino, ma è che il baritono faceva anche i gesti e si muoveva in modo inequivoco!

Quanto al soprano, che umiliazioni, poveretta! Oltre alla "corte" del baritono anche il coro ci si metteva. "Ave formosissima" dicevano in duecento e passa. Vabbé, non era un filugello ma al più ci stava un "Ave formosetta" e già non era tanto opportuno!

Così è che le cose non sono come sembra, ma questo è generalmente noto, anche se non ci si rende subito conto che tutto è

Troppo bubbo!

12 giugno 2009

Savius expertorum bubbitatis
Secondo taluni esperti i pampini non dovrebbero portare degli zainetti con più del 10% del loro peso in libri, e si lamentano perché tipicamente portano il 30%.

Secondo talaltri esperti i pampini sono mediamente troppo grassi e oltre il 14% sono obesi.

Insomma per gli uni i pampini dovrebbero pesare di più, per gli altri di meno. Macomesifà a fidarsi degli esperti?

Troppo bubbo!

11 giugno 2009

Annunciata una seconda misura anticrisi
Ach, non riesco a definire con precisione la nuova misura anticrisi perché alterna delle fasi di espansione e di compressione in base a complesse questioni legate alla gestione delle risorse idriche locali.

Tuttavia non mi si può accusare di questa piccola imprecisione se dico che la nuova misura, rivolta principalmente a sostenere l'export dalle pizze, è pari ad un secco 18 x 20 cm.

Vediamo di esplicitare la misura al fine di facilitare il comitato che assegna i nobel per l'economia ai bubbi.

Dopo una fase di ricerca sul campo, anche coinvolgendo lavoratori locali del settore logistico e della distribuzione, sono arrivato alla conclusione che tra le tapas non c'è verso di trovare più quelle spugne piatte, quasi quadrate, colorate che vendevano a 5 per volta in apposita confezione. E' mesi che il mercato è stato controvoglia costretto a muoversi verso quelle spugne-straccio molto più grandi e più sottili. La scomparsa delle spugne quadrate è stata così rapida che ho pensato a qualche bubberia europe*, poi in uno dei viaggi tra le pizze ho visto che lì c'erano al solito prezzo di circa 1 euro y pico al pacco.

Quindi i mercati comunitari dove ancora ci sono queste spugne possono cercare nuovi mercati dove il prodotto sarà apprezzato, creerà felicità e quindi quello stato di gaiezza e spensieratezza che spinge a lavorare, indebitarsi & spendere da buoni bubbi liberisti.

Ora io credo di aver fatto la mia parte trovando (anche oggi che è festa tra le tapas) ben due misure anticrisi, concrete, applicabili, a favore anche delle PMI e tutto. Seppoi neanche così l'economia non riparte posso solo dire che è

Troppo bubbo!

10 giugno 2009

Numeris creditate incognitum
Mah, ho provato ad appuntarmi qualche cifra sparata nelle notizie, bubbamente.
C'è poca da fare, quando si parla di soldi grossi non si capisce più nulla. I dati sembrano tutti falsi e/o incredibili. O forse sono solo

Troppo bubbi!


3.2 milioni di euro - acquisto di un crocifisso forse di Michelangelo da parte di un forse stato

32 milioni di euro - costo della partecipazione di una squadra ad un campionato di moto

240 milioni di euro - spesa annua per il funzionamento della reggia di [NOME CARICA DEL TALE STATO]

300 milioni di dollari - spesa per sviluppare un vaccino contro la malaria

300 milioni di euro - rimborsi di una tassa pagata tre anni fa

800 milioni di dollari - spesa minima per il papeleo per introdurre un nuovo farmaco nei mercati ricchi

3.000 millones de dólares - aiuti (promessi) per ricostruire uno stato mai costruito e non avere attentati tra i piedi

4.900 milioni di euro - soldi persi da un solo operatore bancario di livello basso e con capi distratti

8.000 millones de euros - fondo perché i municipi delle tapas facciano opere pubbliche per dare lavoro contro la crisi

9 miliardi di euro - spesa già spesa per iniziare a smatellare le vecchie centrali nucleari delle pizze

12 miliardi di euro - soldi che saranno ramazzati nelle bollette della luce dal 2009 al 2024 tra le pizze per il nucleare

40 miliardi di euro - costo di tenere i pizzaioli nel traffico auto

130 miliardi di dollari - spesa pubblicizzata dal nuovo presidente per un paio di guerre del vecchio presidente

300 miliardi di euro - evasione fiscale tra le pizze

352 miliardi di euro - soldi persi dalle borse pizzaiole in un anno

1.626 miliardi di dollari - pil a fare pizze nel 2005

4.000 miliardi di euro - soldi persi dalle borse europee in un anno

10.957.9 miliardi di euro - pil europ*-27 nel 2005

50.000 milioni di dollari - truffa piramidale organizzata da uno che tutti si chiedevano come faceva ad avere successo
De bubbitatis propagandus
Già mi ero appuntato che mi aveva colpito come negli anni '70, taluni, si lamentassero della propaganda.

A me la propaganda di regime sembra un po' come lo spam, è vero che devi agire per toglierlo e che comporta dei costi, ma ci sono problemi che mi affettano molto di più e molto più profondamente.

Quindi mi ha chiamato molto l'attenzione leggere un commentario in un blog di piccole imprese che si stanno organizzando per cercare di avere misure vere contro la crisi e non la solita propaganda (io avevo già proposto i coperchi da 12 cm, ma sto per annunciare una nuova misura specifica per l'export).

Il commentario dice che una povera bubba credeva di essere colpevole di malagestione imprenditoriale, perché la propaganda diceva che tutto andava bene, che la crisi era finita e lei vedeva i problemi, le banche, i bubbi. Poi leggendo il blog ha capito che era solo propaganda, che le cose vanno male e che PMI non vuol dire "piccole-medie imprese" ma "povere moltissime imprese".

Insomma aveva sottovalutato la bubbità della propaganda e ne soffriva.

Mai sottovalutare la bubbità delle cose, sarebbe

Troppo bubbo!

09 giugno 2009

Appuntini
Anziché smenazzarla che la crisi non c'è sarebbe divertente un recompilatorio di tutte le cose affettate dalla crisi. Mene segno due.

Una forse l'avevo già segnata: cala l'attività dei cori amatoriali perché ci sono meno sponsorizzazioni.

L'altra è nuova: ci sono più cani abbandonati per via dei traslochi in alloggi più piccoli o perché i proprietari il cibo dei cani se lo mangiano loro.

Altra cosa è la matematica post elettorale. Il punto non è che sommando tutti i pezzetti i tali o i talaltri vincerebbero (e il maggioritario impedisce seccamente di farlo dopo il voto). Il punto è che a forza di sommare bisogna dividere le poltrone! O si moltiplicano i posti o è impossibile sottrarsi agli scarsi risultati.
Fino a quando si useranno i numeri interi per esprimere i seggi fare accordi politici è praticamente impossibile. Non si potrebbero introdurre i seggi percentuali? Tanto la resa e la coerenza sono comunuque "diviso cento".

Troppo bubbo!
La vita, non la borsa
Mi appunto subito una frase furba, ancorché non la verificherò, che ho sentito ahora nei commentari eurobubbi.

Comè noto prima dell'euroburosauro cera la comunità del carbone e dell'acciaio. Opinavo che questo dimostrava la base economicista dell'europ* che poi i liberisti hanno evoluzionato un modello già sballato e che, alcontrario, i popoli volevano un Europa che non mandasse più in guerra e che non bombardasse più i civili come era appena successo. (Infatti questo di bombardare i civili, che oggi consideriamo tutti una normale forma di diffusione della democrazia e di tutela degli interessi nazionali ovunque nel mondo, era allora ancora percepito come una follia)

Ora il bubbo diceva che all'epoca mettere in comune carbone e acciao significava non controllare nazionalmente quanto era necessario per costruire le armi! Era un segnale antibellico e non mercantile!

E' facile memorare i bei tempi del passato però, senza verificare se è vero, li memoro almeno un po'.

Troppo bubbo!
Eurolamento
Ah, comunque per un antieuroburosauro non è andata male.

Vedevo un titolo: "Dato comunque grave, l'Europ* è percepita come un [cajero automatico, tra le pizze è un nome registrato della società delle banche bubbe]"

Eh, no. Bubboni, che più antieuroburosauro non si può non vede l'Europ* come un cajero automatico!

Io dal cajero i soldi li prendo, non sono mica quello che arriva di notte, li mette dentro di nascosto e a bilancio non si capisce quanti ne ha messi! (Sempre che il cajero non stampi i soldi al momento con una stampantina nascosta. Mah, non si è mai capito benebene come funziona.)

Troppo bubbo!
Fine crisi, davvero
E' un po' che non capivo questi rapporti che la crisi è finita, che il tale stato è quasi fuori, ecc.

E pensavo che evvero che nella dottrina economica bisogna sempre dire (al popolino) che va bene, che c'è ottimismo, ecc. perché si possono fare dei grafici che dimostrano che se ci sono buone aspettative il bubbino compra e qualcuno è più ricco e contento. E contento quello ricco tutti sono contenti.

Ma non bastava per giustificare che erano tutti contenti quelli dei rapporti. Dopo tutto c'è una disoccupazione incredibile, ci sono moltissime aziende sane che lavorano poco o pochissimo, nella classe media c'è preoccupazione di cose dei poveri, ecc.

Ora ho capito! L'uscita dalla crisi va vista in senso liberista, non sono questi gli indicatori da considerare! Ci sono poveri e disoccupati? Chissenefrega! Saranno tutti occupati grazie alle meraviglie della globalizzazione e del progresso, ora non interessano (anche perché sono un po' poveretti per interessare).

Guardando agli indicatori numerici giusti, impippandosene della situazione sociale così come ci sene impippa di quella ambientale, effettivamente le cose migliorano a vista d'occhio. Almeno per uno scarafaggio a 15 km sotto la crosta terrestre (che della devastazione chimico-nucleare-ambientale se ne impippa) e per un ragazzino dell'economia liberista.

Ancora una volta c'è un modo bello di vedere le cose e questo, oltre allo scarafaggio, è l'unica cosa che rimarrà.

Troppo bubbo!

08 giugno 2009

Eccessive pretese
Lo sapevo che la democrazia è tutta bubba.

Ad esempio sono bubbamente convinto che per essere libero il voto deve essere segreto.
Ora risulta che ci sono posti dove uno entra nel seggio e trova un tavolaccio con dei fogliettini su cui è il simbolo dei partiti (un simbolo per fogliettino).
Il bubbo prende uno o più dei fogliettini, prende una bustina, va dietro alla tendina, caccia nella busta 0..n fogliettini e mette nell'urna (trasparente) tutto contento. Se ha preso più di un fogliettino butta gli altri dove vuole, se ne ha preso uno... chiunque passava di lì sà cosa ha votato.

A me pare bubbo, e invece è tutto democratico.

Ma anche rispetto ai posti dove ci sono i rappresentanti di lista in realtà il diritto del partito a verificare il buon andamento del voto è limitato e compresso in modo intollerabile. Eccessive pretese non permettono di sapere che non ci sono stati brogli cheppoi, infatti, ci sono sempre.

Dice il papirone elettorale: "I Dei Partiti designano i rappresentanti della lista: uno effettivo e l’altro supplente, scegliendoli fra gli elettori della circoscrizione che sappiano leggere e scrivere."

Che sappiano leggere e scrivere???? Incredibile! E con torteglini come la mettiamo? Avrebbe dovuto essere "che abbiano tot crediti formativi"! Seppoi sanno leggere e scrivere bene ma non si può certo pretendere!
E se scrivono male e leggono solo lo stampatello?
E poi scrivere che? Poesia? Haiku? Pensierini? Libri? La storia?
E leggere cosa? La mano? I soldi? Le stelle? Il futuro? La mente?

Di questo passo si vieterà il voto ai bubbi!

Troppo bubbo!
Contare
Ohh, come dice il commentario ci sono i dati delle nulle. O quasi. Io non ho trovato un dato che tutti i torni contano e sono arrivato a questa tabella (per una nazione a caso).

PARTITO bubbi votanti percentuale strombazzata percentuale sul totale dei bubbi
-----------------------------------------------------
PARTITO_1 10.778.453 35,3 21,40%
PARTITO_2 7.989.435 26,1 15,87%
PARTITO_3 3.124.577 10,2 6,20%
NULLE (forse) 2.907.616 nascosto 5,77%
PARTITO_4 2.441.500 8 4,85%
NULLE (mah) 2.095.084 nascosto 4,16%
PARTITO_5 1.993.242 6,5 3,96%
PARTITO_6 1.035.189 3,4 2,06%
PARTITO_7 952.507 3,1 1,89%
PARTITO_8 740.260 2,4 1,47%
PARTITO_9 680.808 2,2 1,35%
PARTITO_10 242.909 0,8 0,48%
PARTITO_11 165.878 0,5 0,33%
PARTITO_12 146.061 0,5 0,29%
PARTITO_13 142.465 0,5 0,28%
PARTITO_14 70.909 0,2 0,14%
PARTITO_15 32.855 0,1 0,07%
PARTITO_16 27.030 0,1 0,05%

Intanto non è che proprio i numeri vengano per le schede nulle, comunuqe sono il 4 o il 5 partito.
Inoltre la tabella sopra non si legge bene perché sono bubbo ed è tutto accalcagnato.

Ma il commentario più importante è l'importanza. Questi bubbi fanno tanto i gradassi mappoi hanno pochi che proprio si mettono li è li votano. Quello che prende 2 voti su 10 sembra che tutti lo vogliano, mentre 8 lo sputano!

Emerge che il mio commentario sulle previsioni era giusto (come sarebbe stato comunuque), anche se quello che più importa sono gli effetti del voto e ancora non ci sono. Il PARTITO_2, ad esempio, ratifica la spaccatura che c'è al suo interno e si allea metà con PARTITO_5 e metà con un buon libro? PARTITO_3 suona la grancassa fino a rincretinire PARTITO_1 (che già sta bene di suo)? Questo non si sa ma lo si vedrà piano piano.

In ogni caso, e questa previsione è stata corretta al 100% (sugli aventi diritto e non), il voto è bubbo, anzi

Troppo bubbo!
Comunicato bubbo
Comunicato bubbo

Questo bubbo non farà nessun astuto commentario elettorale fino a quando non troverà i voti espressi come numero di bubbi che hanno effettivamente votato un tale partito, in modo da poter calcolare il peso delle schede bianche e nulle.

Fine del comunicato bubbo

07 giugno 2009

Marte subito
Mi segno di tre tecnologie bubbe.

- Nei vari speciali sull'euroburosauro, fatti per convincere della sua irreformabilità, che solo può essere così, perché così lo hanno creato gli dei ed è il meglio che i lobbisty possono comprare, esplicavano dello stipendio dei parlamentari.
Come già mi ero appuntato non credo che ci sia uno stipendio scandalosamente alto, il punto è sempre quello che si compra con il denaro. Se si compra poco e male allora anche un euro è mal speso, se fanno del bene allora 7500 e rotti sono un affare.
Però di importante c'è che lo stipendio non verrà più dai governi nazionali ma sarà uguale per tutti e pagato dall'europ*. Quindi nessuno può più dire è alto perchè, grazie all'europ*, è venuto meno l'interlocutore. Stessa storia dell'esercito europeo, ecc. tra l'altro con decisioni poliennali. Così decide un'altra legislatura, in un altro luogo, e nessuno è responsabile. E' una grossa evoluzione della questione della responsabilità dell'istituzione e del singolo parlamentario e del partito. Molto meglio della tecnica del "Ma come non abbiamo fatto nulla? C'è una proposta di legge!" oppure "Manca la volontà politica, ma il ns. impregno c'è tutto!".
Ecco perché vogliono andare tutti europei su Marte o Plutone! Questa è la nuova frontiera della responsabilità! "L'ha deciso la filiale di Plutone, chieda lì" diranno presto i bubbi.

- I fili da stendere. Sono sicuramente il modo ottimale di far asciugare i vestiti da bubbo, ma nel futuro non doveva essere tutto avanzato? Miravo a questo video e si vede la bubba che fa cose avanzate mappoi? Usa la secadora elettronucleare? Fibre che non si lavano? Porta tutto in tintoria? Nessuna di queste evoluzioni è più evoluta dei fili che sono però passatisti. C'è qualcosa che non funziona nel futuro. Boh? Chiederò alla bubba, anche se mi sembra che non abbia l'aria molto socievole. Però suona la chitarra ad aria benino.

- Ora tutti i giorni mettono una nuova foto delle bubbe nude, e siamo a 6, compresa quella delle puppute che giocano (o si picchiano). Siccome potrebbero essere minorenni avere le foto sul PC implica il carcere. Grande idea per ridurre l'eventuale """oppposizione""" e Internet. Inoltre, siccome il periodico ha messo la filigrana, con le leggi sulla proprietà intellettuale e sulla pedofilia il gioco è fatto.

Troppo bubbo!

06 giugno 2009

Ma perché
Volevo commentare questo post qui ma poi mi sono accorto che senza usare il vocabolario bubbo non riuscivo ad espressarmi bene e così me lo dico qui, tanto poi risulta che riflessiono anche su altre cose che prima non cerano e non centrano.

Diversi amici delle tapas faticano a capire come è possibile che lo stato delle pizze si trovi nella situazione in cui è.

Qualche punto tra i più incomprensibili:
- ieri alla radio si chiedevano com'è possibile che persone della statura morale di Peppino Englaro vengano dalla stessa epoca e nazione del tale;
- negli anni in cui in cui qui avevano fame vedevano che le pizze, che consideravano culturalmente simile, si stava sviluppando moltissimo. Parlavano dei "cugini furbi", considerandosi un po' scemi. Ora... no.
- la destra tapaiola (franchista, mica per ridere) considera inaccettabile in comportamento del tale e si considera danneggiata da questa mancanza di dignità e rispeto delle istituzioni.

Infatti tra le tapas tutta la tensione è tra nazione e comunità autonome, tra stato come aggregato di nazioni indipendenti o stato come monolite, ecc.

Tra le pizze il senso dello stato è totalmente inesistente (colpa della storia, niente di personale), nonostante il fascismo sia nativamente statalista e centralista, e non c'è neppure l'aspettativa che lo stato possa esserti utile (se non per ricevere un euroconvertitore e qualche tessera per sconti ogni tanto). Può (e, per molti, deve) essere usato, ma non può essere utile.

Credo che sia per questo che mentre in tutte le nazioni si parla quotidianamente del numero di disoccupati e della crisi, tra le pizze si parla di [ESEMPIO RECENTE]. Come se la crisi fosse qualcosa fuori dalla sfera di intervento della politica, che si occupa di altro, e che non è concepita come in grado di avere un altro compito.

Credo che il problema sia concettuale ed oramai, visto che il liberismo non tollera lo stato e che ci sono davvero questioni transnazionali, è troppo tardi per risolverlo. Quindi una politica di privilegi e di saccheggio non è un incidente dovuto ad un problema morale ma è la soluzione (patologica) ad un'aspettativa di (tardiva) rivolta contro i [CASA REGNANTE_1] e i [CASA REGNANTE_2].

Gli errori storici irrisolvibili partono dall'unificazione nata da una casta troppo avanzata per il popolaccio, dall'essere colonia in una certa epoca e con certi padroni, dalla necessità del fascismo di centrarsi sulla città della carbonara, dall'essere un luogo troppo lungo e poco largo, dalla necessità della tale chiesa di spostare l'attenzione da una città mediorientale a quella carbonara, ecc. ecc.

Quello che mi spiace è la certezza che la maggiore spinta di trasformazione (casuale, e quindi magari addirittura positiva) non viene dal fatto che arrivino molti giovani sulla scena ma dal fatto che qualcuno abbia la pazienza di reinserire nel ciclo della vita un po' di cadaveri del pensiero e della moralità tuttora infestanti troppi luoghi (non rivolgo il mio pensamento solo alle persone, ma anche a partiti che si autoscompaiono per eccesso di bubbità intrinseca).

Mi spiace per una questione filosofica bubba, ma il fascismo è caratterizzato dall'essere debole con i forti e forte con i deboli. Chi tutti pareggia quindi porterebbe consiglio a quanti ora si sentono incontrastati principi di un regno spettrale o propositori di proposte troppo stupide. Solo il piano filosofico ne sarebbe danneggiato, vabbé.

Mortis causa trasformatio regnii, vitae status quo corruptio popolum petrificatio situationis.

Troppo bubbo!

05 giugno 2009

Insapettato
Vabbé, volevo vedere come i periodici pizzaioli dicevano delle foto.
Sospettavo che non mettessero il link, per via delle fascioleggi che piacciono tantissimo anche alla """"sx"""", ma volevo controllare. Dopotutto le democrature non si raccapezzano ancora con Internet e la cosa, nel merito bubba, può essere un buon esempio di scontro tra tradizionalismo e nudo progresso.

Che bubbi! Mettono gli screenshot ma presi da lontano su un monitor 160x100, tanto per affermare con la tradizionale dignità, professionalità ed indipendenza "non sono stato ioooo, è stato luiiii!"

Ma il bello è che, anche così da lontano, mettono 4 foto, saltando quella del bubbo che conta 21! Mah, ci sarebbe da speculare sulle ragioni di stato e di mutanda, ma a me pare bubbo,

Troppo bubbo!

P.S.: E' bello però che hanno imparato sicuramente da qui a non mettere i link. Se tra un po i periodici parlano di "il tale", di [NOME E COGNOME_1] o di "stato delle pizze" lo dico di rispettare la licenza CC e di citare Bubboni.
Oggi il ruting tira a ovest
Vedevo pixxellato che in una delle foto c'è un bubbo che conta, per la precisione conta 21, e mi chiedevo ma che ne è delle leggi fascio-censorie nazionali quando le altre nazioni ti invadono mediaticamente?
Uno usa la forza della legge per i suoi affari, come è lecito in democratura, e via bits ti scombinano il giuoco. Uno mente felice e a forza di pixel ti smentiscono, ma non dopo anni cheppoi nessuno si ricorda più, ma subito.

Effettivamente hanno ragione taluni stati a non volere Internet che gli fa perdere valore ai media che hanno faticosamente comprato! E tutti i periodisti che hanno i vantaggi perché sono gli unici intermediari perdono valore, sono sorpassati dal click e dal vedere i bubbi nudi senza che qualcuno debba prima spiegarteli.

E' bubbo vedere che l'influenza delle altre nazioni pesa su delle elezioni che non dovrebbero (per i teorici del ramo) essere locali.

E' ora di avere una rete di censura globale, al servizio dei principi, che impedisca se non ai bit di fluire almeno ai calzoni di scendere in presenza del telemetro ad infrarossi! Euroburosauro e tecnologia uniti perché si possa mentire felici e governare indisturbati, tra gente che conta.

Troppo bubbo!
Le foto proibile
Mah, praticamente tutti i blog e le rassegne stampa hanno parlato di questa storia delle foto delle bubbine nude, che non ho mai capito bene e che non mi importa. Oggi le foto sono state pubblicate tra le tapas in prima pagina (e in rete).

E' vero che sono foto rare.

Non mi aspettavo proprio di vedere un pelatone accanto a bubbe più o meno vestite con la testa pixellata!

Mappoi, riflessionandoci, è così. Ah, bubbitatis temporum! Quanta gente ha la testa pixxellata!

Troppo bubbo!

04 giugno 2009

In malus vires benem
E' bella la fiera del libro nel parco, nonfossaltro perché non ho ancora inziato a mettere i libri cartacei nelle scatole e ora la paura prevale sull'odio librario post-trasloco.

Belle iniziative, belli baracchini con libri variati e opuscoli governativi aggratis, tutti contenti.

Tra il pubblico si aggirano le bubbe che danno aggratis un bubbo segnalibro-biro a piene mani (o, almeno, io ne ho riempito le manine).

E' una cosa pubblicitaria, danno il 40% di sconto staccando un tagliando che è in cima al segnalibro-biro. In realtà come segnalibro è troppo gordito, ma come biro è meno impratico di quello che sembra. Casomai iniziassi a scrivere i miei best-seller a mano magari le finisco prima che siano una condanna al consumismo bubbo.

Lo sconto è per gli occhiali e qui viene il bello. Lettori di libri = borgni con occhiali, ergos lo sconto si cala su un pubblico markettariamente selezionato!

Così ancora una volta dal male (problemi di vista, presbitismo, ecc.) si può ricavare il bene (più vendita, migliore resa dell'iniziativa markettara, ecc.).

Troppo bubbo!
Oraculorum electoralis
Mi devo spicciare con le previsioni elettoriali prima che tutte le previsioni siano alterate dai dati.

- Universo

Votanti: pochi, direi 40%. Dato da nascondere in vario modo. Vediamo se c'è creatività nel farlo sparire. Peccato che era un market test gratuito (per i partiti) ma con così pochi votanti serve a poco. Vabbé, il succo è che la colpa della bassa affluenza è solo dei votanti e su questo tutti sono concordi e felici.

- Pizzaoli

Xenofobi pizzaioli: trionfo. Altimenti perché il tale li attacca?

dx fascia: bene, dipende dai xenofobi ma comunque bene. Piace, ruba, unge, nutre, fa gli sconti, dà i punti, perché non approfittare che il magior numero di bubbi è vincente su qualsiasi minor numero di persone intelligenti?

Cencencen-sx: incerto, ma è certo che se è pocopoco (meno della somma delle parti) si spaccano e buttano un progetto politico troppo stupido per vivere.

Cencencen-dx: trionfo. Voti a pioggia dai delusi del progetto politico insensato di cui sopra.

""""sx"""": incerto e casuale, troppe liste simili e errori in più e in meno. Siccome cercano solo soldi per nutrire l'apparato in caso di insuccesso ci sarà un bel fuggifuggi.

- Bevitori di thé

Lì vorrei votare, nella terra di chi fa bandiera di voler abbattere l'euroburosauro a favore di un Europa dei popoli (questo pezzo lo aggiungo io, non è il programma di quelli contro l'euroburosauro)! Trionfo di questi demolitori e grande rilevanza politica contro le leggi più bubbe e europe*.

- Tapas

Lìlìlì, senza grandi entusiasmi e/o cambi. Pochi votanti.

- Universo

Comunque vadano i dati taroccati ufficiali, sarà bubbo, ma
Troppo bubbo!

02 giugno 2009

Pigro sfogliando
Pigro sfogliando sono finito a leggere una sorta di recensione di baraccone inquinante. Il bubbo pennivendolo esplicava che il tale baraccone era pensato per i giovani neopatentati perché si affezzionassero alla tale marca di baracconi. Eppoi quanto era potente e veloce e come si poteva andare di qua e di la a tutta velocità e bla e bla.

Mah, che bubberie. Questo baraccone per i giovani? A questi prezzi? Bubberie senza senso!

Mi sveglio e giro pagina, cronaca. Un giovane neopatentato era in prognosi riservatissima. Con il tale baraccone si era schiantato nella notte contro un camion.

Ehi, aveva ragione il pennivendolo! Era proprio un modello potentissimo e velocissimo per giovani neopatentati! Peccato non spiegare benebene a cosa serviva tutto questo inquinamento.

Troppo bubbo!
Segnali di crisi
"Una empresa china compra a [NOME FABBRICANTE DI BARACCONI INQUINANTI] sus todoterrenos [NOME COMMERCIALE DI UNO DI QUESTI BARACCONI].

Però, se va in primera pagina che una impresa cina compra un baraccone forse è vero che c'è crisis.

Troppo bubbo!
Ma non fa notizia?
A quanto pare continua l'ondata che le notizie importanti, quelle che espressano i valori dell'amicizia, della guerra, della cooperazione, dell'insegnanza non vanno in prima pagina ove viceversa si mettono i nemici di turno da ridicolizzare.

Riporta informato un periodico di un'area calda e sabbiosa, anche se ricca, del mondo che un tale paese, che nella classifica bubba degli esportatori di armi primeggia, che il tale governo ha ripreso un trattato di collaborazione e lo ha finalizzato.

Oh, così il produttore di armi e i consumatori di armi sono uniti nel pacifico impegno dell'addestramento e della collaborazione!

Sembra una bella notizia, che giustamente mettono laggiù in primera pagina. E dall'altra parte? Pare di no, nulla di nulla sui bei valori espressati da un governo che sembrava tutto xenofobo e multirazzista. Il paese amico in guerra è solo citato per qualche evento pallonaro, qualche bella mostra dei bei prodotti e bubberie di regime del tipo simile.

Ma a cosa serve l'export di morte seppoi non è reclamizzato? Eggià cheppoi tutti sono lì a dire che il tale paese non parla con gli altri, non ha amici e sene stà tutto soletto a guardare un mondo in fiamme. E invece no, qualcuno mette la benzina, qualcuno porta un cerino, ma comuque un mirabile risultato è sempre frutto di anni di lavoro.

Troppo bubbo!

01 giugno 2009

Buoni neutralizzatori
Ah, quanto sono buoni i buoni!

Oltre a fare una meritoria azione sul campo ad esempio facilitando la coltivazione e l'esportazione di droga da campo, e a fare scuole ed ospedali come se piovesse, adesso neutralizzano.

"Neutralizzano l'attacco", meno male. Credevo che passassero il tempo ad ammazzare i locali, a schiacciare i bambini con i convogli (per ovvi motivi di sicurezza del convoglio), ad ingolfare i puttanai privatizzati con schiave d'importazione, insomma la solita routine. E invece no, ogni tanto neutralizzano anche.

Mah, forse non è

Troppo bubbo!
Il metallo grasso
Alle volte ci sono cose che sembrano solo brutte eppoi a guardarle bene sono belle e bubbe, ma spesso anche delle cose che sembrano belle eppoi per non vedere il lato brutto devi sperare cheppoi qualcosa dia speranza.

Ad esempio della seconda mi appunto che c'è stato il caso di tre operai licenziati per aver sbagliato dei pezzi metallici. Erano i capiturno, due quasi in pensione e uno che si è appena sposato circa ieri. E uno dice bene! Così quello appena sposato non ha l'ansia della fine del permesso matrimoniale e quelli quasi in pensione possono perfezionarsi nelle bocce e nella dieta a base di latte scremato allungato con acqua per qualche anno prima di ricevere i grassi soldi che si meritano!

Invece no, gli altri operai hanno *tutti* scioperato, costringendo gli organizzati ad aiutarli perché erano a rischio non tanto una centossessantina di operai banali ma nientepopo'dimeno che addirittura la rappresentanza locale degli organizzati.

Con gli operai fuori dai cancelli arriva l'ordine e, uno dice, forti delle esperienze passate e del più bubbo tradizionalismo... e invece no. Non hanno picchiato a sangue gli operai, creando una forte discriminazione. Poco tempo fa alcuni che avevano avuto la bella pensata di rischiare di disturbare il sonno dei politicanti li hanno gonfiati di botte che, essendo vecchi operai, non si aspettavano. E qui si è discriminato!

Poi i tre li hanno riassunti e la storia sembrava essere finita male.

Una quarantina di pezzi buttati, grande agitazione e poi tutti insieme, uniti, a lavorare nel bel mezzo di una crisi bubba.

Però voglio sperare. Che poi quei pezzi metallici non vengano persi per sempre ma che li affettino, ne facciano 160 medaglie con su scritto "Io ho avuto il coraggio di essere solidale in un mondo individualista e bubbo" e che le appiccichino agli operai ma così, solo per non trattare il metallo come se fosse un povero vitello grasso in un giorno di festa.

Troppo bubbo!